Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell Bower

Proteggimi.

QUALCHE GIORNO DOPO.

-Oliv, sono qui!.- Urlo alla mia amica, non appena la vedo varcare la soglia della Starbucks.

-Hai già ordinato?.- Chiede, sedendosi accanto a me.

-Sì, un frappè al cioccolato per te e un caffè amaro per me.- Sorrido, abbracciandola.

-Perfetto.- Risponde, stringendomi forte.

-Allora, parlami un po' della tua nuova storia ''d'amore''.-  Affermo.

-Mh, non so da dove iniziare. Dunque..all'incirca tre settimane fa Kevan mi invia un messaggio in cui mi chiede se fossi stata libera la sera stessa per una pizza e un cinema.-, La vedo arrossire e un piccolo sorrisetto imbarazzato le compare sulla faccia, - io non sapevo cosa rispondergli, quindi ho accettato. Siamo usciti e... fine.- 

-Tutto qui?.- Domando, confusa.

-Sì..bhè lui mi piaceva già da un po', all'incirca da quando ho rotto con Mark, e ricevere un suo invito è stata una sorpresa inaspettata. Gin, sono così contenta di aver trovato un bravo ragazzo.- 

-Non sai quanto sono felice per te Oliv.- Sorrido ampiamente.

-Adesso parlami tu di Jamie...- Chiede, con un'espressione particolarmente incuriosita sulla faccia.

E' da molto tempo che io e lei non parliamo di questioni riguardanti ragazzi, dato che sia io che lei abbiamo avuto dei trascorsi poco piacevoli.

-Sembra che per adesso la situazione sia più che meravigliosa. La maggior parte delle volte passa a prendermi in moto per andare a scuola e i pomeriggi li passiamo insieme a casa mia a fare i compiti e non solo..- Ridacchio, in imbarazzo.

-Come? Mica avrete fatto il grande passo senza avermi avvertito?.- I suoi occhi si spalancano e mi guardano in un finto cagnesco.

Scoppio in una risata a causa della sua spigliatezza e naturalità.

-Oliv! Ma cosa vai a pensare, per adesso ci dedichiamo alle coccole.- Rivolgo un'occhiata carica di imbarazzo alla mia amica.

-Che noiosi!.- Sbuffa, bevendo avidamente il frappè, che le è appena arrivato.

-E' così dolce in quest'ultimi tempi, e incredibilmente romantico. L'altra volta, quando tu sei rimasta a casa e non sei venuta a scuola, mi ha fatto recapitare un mazzo di dieci rose rosse e bianche nell'armadietto.- Ribadisco, con ancora occhi sognanti.

-E tu non me l'hai detto! Comunque doveva per caso farsi perdonare qualcosa?.- Domanda.

-La sera prima avevamo litigato per Jennifer e tutt'ora c'è una certa tensione tra me e Jamie.- Un groppo si forma nella mia gola, e la mia voce perde un tono.

-Ancora lei? Cos'ha fatto questa volta?.- Chiede, con preoccupazione nelle parole.

-Mi aveva inviato un messaggio con scritto ''Ti ho avvertita oggi'' e Jamie, dopo aver letto il messaggio, aveva tutta l'intenzione di andare a casa sua e dirgliene quattro, ma io ho cercato di fermarlo, perchè così avrebbe soltanto peggiorato le cose.- Continuo, stringendo i denti.

-Ma?.- Oliv sembra più che interessata a questa storia.

-Ma non mi ha dato ascolto ed è andato a casa sua.- Abbasso lo sguardo, per non far trapelare la mia tristezza.

-Oh..Gin, l'ha fatto solo per proteggerti.-

-Ma io non voglio essere protetta, voglio solo che mi dia ascolto.- Ribatto.

-E invece noi ragazze amiamo sentirci al sicuro, dal mio punto di vista lui ha fatto più che bene, è molto possessivo nei tuoi confronti e devi capirlo.- Mi pone una mano sulla schiena, accarezzandomela.