Sbadiglio avvicinandomi a Josh che mi aspetta davanti all'entrata come ogni mattina. Ieri sera sono rimasto sveglio più del solito per trovare una bella idea da proporre a Niall per uscire insieme. L'uscita è più una scusa per parlare ma vorrei comunque che fosse qualcosa di carino. Alla fine penso di essere giunto a una conclusione, spero solo che gli piaccia.
"Fatto le ore piccole ieri sera?" mi chiede il mio amico appena lo raggiungo. Io mi stringo nelle spalle e non dico niente, non sono arrabbiato certo ma mi sento un po' a disagio. "Ieri volevo davvero uscire con te ma.." fa una pausa, "non potevo" dice senza guardarmi in faccia e tenendo lo sguardo fisso sulle sue scarpe. E' strano per lui comportarsi così, e se Niall gli avesse raccontato qualcosa di noi?
"Come ti ho già detto ieri non c'è nessun problema" accenno a un sorriso che però lui non può vedere.
"Quindi mi domandavo se ti andasse di uscire oggi, magari possiamo andare al bar dove siamo andati l'altra volta, -La mezza luna- mi sembra si chiamasse. Così ne approfittiamo anche per parlare" mi chiede alzando finalmente lo sguardo. Oggi non posso proprio, ho organizzato quella cosa per Niall e non ho intenzione di rimandarla. Lui non ne sa ancora nulla ma questi sono solo dettagli.
"No, oggi no" balbetto. Sono più agitato di quanto sia necessario.
"Ma non è che te la sei presa per ieri?" gesticola Josh senza posare lo sguardo su uno stesso punto troppo a lungo.
"Ti ho già assicurato che non è così" lo rassicuro.
"Lo so ma io davvero ieri non potevo se no sarei venuto senza esitazione. E il fatto che tu oggi non voglia uscire a fare un giro conferma la mia ipotesi" si agita.
"Ma quale ipotesi?" gli chiedo. Cerco di rimanere calmo ma questo ragazzo ti fa salire l'ansia.
"Quella che tu ce l'abbia con me!" esclama.
"Ma io non ce l'ho con te!" ribatto. "Josh ora la smetti di farti tutti questi problemi, oggi semplicemente non posso come ieri non potevi tu. Possiamo uscire domani se vuoi" gli metto una mano sulla spalla.
"Okay" si arrende alla fine. "Ma cosa devi fare?" mi chiede, perché deve sempre essere curioso.
Vorrei rispondere qualcosa tipo -vado a riprendermi quello che è mio- ma preferisco lasciare stare e poi mi sentirei troppo in colpa per trattare Niall come una proprietà. Quindi borbotto un confuso "nulla di interessante" e cambio discorso chiedendogli come vanno le cose tra lui e Giulia. A quel punto è partito un lungo soliloquio di Josh a proposito della sua ragazza. Sono contento di sapere che le cose tra di loro vanno bene.
La giornata scolastica prosegue tranquilla. Ovviamente in mensa Niall fa finta di non vedere il nostro tavolo e si siede da solo al suo. Avevo avuto quasi la tentazione di seguirlo e mettermi accanto a lui per raccontargli cosa avevo organizzato. Ho preferito aspettare, voglio fare come avevo pensato all'inizio. Non che cambi molto se glielo avessi detto prima o tra qualche ora ma nel primo caso avrebbe avuto il tempo di ripensarci quindi meglio non lasciargli questo tempo.
Torno a casa e mangio in fretta, devo sbrigarmi se no diventerà troppo tardi. Per fortuna oggi mia madre torna più tardi del solito quindi ho tutto il tempo, non che non voglia farle sapere dove vado o chi frequento solo che sarebbe imbarazzante raccontarle quello che ho organizzato. Ieri notte mi sembrava tanto una bella idea invece ora mi sembra così stupida. Senza darmi il tempo di potermene pentire prendo una coperta e la metto in macchina, non sono sicuro ci servirà ma non si sa mai, nel dubbio la porto. Non penso possa servirmi altro. Mi metto le scarpe da ginnastica e un cappotto piuttosto pesante e mi dirigo verso casa di Niall, ora viene la parte difficile. Sono davanti la sua porta indeciso se suonare o meno, a un tratto mi sento così tanto stupido, ci sono almeno un milione di motivi per cui potrebbe rifiutare il mio invito. Decido che posso ancora risparmiarmi questo rifiuto e mi giro per tornare verso casa ma proprio in quel momento sento la porta dietro di me aprirsi e la voce del biondo. "Liam?"
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Before You (Niam)
FanfictionDopo essere stato abbandonato dal padre, Liam ha dimenticato cosa significa amare e vivere a pieno la vita. I suoi giorni sono tranquilli ma spenti e monotoni. Solo il suo migliore amico porta una leggera allegria nelle sue giornate. Ma l'incontro o...