Capitolo 44

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"Molly?"

"Sorpreso di vedermi?" mi chiede afferrando la mia mano che le avevo teso per aiutarla a rialzarsi.

"No, è solo che non ci vediamo da un po'" non so esattamente come comportarmi con lei. L'avevo vista ogni tanto in giro per la scuola ma non ero troppo interessato a parlarle. Non ne avevo alcun motivo.

"Sì da quando.." comincia.

"Da quando hai finto di essere venuta a letto con me" concludo io la frase per lei.

"Esatto" alza gli occhi al cielo come infastidita da quel ricordo, be' almeno non sono l'unico. "Ma a parte quello come stai?" chiede stringendo al petto i libri che ha appena raccolto da terra.

"Molto bene grazie" dico duro ma subito dopo mi sento leggermente in colpa. "Tu?" cerco di alleggerire la mia risposta.

"Benino diciamo" annuisce. "Tra poco mi trasferisco in un'altra città" si morde il labbro come se fosse indecisa se dirmelo o no. Non che mi interessi moltissimo ma in fondo un po' sono contento che almeno qualcuno mi renda partecipe delle sue scelte.

"An sì?" le chiedo per cortesia.

"Sì non c'è nulla che mi trattenga qui e voglio cambiare aria. Tra un mese non mi avrai più tra i piedi" fa una risatina consapevole. Non posso dire che questa ragazza mi abbia sempre reso le cose facili ma non voglio pensi che io sia uno stronzo totale. Dopotutto tra un mese parte, non mi costa nulla essere gentile ancora un po'.

"Non posso dire di avere tutti ricordi positivi riguardo a te ma immagino che ormai sia acqua passata" faccio spallucce mettendo le mani in tasca. Le lezioni sono già iniziate da qualche minuto quindi io e Molly siamo completamente soli.

"Dici che prima o poi mi perdonerai?" chiede speranzosa e io non riesco a dirle di no. Mi ripeto che tra poco non la rivedrò più e se può farla stare meglio non le negherò di certo il mio perdono.

"Ti ho già perdonata, non voglio insistere molto su quella storia e immagino neanche tu" dico abbozzando un sorriso. Lei mi sorride e mi abbraccia, io ricambio ma appena posso mi stacco.Non voglio rendere le cose imbarazzanti.

"Solo un'ultima cosa, poi non ne parleremo più" dice e io annuisco leggermente. "Dopo essermene resa conto ci sono stata davvero male e mi sono sentita tremendamente in colpa quindi se ci fosse qualcosa con cui potrei farmi perdonare non esitare a chiedere. Vorrei potermi rendere utile" dice serissima.

"Okay va bene ma credo di essere apposto" faccio spallucce. Mi ha sorpreso questa sua proposta. Sono sicuro che in questo modo si sentirebbe meno in colpa ma davvero non ho idee. A meno che..

"Molly" la richiamo dato che, dopo avermi salutato mentre io ero distratto dai miei pensieri, si era girata per andare in classe.

"Sì?" riporta la sua attenzione su di me e io la osservo ancora per qualche secondo indeciso se proporle la mia idea oppure no. In fondo non la vedrò più ed è stata lei stessa a chiedermi se avevo bisogno di un favore.

"Mi è venuta un'idea su cosa potresti fare ma è un po' strana" dico facendo un passo verso di lei.

Si morde ancora il labbro e poi chiede "di cosa si tratta?"

"Devi fingerti la mia ragazza" annuncio e se devo essere sincero nella mia testa suonava meglio.

Spalanca gli occhi "cosa?"

"Sì se per te non è un problema ovviamente" chiarisco.

"No non si tratta di questo, ma non capisco" e ora che le dico?

"Devo far ingelosire una persona, o meglio, capire se le interessa almeno un po' ancora di me" cerco di spiegarle senza davvero spiegarle.

Inaspettatamente lei scoppia a ridere "e io che pensavo saresti stato tu il primo a lasciare Sophia e invece ora stai chiedendo a me di farla ingelosire" dice tra una risata e l'altra.

Before You (Niam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora