Capitolo 59

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Diciotto giorni.

Hai combattuto diciotto giorni, amico.

Sai quanti sono diciotto giorni? Sono tantissimi e quasi nulli allo stesso tempo. Possono essere tanti per un innamorato che aspetta di vedere la sua fidanzata, conta i giorni, ma questi sembrano non passare mai. Oppure possono essere pochissimi se si tratta della durata di una bella vacanza che aspettavi da molto.

Cazzate.

Diciotto giorni, sono semplicemente diciotto giorni. Sta a noi decidere come viverli. Ma credimi se ti dico che questi diciotto giorni non so come definirli. Sono stati lunghi, lunghissimi, la sera non arrivava mai ed ogni secondo era buono per aspettarti. Non mi ero mai reso conto di quanto fosse lunga una giornata fino ad ora, fino a questi diciotto giorni vissuti secondo per secondo.

Ho passato giorni a fissare l'orologio, giorni a parlarti. Altri invece ero sempre di corsa, mi sembrava di avere poco tempo anche se, per quanto ne sapessi, avevo l'eternità.

In diciotto giorni le vite di tutti quelli che ti stavano accanto sono cambiate in modo irreversibile, ma allo stesso tempo sono rimaste uguali.

Io e Niall non abbiamo più parlato del nostro futuro, abbiamo accantonato i nostri problemi, lo abbiamo fatto silenziosamente. Dopo la prima sera che ti hanno ricoverato, siamo tornati a casa insieme, ci siamo abbracciati e baciati a lungo. Abbiamo messo Ryan a dormire insieme e poi lo abbiamo raggiunto anche noi. Nessuno ha detto nulla, i nostri gesti hanno parlato per noi. Forse perché non c'era nulla da dire o forse perché nessuno trovava le parole. Chissà se troveremo mai la soluzione ai nostri problemi, chissà se troveremo mai un comune accordo, chissà se saremo mai una famiglia felice. La cosa più spontanea che mi vien da fare è pensare a te ora, alla tua espressione se sapessi che eravamo riusciti a litigare ancora appena quel maledetto pomeriggio avevi lasciato l'abitazione di Niall. Immagino il tuo sguardo contrariato ma buffo che ci sgrida urlandoci di smetterla di fare gli idioti perché ci amiamo, ed è solo questo che conta. Davvero non so cosa succederà, non so se l'amore basti. Ci vuole forza. E io in questo momento sono consumato dal dolore.

Louis ed Harry fanno quasi fatica a guardarsi in faccia ma si amano, Dio, se si amano, probabilmente ora più che mai. Hanno passato giorno e notte in tua compagnia. Louis ha mollato il lavoro pur di non abbandonarti. Hanno anche finalmente deciso di denunciare Nick, non si sa come andrà a finire questa storia ma ognuno spera per il meglio. Probabilmente anche Harry avrà delle conseguenze, forse anche Louis, ma era inevitabile, tutto questo giro deve finire e questo è l'unico modo.

Sophia e Zayn sono quelli che sono stati più vicini a Giulia in questo periodo. Giulia è arrivata al tuo secondo giorno di ospedale, e da allora non ha fatto altro che piangere. Forse è anche per questo che oggi al tuo funerale non ha versato una lacrima, probabilmente le ha esaurite. Nessuno aveva il coraggio di dirle che volevi raggiungerla in Italia ma eravamo tutti d'accordo sul fatto che dovesse saperlo. Abbiamo aspettato fino al diciottesimo giorno nella speranza che fossi proprio tu a darle la bella notizia ma a quanto pare non ne hai avuto la possibilità. Il più coraggioso è stato Louis. Le ha raccontato tutto e lei lo ha abbracciato forte, sappiamo tutti che quell'abbraccio era per te, Josh. Domani ripartirà per l'Italia. Chissà se la rivedremo mai.

Tua madre è distrutta. Be' lo siamo tutti, ovvio, ma lei si era affezionata all'idea di riaverti più di chiunque altro. Possiamo biasimarla? La speranza dovrebbe essere un diritto di tutti. Oh lei sì che ha pianto tanto al tuo funerale.

