Mi guardo nel riflesso del mio specchio e non riesco a credere a ciò che sto guardando. È incredibile.
Non sembro io, anzi, non sono affatto io!
Giro più volte su me stessa, soffermando il mio sguardo sul vestito, che cade perfettamente sul mio corpo, fasciando le mie curve in modo impeccabile.
-Tesoro, sei incredibilmente...sexy!.- Cinguetta Oliv, picchiettandosi il mento con il pennello della cipria.
Sì! Questo volevo sembrare! Sono eccitata e felice del risultato.
Do un'altra occhiata a me stessa nello specchio.
Il mio vestito, o meglio, il vestito che Oliv mi ha regalato, è nero, caratterizzato da una fascia rossa intorno alla vita. È abbastanza corto, dato che a mala pena mi arriva a metà coscia. È aderente e incrociato dietro la mia schiena da sottili spalline nere.
Oliv mi ha consigliato di indossare un decolletè a punta, con tacco alto e senza plateu.
I miei capelli sono una cascata di riccioli, appena fattimi da Oliv in persona con la sua nuova piastra, come dice lei, "ultra moderna", i quali mi ricadono leggeri sulle spalle e sulla schiena.
-Grazie, mi hai trasformata!.- Abbraccio Oliv, che, quasi subito, si ritrae, indicandomi il vestito nuovo di pacca.
Sghignazzo e alzo gli occhi al cielo. Lei e la fissa per i vestiti!
La mia amica indossa un corpetto turchese, con scollo a cuore, che rende ben visibile il suo petto prorompente e una gonna lunga fino ai piedi, unita al corpetto, del colore del cielo, come se fosse una sfumatura del turchese del corpetto, che le dona meravigliosamente.
Ai suoi piedi, invece, porta un tacco dodici nero, decorato con due diamanti, anch'essi turchesi, mentre i suoi capelli sono raccolti in uno chignon, volutamente spettinato.
-Adesso andiamo, che sennò scoppiamo entrambe a piangere e ci roviniamo il trucco.- Afferma Oliv, afferrandomi la mano e trascinandomi a forza sul taxi, che ha chiamato poco prima.
Durante il tragitto Oliv mi fa una testa grande quanto un cocomero sul DJ, che ha incaricato di venire, e sul fatto che ha affittato la discoteca per l'intera nottata, riuscendo, anche, a farsi portare un rifornimento di liquori.
Scuoto la testa e le sorrido.
-Buon diciassettesimo compleanno, Oliv.- Dico, ad un tratto, stringendole la mano.
Oliv passa il suo sguardo sulle nostre mani e vedo i suoi occhi luccicare.
-Perchè me lo dici adesso?.- Domanda, con voce spezzata per l'emozione.
-Perchè dopo non avremo tempo.- Rispondo, sorridendole.
Lei annuisce.
Ho lasciato un messaggio in segreteria a Jamie, informandolo del fatto che sarei arrivata in discoteca intorno alle dieci, ma lui ancora non mi ha risposto.
Devo preoccuparmi?
L'arrivo alla discoteca mi distoglie dai pensieri e, aiutata da Oliv, scendo dall'auto.
Subito tutti i nostri compagni di classe e alcuni miei conoscenti assalgono Oliv, facendole gli auguri e complimentandosi con lei per il vestito.
Io resto in disparte, contenta di vederla così estasiata.
Kevan si avvicina con passo lento e l'abbraccia da dietro. Questo gesto mi fa solo pensare a dove si trovi Jamie.
È scomparso? Non lo sento da ore!
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Odiarsi per poi amarsi || Jamie Campbell Bower
Fiksi Penggemar{Rating ROSSO} College Santa Monica. Primo anno per Ginevra Brant, terzo anno per Jamie Campbell Bower. Amici, alcool, feste, sesso e divertimento sfrenato sono il passato, ed anche il presente, di Jamie. Buoni voti,disciplina, libri, studio, una so...