-E tu cosa cazzo ci fai qui?!.- Impreco.
Cerco di nascondere le parti della mia pelle nuda scivolando nell'acqua insaponata. Per fortuna la schiuma riesce a coprire il più possibile.
-Jamie, rispondimi o inizio ad urlare!.- Affermo, scivolando ancora più in giù.
-Dovevo parlarti.- Risponde tranquillamente. Troppo tranquillamente.
-Come? E ti sembra il modo questo?.- Dico, sollevando una mano per sottolineare la situazione imbarazzante.
-No, ma l'ho fatto comunque.- Ribatte, appoggiandosi allo stipite della porta, portando tutto il peso su una gamba ed incrociando le braccia sul petto, facendo evidenziare i suoi bicipiti.
Resto a fissare la sua perfezione per qualche attimo, ma poi mi riprendo.
-Me ne sono accorta! Sparisci dal mio bagno, anzi, dalla mia stanza.- Sto quasi urlando e le mie guance si sono tinte di rosso per l'imbarazzante circostanza in cui mi trovo.
-Non ci penso nemmeno.- Replica, senza battere ciglio.
-Ma guarda questo..- Borbotto fra me e me.
Resta in silenzio, a guardarmi.
-Hai intenzione di starmi a fissare per delle ore? Sai, avrei da fare in questo momento..- Ribadisco, alzando gli occhi al cielo. -Non vedi?.- Continuo.
-Vedo fin troppo bene Gin.- Questa sua affermazione mi confonde e per di più lo dice con un sorrisetto provocatorio irresistibile.
Cosa intende dire? Che gli piace osservarmi, mentre arrossisco per la vergogna? Che prova del desiderio? Che è arrabbiato con me?.
-Jamie..sinceramente, cosa vuoi?.- Chiedo, infine.
-Te.- Risponde con voce ferma, sicura, calda e persuasiva.
-Ma vallo a raccontare a qualcun altro!.- Attesto infuriata.
Io ho provato a chiedergli scusa, ho provato ad invitarlo a bere qualosa per chiarire, ma è stato lui a non considerarmi. Ha fatto la sua scelta ed io adesso non ho intenzione di ritornare sui miei passi.
Il silenzio di Jamie mi fa innervosire.
-Ti ho cercato e tu non hai voluto avere niente a che fare con me.- Continuo, con le lacrime sul punto di cadere.
-Non stanno così le cose.- Ribatte, con lo sguardo fisso su di me.
-Ah no? Bhè...c'è chi conferma il contrario. Tipo la tua nuova, o dovrei dire ''vecchia'', fiamma.- Asserisco, in preda alla rabbia.
-Lei non c'entra niente con noi due.- Le sue risposte sono secche e concise, e tutto ciò non mi piace. Non mi piace per niente.
-Non c'entra? Ogni volta che entro a scuola la trovo appiccicata a te! Mi giro e vedo la sua chioma rossa ovunque.. di sicuro il fatto che sia stata una tua ex non ti aiuta per niente.- Confermo.
-Non credo.- Si sgancia dallo stipite per avvicinarsi alla vasca.
Le sue risposte adesso mi fanno proprio incazzare. Cosa vuol dire ''non credo''?
-Stammi lontano Jamie, non sono dell'umore giusto.-
Stringo i pugni dentro l'acqua, non appena una vampata della sua acqua di colonia mi colpisce le narici, che mi fa pensare ai vecchi tempi, al suo tocco caldo e al suo respiro soffice.
-No.- La sua voce roca accarezza i miei pensieri più intimi.
-Voltati.- Affermo.
-Cosa?.- Chiede, con aria confusa.
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Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell Bower
Fanfiction{Rating ROSSO} College Santa Monica. Primo anno per Ginevra Brant, terzo anno per Jamie Campbell Bower. Amici, alcool, feste, sesso e divertimento sfrenato sono il passato, ed anche il presente, di Jamie. Buoni voti,disciplina, libri, studio, una so...