Eri una bella persona Josh, lo sapevo io, lo sapeva Niall, lo sapevano Louis ed Harry, lo sapevano tutti i tuoi amici. Non mi sono stupido di vedere così tanta gente al tuo funerale, tutti ti volevamo bene, anzi, tutti ti vogliamo bene.

Me lo ricorderò questo giorno, ne sono sicuro. Ho provato emozioni troppo forti per scordamelo. L'unica cosa che riuscivo a fare era stringere a me Niall.

Capisci quanto siano stati lunghi questi diciotto giorni? No, non puoi. Perché se ci penso questi diciotto giorni sono passati anche troppo velocemente. Questi anni di amicizia sono passati troppo velocemente. Cosa sono poi diciotto giorni? Se paragoniamo la vita a una linea, diciotto giorni rappresentano un punto. Diciotto giorni non sono niente. Avrei voluto avere più tempo, avrei voluto che tu avessi più tempo.

So che in questi momenti si dovrebbe pensare a tutto ciò che c'è stato di bello ma io davvero non ce la faccio, continuo a pensare a quello che non c'è stato. Avrei dovuto prendermi più tempo per ringraziarti, per farti capire quanto fossi importante per me e per tutti noi, avrei dovuto abbracciarti una volta in più e dirti "grazie amico di esserci", avrei dovuto capire quanto per te fosse importante andare in Italia da Giulia e non essere così egoista, avrei dovuto fare molte altre cose.

Per te sono state versate tante lacrime, sappiamo tutti che non avresti voluto, ma è stato inevitabile, credimi. Io no, non mi sono mai lasciato andare davanti a nessuno. "Se ne hai bisogno sfogati, piangeremo insieme, io sono qui con te" mi ripeteva amorevolmente Niall ma non l'ho fatto. Avevo un blocco dentro che mi impediva di lasciarmi andare. Poi però una sera mi sono trovato da solo in camera, volevo fare un po' di compagnia a mia madre per una volta, non avevo sonno e mi sono messo a giocherellare con il telefono. Non so se sia stato destino, bene, male, sfortuna o cos'altro, fatto sta che mi sono ritrovato sullo schermo un autoscatto che ritraeva me, te e Louis. Risaliva all'estate prima, eravamo andati in campeggio o qualcosa del genere, ovviamente la foto l'avevi scattata tu, Josh, chi altro avrebbe potuto. Ricordo anche che Louis era contrariato perché riteneva di non essere uscito con l'espressione giusta, l'hai ignorato e hai salvato la foto. Non so neanche come ci sia finita nel mio telefono ma ora come ora non potrei essertene più grato. Non abbiamo molte foto insieme. Sì Josh, dopo aver fissato quella foto per lunghi minuti sono scoppiato a piangere.

Non dovevi andartene.

Non te lo meritavi.

Non provo odio per chiunque abbia deciso il tuo destino al tuo posto. L'odio consuma molto più del dolore. Non fraintendermi, voglio che paghino, voglio che si rendano conto di aver tolto la vita a un ragazzo di poco più di vent'anni. Avevi ancora troppo da sperimentare, da conoscere, da scoprire, da fare, da viaggiare, da amare, da dare, da ricevere.

Non verrai dimenticato, né da me né dalle decine di persone che oggi ti sono venute a salutare per l'ultima volta.

Mi dispiace per non avertelo quanto fosse stato necessario, ti voglio bene.

Liam.

Beh che dire, questo era l'ultimo capitolo. All'inizio volevo far finire la storia così diciamo, poi mi sono resa conto di essere io la prima ad odiare i finali aperti e che non spiegano nulla.. Quindi ho deciso che questo sarebbe diventato l'ultimo capitolo e di aggiungere un epilogo. Non sarà nulla di speciale o eclatante ma serve solo per spiegare un po' meglio come vanno a finire le cose tra loro.
Non odiatemi per Josh, ci ho pensato molto su cosa fare con lui e alla fine sappiamo cosa ho deciso..
Al prossimo e ultimo aggiornamento, baci.

Before You (Niam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora