Sento il freddo legno della porta a contatto con la schiena, a contrasto con le calde labbra di Jamie sul mio collo, stretto nella morsa della sua mano.
La pressione dei suoi baci aumenta mano a mano che scende, con le dita avvolte intorno al mio collo, facendomi tenere la testa alta e il fiato appesantito.
Le mie mani si trovano a stringere i suoi fianchi, immobile, preda della sua passione e della mia confusione.
-È quello che vuoi?.- Ansima, puntando i suoi occhi azzurrissimi nei miei, facendomi per un attimo barcollare.
Resto sospesa tra l'istinto di protendermi per baciarlo e la vocina interiore che mi intima di andarmene, prima che la mia virtù venga compromessa.
Poi osservo Jamie mordersi il labbro e un'incredibile vampata di calore avvolge l'intera parte bassa del mio corpo, facendomi contrarre l'interno coscia, in un modo che non mi era mai successo.
Oh, al diavolo la vocina interiore!
Mi aggrappo alle sue braccia, entrambe distese su di me, e spingo con forza le mie labbra contro le sue, attorcigliando la lingua con la sua.
Jamie, prendendo questo come un sì, mugola un'imprecazione, facendo scattare gli angoli della bocca verso l'alto.
Oh, merda. Quant'è sexy...
Toglie con delicatezza le mie mani dalle sue braccia e me le porta sopra la testa, fermandole contro la porta di legno.
Mi sento vulnerabile e, al contempo, estremamente eccitata.
Resta un attimo a fissarmi, scrutandomi nella penombra della casa, con solo il riflesso della luna a schiarire i miei e i suoi lineamenti.
L'anellino sul suo naso brilla, quasi quanto i suoi occhi.
Ansimo, impaziente, perchè per adesso mi sta solo tenendo ferma contro la porta.
-Ehi...nervosa?.- Sussurra, accostando le sue labbra alla mia tempia.
Sussulto, attraversata da una scarica di adrenalina e con una strana sensazione al linguine e all'interno coscia, come un bruciore, che ha bisogno di sollievo.
-Direi...più...impaziente.- Dico, sospirando rumorosamente ad ogni parola.
Il suo volto si apre in uno dei suoi sorrisi più sensuali e io non ci capisco più niente.
Mi sembra di vedere tutto a rallentatore. I suoi baci, le sue mani forti e i suoi sorrisi.
-Cosa vuoi, allora?.- Accosta, nuovamente, la sua bocca alle mie tempie.
Mi dimeno sotto di lui, cercando di baciarlo, ma non me lo permette.
-Dai, Jamie...per favore.-
Spingo i miei fianchi verso di lui, meravigliandomi nel sentire la sua erezione spingere contro la mia coscia.
Un'altra ondata di calore mi colpisce, facendo contrarre tutti i muscoli del basso ventre, intensificando quella sensazione strana al linguine.
-Per favore cosa?.- Bisbiglia ancora, facendo scendere le sue mani sulle mie braccia sollevate, molto cautamente e lentamente.
Mi mordo un labbro e chiudo gli occhi.
Se lo vuole sentir dire, maledizione.
Oh mio Dio, Oh mio Dio.
Deglutisco.
Le sue mani stanno scorrendo sul mio petto, che si solleva e si abbassa freneticamente a causa del mio respiro irregolare.
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Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell Bower
Fanfiction{Rating ROSSO} College Santa Monica. Primo anno per Ginevra Brant, terzo anno per Jamie Campbell Bower. Amici, alcool, feste, sesso e divertimento sfrenato sono il passato, ed anche il presente, di Jamie. Buoni voti,disciplina, libri, studio, una so...