Second letter

1.3K 99 12
                                    

Non mi smossi da quella sedia fino a quando Calum non cercò di convincermi ad uscire dall'aereoporto che si svuotava e poi ripopolava in un tempo così ristretto.

Passarono dodici ore quando sentii il cellulare squillare, era un'email da parte di Hazel.
Non mi aspettavo niente del genere, avevo paura che la ragazza non avrebbe più voluto parlarmi o mantenere i contatti con me. Eppure il suo nome era su quella lettera e i miei occhi sembravano illuminarsi ogni volta che cadevano sullo schermo e sul suo nome.

Appena finii di leggere, corrugai la fronte e cercai le parole giuste per rispondere. Cominciai a preoccuparmi e mi rilassai solo quando pensai a Michael che mi ripeteva "vorrei essere bravo come te con le parole, Luke."

Dear Hazel,
sei già ad Orlando? Il viaggio è andato bene?
Non ti avevo mai scritto una lettera prima d'ora e mi sembra così strano cambiare destinatario a cui inviare i miei pensieri.
Non ti nascondo di aver avuto paura che tu ti dimenticassi di me appena arrivata ad Orlando, il mio nome, il mio aspetto, le mie cure ed i miei baci.

Dove sei adesso che ho così tanto bisogno di te? Che ho bisogno di urlare e liberare questo dolore che mi opprime?

Dovevi rimanere Hazel, e non perchè ero io a chiedertelo ma solo perchè insieme ce l'avremmo fatta a curare i nostri cuori così lacerati. Che non avevamo bisogno di altro se non di noi stessi.

Non credo di avere ragione, credo solo di averti avvertito in modo corretto ma di non essere stato ascoltato in rimando.

Sai Hazel? Credo proprio di non riuscire a respirare l'aria che ormai non respiri più tu. Credo di non riuscire a farlo in generale.
Sento la gola stringersi e nuovo dolore penetrare in fondo alla mia anima, ma ci sono abituato e ne sei consapevole.

Calum continua a chiedermi se sto bene e non so come rispondere.
È una domanda senza risposta, un quesito senza contenuto, un enigma che non può essere completato.
Gli direi che non sento niente ma si preoccuperebbe per me, gli direi che ho bisogno di stare da solo ma è il falso.

Mi ha costretto a dormire in casa sua fino a quando non mi abituerò a non vedere il tuo viso ancora sognante nelle prime ore del mattino. Così chiaro e candido, sciupato ma così angelico che sembrava ogni volta una tortura svegliarti.
Potrei rimanere delle intere giornate ad osservarti dormire e a sentire il tuo lieve respiro sfiorarmi la pelle e allietare l'udito.

Io spero tanto in un tuo ritorno Hazy perchè senza te non è facile a respirare. So di avertelo già detto ma è solo per farti recepire il messaggio, per farti capire che a te ci tengo tanto, troppo.

Lo so che è insano il sentimento che provo verso di te.
Una sensazione di pienezza che non ho mai provato con nessuno, un senso di responsabilità che mi tormenta.

Mi sento colpevole del tuo stare male, della tua dipendenza e non penso di poterlo cambiare. Credo che rosicchierà pian piano il mio stomaco e poi il resto dei miei organi fino ad uccidermi di una morte lenta e sofferta.
Che esagerazione, penserai.
E lo penso anche io rileggendo quello che scrivo.

Quando ti ho consolato quella volta tra i corridoi vuoti della scuola sapevo che avrei stretto il tuo corpo tra le mie braccia per tante altre volte ma volevo solamente fossero state di maggior numero. Quando ti ho baciato inaspettatamente e senza preavviso nella via per ritornare a casa avevo pensato a cosa il destino potesse essere.
Forse qualcuno ha scritto la nostra storia, mi sono detto. Forse qualcuno sa già che lo faremo per moltissime altre volte o magari finirà tutto lì.
Probabilmente siamo solo delle pedine che continuano a muoversi su una schiacchiera già ordinata.

Non penso di poter aiutare Ashton, non riesco a perdonarlo quindi non posso fargli del bene.
Ha portato solo del male nella mia vita: mi ha portato via mio fratello ed adesso mi sta allontanando da te.
Non merita nessun tipo di aiuto.

Sinceramente tuo, Luke.

P.s. Mi manca la tua voce.

Secondo aggiornamento in una serata, dovete essere fiere di me ahah

you complete mess | l.hDove le storie prendono vita. Scoprilo ora