La tavola calda di Lily.

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Il rumore della sua moto sovrasta la mia paura di cadere. Sono letteralmente avvinghiata al suo corpo e tengo gli occhi chiusi, mentre il vento sferza i mei capelli.

Il calore del suo corpo mi rilassa e, inoltre, riesco a percepire i muscoli del suo petto e del suo ventre abbastanza chiaramente, tanto che già immagino noi due distesi nudi sul letto. Okay, sto delirando! È la paura di cadere sfracellata sull'asfalto che mi fa questo effetto, credo.

Dopo una curva Jamie si ferma in uno spiazzo, che funge da parcheggio, dove si trova una specie di bar, che sembra adatto al tipo di motociclisti con la barba lunga, piercing alle orecchie, bandana sulla testa e tatuaggi su ogni singola parte del corpo; forse per questo piace tanto a Jamie.

-Che posto è?.- Chiedo, scivolando giù dalla moto con la femminilità di uno scaricatore di porto.

Jamie sogghigna, tirandosi giù la zip della giacca di pelle nera.

-Vedrai.- Mi afferra la mano, camminando verso quella che sembra una porta di legno, su cui sono incise le parole 'La tavola calda di Lily'.

Appena entrati un'inconfondibile tanfo di birra e sudore mi penetra su per le narici, facendomi persino starnutire.

Vari clienti si voltano e, dopo aver appena guardato Jamie, spostano la loro attenzione su di me, scrutandomi a fondo con sguardo torvo e interessato.

Mi sento nuda in questo momento.

-Lily!.- Seguo lo sguardo di Jamie, che, perbacco, si posa su una brunetta niente male.

Mi incupisco, procedendo verso la ragazza con passo lento.

-Mio Dio! Sei proprio tu?.- Lily sale sopra il bancone con ancora un bicchiere in mano e con una mossa repentina lo scavalca, correndo verso Jamie, che l'aspetta a braccia aperte.

Mi faccio da parte, osservando la scena con un certo bruciore allo stomaco.

La ragazza indossa una maglietta nera e aderente che le scopre interamente la pancia, per non parlare degli aderentissimi pantaloni di pelle nera e degli stivali a Texana. Sì, okay...è sexy da morire.

-Hai finalmente lasciato quella scuola per scemi?.- Sghignazza, stringendo la spalla di Jamie, che continua a sorriderle.

Cos'ha da ridere così tanto?! E poi perchè mi ha portato in questo tugurio?

-No! Come te la passi dietro il bancone?.- Lily lo invita ad andare verso la postazione per bere, mettendosi a sedere sul bancone, incrociando le sue gambe perfette.

Sbuffo, risentita.

-Lily, questa è la mia ragazza Ginevra.-

Vengo portata di peso di fronte a lei e mi sforzo di fare un sorriso di cortesia, che probabilmente somiglia più ad una smorfia.

-Ah! Ti sei sistemato allora! Giravano certe voci...ma non ci ho mai voluto credere! E poi eccoti qua...fidanzato!.- Scoppia a ridere, mostrando un bel piercing sulla lingua.

Mi sento a disagio...sono l'unica in questo luogo a non avere tatuaggi o piercing!

-Comunque piacere! Il mio nome è Lily.- Mi tende la mano, che afferro con non poca diffidenza. -E, quindi, tu saresti la bella principessa che ha fatto mettere a posto la testa di questo bel Casanova?.- Mi strizza l'occhio, sistemandosi il corto ciuffo di capelli.

Annuisco, arrossendo come un pomodoro.

Possibile che questa ragazza sia così stramaledettamente carina e amichevole?!

-Non avere paura di me! Sono andata a letto con lui una volta soltanto e molto tempo fa. Non fa per me una storia seria.- Scoppia in un'altra risata.

Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell BowerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora