Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell Bower

Doppia faccia.

-Welcome to the new age, to the new age, whoa whoa, I'm radioactivee, radioactiveee..lalalal- Canto a squarciagola nella mia stanza la canzone degli Imagine Dragons, con in mano la spazzola delle bambole...lo so è imbarazzante. Continuo per un'altra ventina di minuti, quando improvvisamente sento battere delle mani dietro di me. è arrivato.

-Ahahahaha, ma che brava la biondina qui presente...sai anche cantare!- Mi dice Jamie, sorridendomi.

-Ma piantala, deficente! stav-stavo solo..ehm...provando la resistenza della spazzola..ecco- Rispondo, scendendo dal letto e posando la spazzola sul comodino. 

Solo adesso mi rendo conto di indossare una tuta, composta da un toppettino da corsa, che mi scopre la pancia e una paio di pantaloncini da calcio blu. Che figura...ora penserà che sono un'idiota, che non sa nè cantare nè vestirsi bene! Ma cosa me ne importa? Per me può pensare quel che vuole.

-Ehm.. direi di iniziare! ecco i libri..sono all'incirca 23. Ecco tieni questo, vi sono raccolte tutte le testimonianze dei sopravvissuti..potrebbe farci comodo. Ah..e anche questo, e questo...e questo e poi anc-

-Whowowo! Calma pasticcino... io pensavo di iniziare parlando un po' di noi, ecco..conoscerci meglio- Mi dice Jamie, facendomi sussultare per la sorpresa. Voleva approfondire la conoscenza?

-Cosa? E a cosa serve? Per il progetto?- Rispondo io.

-Più che altro per poter cercare di litigare il meno possibile..tanto del tempo per studiare sul progetto ne abbiamo-

Annuisco, poco convinta, e rimango in silenzio, sperando che mi dica lui qualcosa, ed infatti:

-Facciamo un gioco..innocente..io ti faccio una domanda e tu un'altra, ok? appena  uno dei due si stufa interrompiamo il gioco.- Jamie sembra elettrizzato, e lo sono anche io.

-Okay, inizia tu- Mi rivolgo a lui.

-Ok, mmh..vediamo... tre gusti di gelato che ami!- 

-Oh..bhè che domanda alquanto strana..dunque direi yogurt, pistacchio e cioccolata!- Sorrido, mi piace questo gioco e mi sento a mio agio, anche con mezza pancia scoperta.

-Sta a me.. luogo più strano in cui hai baciato una ragazza?- Mi azzardo a fare questa richiesta, sperando di non essere scambiata come per l'impicciona di turno.

-Sicuramente lo stanzino delle scope della scuola. Non te lo consiglio perchè è scomodissimo. E tu?-

Lo sapevo che non dovevo fargli questa domanda. Che imbarazzo...cosa gli dico? Mi invento una balla? Nahh..se ne accorgerebbe subito. Dico la verità, sperando di non diventare un pomodoro rosso rosso.

-Io..non ho ancora mai baciato nessuno...cioè senza contare in spiaggia il bacio con Kev, ma quello è durato al massimo trenta secondi e non lo volevo fino in fondo.- Arrosisco..abbasso lo sguardo e fantastico sulle stringhe delle mie scarpe.

-Come? Cosa? non sei  stata fidanzata? Mai?- Mi chiede Jamie con un certo stupore.

-No. Okay? Ti sembra così strano? Ho solo 16 anni..-

-No, cioè sì..sei una così bella ragazza! Credevo che i maschi ti cascassero ai piedi, e sei anche intelligente- Afferma rivolto a me, mordendosi il labbro inferiore, facendomi distrarre per qualche secondo.

-Oh..eh..suppongo di doverti dire ''grazie''- Rimango compiaciuta da queste parole e decido di fermare questo gioco per iniziare a parlare veramente  di noi.

Mi rivela che sua madre è venuta a mancare pochi anni fa e che vive con suo padre e il suo fratellino Simon, come già mi era stato raccontato in parte da Oliv. Adora giocare a football, ma ha la passione per lo scrivere.. vorrebbe diventare uno scrittore di romanzi drammatici. Non sembra, ma è molto perspicace e.. azzerderei dire..dolce.