Niall's POV
Sento la porta aprirsi e mi sveglio. Balzo in piedi ma poi mi ricordo che è solo Mark che ritorna dalla sua passeggiata. Non so se dormire sia stato il modo giusto di affrontare la situazione ma avevo bisogno di staccare la spina per qualche ora. Neanche di notte riesco a dormire molto, ho sempre un peso sullo stomaco. "Oh mi dispiace averti svegliato" sospira Mark notandomi mentre mi alzo ancora un po' intontito dal divano.
"Non ti preoccupare, anzi meglio così" dico sistemandomi alla meglio i capelli e i vestiti tutti stropicciati.
"Okay ma adesso sarei un po' stanco, vado a riposarmi" dice incamminandosi già al piano superiore.
"No aspetta, devo parlarti" lo fermo. Si gira e mi guarda come per capire le mie intenzioni. L'imbarazzo è palpabile ma sinceramente non capisco, quando se n'era andato prima pensavo avesse compreso come la penso su di noi.
"Possiamo parlarne un'altra volta?" chiede sbuffando come se gli stessi dando fastidio. Vorrei ricordargli che è a casa mia, okay non è proprio casa mia ma lo pago io l'affitto, e almeno potrebbe darmi ascolto qualche volta.
"No, ne parliamo adesso" dico duro. Lui sbuffa ancora ma almeno si allontana dalle scale e si avvicina a me.
"Dimmi" alza gli occhi al cielo. Non mi sembra neanche più il Mark che conoscevo qualche anno fa, questo è arrogante e irritante.
Cerco di pensare a qualcosa di intelligente, devo mettere dei paletti al nostro rapporto. Non posso più permettermi che Mark faccia quello che vuole con me perché per quanto lui lo voglia negare a se stesso le cose sono cambiate. Io non lo amo più, sempre se l'ho mai amato. Gli devo molto, c'è sempre stato per me ma non posso stare in questa via di mezzo con lui, voglio mettere le cose in chiaro una volta per tutte. "Intanto credo che tu debba trasferirti" annuncio.
"Cosa? Non vuoi più che dorma con te? Ti ho promesso che non ti avrei neanche sfiorato e così ho fatto, è ingiusto che tu ora mi faccia trasferire sul divano" sbotta incrociando le braccia sul petto.
Faccio una risatina isterica. "No voglio un trasferimento più definitivo. Voglio che ti cerchi un altro posto dove andare a vivere" dico con il tono più fermo possibile. Mi dispiace mandarlo via così ma so che è la cosa giusta.
"Mi stai cacciando?" sembra sconvolto.
"No"
O forse sì?
"Comunque non sono uno stronzo, puoi rimanere qui finché non trovi un posto dove andare poi appena sarai pronto farai le valigie" gli assicuro. "E da adesso dormi sul divano" aggiungo. E' vero non mi ha mai toccato queste notti mentre dormivamo insieme ma non è lui che voglio accanto a me la notte. Non mi piace neanche l'idea di farlo dormire sul divano perché insomma, lì ci ha dormito Liam per notti e ci siamo baciati più volte su quel divano. Mi sembra di cancellare Liam con Mark. Ma da qualche parte dovrò pur metterlo a dormire.
"Potevi dirlo fin da subito che non mi volevi con te" dice con tono arrabbiato.
"Intanto non sono stato io a invitarti a stare con me ma a parte questo, non è vero che non ti voglio con me, ti voglio in modo diverso" cerco le parole giuste, non voglio sembrare un ingrato.
Scoppia a ridere. "Solo perché dici una marea di cazzate a Liam e lui ci crede non vuol dire che sai mentire. Io ti conosco molto meglio di lui e so perfettamente quando menti" odio il fatto che deve sempre mettere in mezzo Liam ad ogni discorso menzionando le bugie che gli sto dicendo. Lo sa benissimo anche lui che lo faccio per Liam eppure non perde occasione di farmi sentire tremendamente in colpa. Nessuno mi conosce meglio di Liam, nonostante tutto.
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Before You (Niam)
FanfictionDopo essere stato abbandonato dal padre, Liam ha dimenticato cosa significa amare e vivere a pieno la vita. I suoi giorni sono tranquilli ma spenti e monotoni. Solo il suo migliore amico porta una leggera allegria nelle sue giornate. Ma l'incontro o...