Per la prima volta mi trovo solo a mangiare in mensa. Non c'è nessuno dei miei amici, Louis si vede poco a scuola, Niall è tornato a mangiare solo come era abituato all'inizio dell'anno, Sophia è al tavolo con Zayn, Mateo è ammalato già da qualche giorno e Josh non l'ho visto neanche stamattina all'entrata quindi deduco non sia a scuola. Non mi dispiace troppo essere solo, una volta, prima di conoscere Louis, lo ero sempre ma ormai mi ero abituato ad avere sempre i miei amici intorno.
Mentre mi sto ormai arrendendo all'idea di passare il pranzo in solitudine Josh piomba davanti a me e si siede. Io gli faccio un cenno con la testa ma non dico niente, l'ho visto per pochi istanti e già posso notare l'agitazione nei suoi occhi. "Allora?" mi dice quando vede che non ho intenzione ad accennare a una parola. Io non alzo la testa dal mio piatto e continuo a mangiare, in altri momenti avrei trovato simpatici i suoi scleri ma ora non sono proprio dell'umore. "Non ti ha chiamato Lou?" continua.
"Sì mi ha chiamato Louis" sospiro. Me ne ero quasi dimenticato, mi ha chiamato stamattina presto, stavo ancora dormendo quando ha squillato il cellulare. Mezzo addormentato ho accettato la chiamata senza controllare il mittente ma il tempo di realizzare chi fosse e cosa mi stava dicendo che ha subito riattaccato. Ogni mio tentativo successivo di provare a richiamarlo è stato inutile dato che aveva già spento il cellulare.
"E perché sei così tranquillo? Io è da quando mi ha chiamato, dieci minuti fa, che ci sto pensando e sono molto preoccupato" dice con il suo fare drammatico. Tipico di Josh.
"Josh sono preoccupato anch'io per Louis ma non c'è niente che noi possiamo fare adesso" dico posando la forchetta sul tavolo e allontanando il piatto ormai vuoto.
"Lo so, lo so ma non riesco a non preoccuparmi" sbuffa e so che sta facendo del suo meglio per restare il più calmo possibile.
"Non mangi?" chiedo cercando di cambiare discorso, non sono imbarazzato o cose del genere solo non ho le forze e la voglia per avere una conversazione su un argomento così importante adesso, ne riparleremo ma non ora.
Josh scuote la testa "non ho molta fame" dopo poco aggiunge "ma a te di preciso cosa ha detto Louis?" bene, lui non sembra avere le mie stesse intenzioni.
"Ha detto che sta bene e che continuerà ad ignorarmi ma che in realtà gli manco molto" spiego versandomi un sorso d'acqua nel bicchiere.
"E basta?" mi chiede sorpreso il mio amico.
"Sì e basta" poi ci ripenso "ah no, ha aggiunto che devo stare attento e che se noto qualcosa di strano in giro di farglielo sapere" faccio spallucce.
"Ecco anche a me ha detto così ma perché?" dice Josh tornando ad agitarsi.
"Non lo so" dico sinceramente, se fosse stato in un altro momento mi sarei fatto più domande ma adesso no.
"Prima ho parlato con Sophia e Louis ha chiamato anche lei, non pensi sia strano?" mi domanda e io che speravo di poter chiudere la conversazione. In quel momento il cellulare che il mio amico aveva posato sul tavola vibra annunciando l'arrivo di un nuovo messaggio. "E' Mateo" annuncia Josh "e mi chiede perché Louis gli ha detto di stare attento" esclama e mi mostra lo schermo del cellulare come se fosse una prova che ha ragione e sono io a non voler capire.
Devo ammettere che mi sorprende tutta questa attenzione del mio migliore amico verso di noi, anche verso Sophia sulla quale non ha mai risparmiato battutine. Non lo faceva in modo cattivo ma tra i due non c'è mai stata troppa intesa e il mio migliore amico non perdeva occasione per sottolineare quanto lei mi stesse appiccicata. "Josh non lo so" esclamo forse a voce un po' troppo alta.
"Che c'è?" storce il naso.
So che non si riferisce solo a questo nostro discorso ma a come mi sto comportando nell'ultimo periodo ma faccio finta di non capirlo, è più semplice. "Niente, solo che io davvero non so quello che sta succedendo a Lou e continuare a parlarne mi fa stare solo più in pensiero" cerco di sembrare il più convincente possibile anche se non sto proprio mentendo, in parte mi sento anche così.
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Before You (Niam)
FanfictionDopo essere stato abbandonato dal padre, Liam ha dimenticato cosa significa amare e vivere a pieno la vita. I suoi giorni sono tranquilli ma spenti e monotoni. Solo il suo migliore amico porta una leggera allegria nelle sue giornate. Ma l'incontro o...