Capitolo 2

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Il mio migliore amico è una delle poche persone che apprezzo veramente, del resto semplicemente non mi importa.

Ovviamente accanto a lui c'è Josh, con le mani in tasca e l'anellino sulle labbra tra i denti, dice che attira le ragazze quel pearcing ma io ho i miei dubbi. Mi avvicino a loro.

"Ehi amico" saluta Josh.

"Uh ciao Josh" dico.

Non è così male Josh, è mio amico, credo.

Louis mi sorride e mi da una pacca sulla spalla. Ci siamo visti molto spesso durante le vacanze quindi non abbiamo bisogno di chissà che saluti.

"Come sono andate le vacanze?" Chiede Josh nel tentativo di fare conversazione.

"Uh bene, il solito. Sono stato da mia zia una settimana a Londra, le solite uscite con gli amici e Sophia." Rispondo.

"Sì anch'io, tu Josh?" Fa spallucce Louis.

"Io sono stato in Italia da mio padre. Ho conosciuto una ragazza però sentirla così a distanza è un po' complicato." Risponde Josh.

Non so che dire. Non ho esperienze di questo tipo, anzi in realtà non ne ho molte in generale. Quella con Sophia è la mia prima relazione. Non penso di amarla, lei flertava con me continuamente così ho deciso di provare a stare con lei. Lei è felice e io sto imparando a stare con lei.

La campanella mi salva. Josh si allontana mentre io e Louis entriamo e ci dirigiamo verso gli armadietti.

Sto bene con Josh, non è un cattivo ragazzo ma preferisco stare solo con Louis. Lui è l'unico che mi conosce veramente e con lui posso essere me stesso. Ci conosciamo solo da un paio di anni ma siamo diventati subito amici. Abbiamo molto in comune, a partire dalla mancanza dei nostri genitori, be' i suoi non sono presenti nella sua vita, mentre mio padre non so dove sia e mia madre è come se non ci fosse. Entrambi condividiamo la passione per il football, è proprio così che ci siamo conosciuti, al campetto il sabato pomeriggio. Non è stato difficile diventare amici poi. Lui è un anno più grande di me ma penso di essere io il più maturo tra i due, lui infatti si è anche fatto bocciare un anno semplicemente perché aveva poca voglia di fare.

"James da una festa sabato, dovremmo andare." Mi dice mentre ci dirigiamo verso l'aula di storia. Grazie a Dio abbiamo alcune lezioni in comune, non ho per niente voglia di sforzarmi a conoscere persone nuove già dal primo giorno.

"Non fa in tempo ad iniziare la scuola che già ci sono feste a cui andare"

"Sarà divertente, credo" fa spallucce

"Non lo so, vedremo" in realtà non ho per niente voglia di andare.

"Va be' se decidi di venire porta chi vuoi, sarà una grande festa"

Entriamo in aula. Ci sediamo vicini, ovviamente. Facciamo giusto qualche commento durante la lezione su come è vestito il professore e su come sia inquietante il ragazzo davanti di noi.

Le lezioni passano velocemente e mi trovo seduto alla mensa con Louis e Josh. Stanno discutendo dell'ultima partita della squadra della scuola, argomento per me non troppo interessante.

"Non ho ancora visto Sophia" dice Louis per cambiare discorso.

"Non sta bene, non verrà a scuola questa settimana" Rispondo

"Ah ecco. Mi sembrava strano non ti fosse intorno come sempre" scherza.

"Be' è pur sempre la mia ragazza"

"Questo lo sanno tutti dato che non perde occasione per dimostrarlo" ride.

"Già" taglio corto. Non voglio continuare questa discussione anche se so che Louis ha ragione.

Tengo molto a Sophia, non come a Louis certo, ma so che è troppo attaccata a me, non penso neanche di meritarla, lei tiene molto a me invece io sto con lei principalmente perché lo voleva lei.

"Allora, voi andate alla festa di James? Ho sentito ci saranno persone nuove, non le solite facce di Wolverhampton" dice Josh che fino ad ora era rimasto in silenzio. Louis annuisce. Io potrei andare con Sophia se non fosse malata ma forse per sabato starà bene, in ogni caso ci sarà Louis quindi accetto.

Mentre sono perso nei miei pensieri e finisco il cibo nel mio piatto, vedo Josh davanti a me sbarrare gli occhi.

Before You (Niam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora