-Forse dovremmo staccarci Jamie- Affermo, dopo 5 lunghissimi e dolcissimi minuti di abbracci e coccole.
-Perché?- Ribatte, con un mugolio di sofferenza, dato che probabilmente vuole andare piu in là.
-Perché no...cioè sono contenta del biglietto...delle scuse, ma ancora non-non mi fido di te sinceramente... E se dopo stasera tu chiamassi Savannah? O se continuassi a mentirmi perché hai paura dei tuoi sentimenti?- Dico tutto d'un fiato, levandomi un peso insopportabile dal petto.
Inaspettatamente Jamie risponde in un modo totalmente diverso da come pensavo:
-Tu vuoi dimostrazioni ed io sono qui per concedertele.- La sua voce ferma mi fa quasi paura, ma i suoi occhi guizzano da una parte all'altra, segno che è molto nervoso.
-S-sì, giusto...- Non ho parole per descrivere come mi sento in questo momento. Felice, Positiva, speranzosa e amata.
Rimaniamo in silenzio... in un silenzio alquanto imbarazzante, direi.
-Ehm...ma se andassimo al cinema?-
Mi chiede, giocherellando con le dita delle mani e guardando verso il basso in segno di imbarazzo, per spezzare la tensione tra di noi.
-Oh..ehm è un po' tardi, non credi?- Domando.
-Ma io intendevo a casa mia...ho una sala cinema abbastanza grande, basta prendere un film da qualche parte.- Controbatte, alzando lo sguardo, con gli occhi luminosi di speranza.
-Per me va bene...ma i miei, non so se mi lasciano venire da te a mezzanotte e mezzo!- Dentro di me so che mia madre e mio padre accetterebbero senza indugi, perché, ehm.. bhe,non so perché, ma voglio vedere cosa risponde.
-Dai! So per certo che i tuoi non hanno problemi nel mandarti da me...daii-
La sua voce si fa sempre più insistente e incrocia le mani, come per pregare, facendomi gli occhioni dolci.
-E va bene...va bene!- Esclamo, volgendo gli occhi al cielo e sorridendo di conseguenza.
-Sì! Prendi una giacca e andiamo!- Mi urla, mentre tira fuori le chiavi della sua auto.
-Ma sono in pigiama! Jamie, fammi almeno cambiare!- Ribatto, tirando l'orlo della mia maglietta corta, come per fargliela vedere meglio.
-Cosa ti importa! Tanto andiamo a casa mia...così sei già pronta per la nanna oppure qualcos'altro!-
Un piccolo sorriso provocatorio si delinea sulla sua faccia, mentre fa girare sul suo pollice il portachiavi a forma di teschio.
-Ma che bastardo...okay!-
Rispondo, facendogli la linguaccia e alzandomi per prendere il mio giacchetto di jeans.
-Vai..ti aspetto in macchina, ai tuoi ci penso io- Afferma Jamie, sorridendomi e facendomi,poi, un occhiolino.
Rimango da sola, così colgo l'occasione di inviare un messaggio a Oliv:
''Oliv, oi!, stasera sono a dormire da Jamie, quindi non ti spaventare se per caso non mi trovi a casa domani mattina. Ah...e non pensare male, guarderemo solo un film e poi a letto. Separati.''
Attendo due minuti e mi arriva subito la sua risposta, che è alquanto scontata:
''Preferivo che mi dicessi che andavi a dormire da lui e basta. Cioèèè tu e lui, a casa sua, da soli! Dai..so già che sarete tutto tranne che SEPARATI!!''
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Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell Bower
Fanfic{Rating ROSSO} College Santa Monica. Primo anno per Ginevra Brant, terzo anno per Jamie Campbell Bower. Amici, alcool, feste, sesso e divertimento sfrenato sono il passato, ed anche il presente, di Jamie. Buoni voti,disciplina, libri, studio, una so...