Mi preparo per andare a scuola, prendo il mio Iphone ed invio un messaggio ad Oliv:
Tu non puoi immaginarti cosa mi è successo *-*, passami a prendere che ti racconto.
Neanche un minuto dopo mi risponde:
Sicuro! Fra cinque minuti sono da te :*
Poso il mio cellulare e mi siedo sul dondolo della mia veranda, fantasticando su quello che è successo stanotte. Come ho fatto ad addormentarmi? Dovevo essere proprio sfinita, perchè alrimenti non lo avrei mai fatto. Forse con lui mi sento protetta, non so.
Sento il clacson dell'auto di Oliv, scendo i gradini e corro verso di lei. Monto in macchina ed inizio subito a raccontarle i fatti.
-Cavolo Gin,lo sapevo! Te l'avevo detto! Siete fatti per stare insieme...non si comporta più come prima Jamie, non fa più il galletto con le altre. E poi...dai! Ogni volta che entri in una stanza o in aula, dove c'è anche lui, il suo sguardo si illumina ed ha occhi solo per te!- Cinguetta, mentre parcheggia l'auto vicino a quella del prof di biologia.
-Però, Oliv, non so se si sta ancora prendendo gioco di me... forse vede che io ci sto,cioè che mi piace stare con lui, e lui se ne approfitta.- Penso a voce alta sotto lo sguardo accusatorio della mia amica.
Sospira, esasperata, dandomi un buffetto sul naso.
-Ma che dici! A quest'ora ti avrebbe già scaricata...si era preso la briga di venirti a cercare, nonostante lui avesse in corso un concerto! Sveglia dolcezza! È cotto di te!- Adesso mi pizzica la gota, facendomela diventare rossa, in netro contrasto con il pallore della mia pelle bianca.
Entriamo in classe, ma con mia grande delusione non vi trovo Jamie. Forse è malato, o forse si vergogna della notte precedente...
L'ora passa troppo lentamente e non riesco a stare attenta alla lezione, perchè il mio cervello è occupato a pensare, riflettere e rimuginare sui ricordi, centrati in particolar modo sugli avvenimenti di ieri. Per fortuna, però, Savannah è in classe, quindi vuol dire che non se la sta spassando con lei.
Finalmente ecco il dolce suono della campanella. Mi fiondo in corridoio alla ricerca di due occhi azzurri, ma non riesco a scorgerli da nessuna parte. Mi scoraggio e sto per entrare alla lezione della seconda ora, quando da dietro un muro una mano mi afferra il polso e mi trascina in un angolo buio. I pochi attimi che passano dallo stupore alla paura non mi fanno riconoscere la faccia.
-Ecco il ''dopo'' di stamattina, biondina- Riconosco la voce roca e sensuale di Jamie, e quindi sorrido all'idea di essere sola con lui, a scuola, in questo angolo sperduto...per così dire.
Non posso neanche ribattere che poggia le sue labbra sulle mia, facendomi assaporare la sua pelle così soffice al contatto, ma ben tirata sui muscoli delle braccia. Ci abbandoniamo ad un bacio lento e passionale; le sue braccia scivolano dietro la mia schiena, mentre le mia accarezzano le sue braccia, disperatamente. Le nostre lingue si arrotolano e si stringono, portandomi ad uno stato di euforia e adrenalina nel sangue altissimo.
Ad un certo punto mi afferra prontamente sul bacino, apre una porticina dietro di sè e mi sbatte dentro, chiudendosi la porta alle spalle.
Presumo di essere in uno stanzino delle scope...meno male pensava fossero scomodi!
Un manico di scopa mi urta dietro la schiena, provocandomi una fitta di dolore, ma poco mi importa..i suoi baci me lo fanno dimenticare.
La sua bocca ha sempre lo stesso gusto: caffè mescolato alla menta, lo adoro. Adesso le sue mani mi stanno sollevando la maglietta, accarezzandomi il ventre, e provocandomi un po' di solletico, tanto che inizio a ridacchiare. Le mie mani, invece, adesso sono intrecciate con forza dietro il suo collo, così da poterlo stringere ancora di più a me...
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Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell Bower
Fanfic{Rating ROSSO} College Santa Monica. Primo anno per Ginevra Brant, terzo anno per Jamie Campbell Bower. Amici, alcool, feste, sesso e divertimento sfrenato sono il passato, ed anche il presente, di Jamie. Buoni voti,disciplina, libri, studio, una so...