Billie non aveva freddo quella notte, e non aveva neppure sonno.
< Pensaci un attimo > disse alla sua ragazza prendendole la mano < dopo i concerti saremmo io, te e la città che aspetta di essere vissuta >
Le due avevano sempre sognato ad occhi aperte fin da quando erano bambine ma al contrario di come accade normalmente, crescendo non avevano fatto i conti con la dura realtà rendendosi conto di quanto i sogni fossero irrealizzabili ma anzi, le loro aspettative erano aumentate.
< Se mai il tour potesse allargarsi anche all'Europa...> sussurrò Billie < Dovremmo assolutamente vedere i canali di Amsterdam di notte...anche se il buio mi fa paura>
< Come sei banale > la prese in giro Candace < Io vorrei troppo camminare sui resti del muro di Berlino >
< Se io sono banale tu sei noiosa > scherzò l'altra con un vago sentore di risentimento nella voce < non viaggerò per la cultura sappilo, però una tappa in Germania non mi dispiacerebbe >
Billie si sistemò meglio il piumone tirandolo dalla sua parte dato che l'altra se ne era distrattamente appropriata < Ne ho una ancora migliore > esclamò una volta essere riuscita nel suo intento < dobbiamo fare il bagno in quelle acque cristalline delle coste spagnole! Quelle stupende che si vedono nelle cartoline dai colori pastello >
< Sogna in grande Eilish > la rimproverò l'altra < Perché nuotare nelle acque della Spagna quando lo puoi fare in quelle dell'Australia >
Alla ragazza dai capelli verdi si illuminarono gli occhi < non dirlo ti prego, sarebbe troppo bello >
< E perché? Sai benissimo che prima o poi arriverai a fare un concerto anche lì >
< Non illudermi > mugugnò continuando a sognare quelle terre ricche di avventura che immaginava fin da bambina.
< Dio! Quanto odio quando dici così! > Candace si mise seduta spostando nuovamente la coperta permettendo all'aria gelida di gennaio di penetrare nelle loro ossa.
Illuminata dalla luce della luna che filtrava attraverso la finestra il suo volto aveva assunto un tratto più cupo del normale, i capelli neri che le ricadevano lunghi sulle spalle brillavano talmente tanto che parevano essere irreali e la sua pelle abbronzata anche in inverno, che era una grande fonte di invidia da parte di Billie, lasciava intravedere il freddo che la ragazza provava in quel momento ma mai per nulla al mondo sarebbe tornata sotto le coperte ad abbracciare la sua ragazza dopo che lei aveva ripetuto quella frase.
Billie era testarda ma Candace di più e se c'era una cosa che la faceva andare fuori di testa era quando la sua ragazza si sottovalutava, in generale odiava chiunque avesse poca stima di sé, era infatti convinta che nella vita non si sarebbe arrivati da nessuna parte senza apprezzare anche solo un po' se stessi, ma quando era la sua ragazza che si comportava così l'argomento andava affrontato.
< Te l'ho già detto mille volte Billie > disse rifiutando la mano che l'altra ragazza le porgeva in segno di una prematura resa.
Billie sbuffò consapevole di aver appena commesso un errore fatale e si costrinse a mettersi nella stessa posizione di Candace per chiarire una volta per tutte quella questione.
< Scusa > disse tra un sospiro e un'alzata di spalle.
E quando Billie si scusava con quel faccino pentito e gli occhi blu che gridavano perdono la ragazza dai capelli corvini faceva fatica a rimanere arrabbiata con lei, ma nonostante ciò mai gliel'avrebbe data vinta con così tanta facilità.
< Non ti devi scusare > rispose tagliente ma già sentiva che il cuore le si stava alleggerendo nel petto < Sai cosa penso di te, sei fantastica Billie, sei...sei...> voleva dire perfetta ma le suonava troppo smielato così si avvalse di un'altra opzione < Non hai motivo di non credere in te stessa quando si parla di musica, la tua voce, le tue canzoni, i tuoi testi...> prese un lungo sospiro sperando che il messaggio le arrivasse chiaro e tondo < sei come un poeta, ma la tua vita fa meno schifo >
Billie rise e tentò di nuovo di prenderle la mano notando con piacere che questa volta Candace la accettò intrecciando le dita con le sue.
< Ricerchi sempre la perfezione ogni volta che scrivi e registri e questo ti fa onore davvero, non sei uno di quei classici personaggi famosi che pensa solo a produrre produrre e produrre, tu vuoi fare qualcosa che ti piaccia > Portò la sua mano lungo il proprio collo e accarezzò la pelle con le dita < mi piace così tanto il tuo lato perfezionista che ti costringe a ricontrollare tutto un miliardo di volte...>
< Se non facessi così ora non sarei la persona che sono > ribattè Billie senza capire veramente dove l'altra volesse arrivare.
< Infatti non penso che tu debba smettere di essere così precisa e critica, ma almeno non esserlo con te stessa per favore, non posso sopportarlo >
Detto questo le si buttò addosso abbracciandola, non poteva proprio essere arrabbiata con lei per più di cinque minuti e in cuor suo sapeva quanto questo fosse deleterio per lei, infatti se solo Billie avesse avuto intenzione di farle del male lei ne sarebbe sicuramente uscita distrutta. O almeno questo era ciò che Candace credeva.
< Un bagno nelle acque dell'Australia allora > riprese la mora come se nulla fosse successo < sperando di non farci uccidere da qualche squalo o medusa >
< Nah, succede solo nei film > scherzò Billie accarezzandole i capelli, amava poterla tenere vicino e farla sentire protetta, era tutto ciò che desiderava e Candace glielo lasciava fare senza alcuna esitazione.
< Dobbiamo scrivere una lista delle cose da fare > disse la ragazza alzando appena il capo dal petto di Billie sul quale stava riposando < così poi non ce le dimenticheremo >
La ragazza più grande si alzò per cercare un foglio e una penna in quella camera che senz'altro era stata molto più ordinata ma per quanto ci pensasse Billie non si decideva mai a pulirla.
Se lo ripeteva sempre quasi fosse una scusa, lei non era sporca ma solo disordinata e le piaceva, si sentiva un po' come se fosse dentro la sua testa, ed essere circondata da vestiti sparsi sul pavimento, strumenti musicali accantonati vicino al letto e il Phon sul comodino, unica cosa che la riscaldava in quelle fredde notti in cui Candace non era con lei, la faceva sentire a proprio agio.
E poi nel suo disordine si ritrovava, era tutto quanto preciso e perfetto proprio per il suo non essere convenzionale, poi anche se avesse ripulito tutto due giorni dopo le cose sarebbe tornare allo stato di natura, era inutile perdere tempo.
Rientrò nel suo letto pronta a scrivere i loro sogni nella speranza di poterli vedere tutti realizzati in un prossimo futuro, tolse il tappo della penna con la bocca e soffiando lo lanciò lontano seguito dalla risata di Candace.
< Cosa ridi? >
< Penso che tu sia una delle poche persone che io conosca che vivono ancora nel mondo analogico...potevi fare una lista nelle note del telefono Billie, sarebbe stato più veloce >
< Si, ma a me piace la carta lo sai > sorrise iniziando a scrivere usando la sua coscia come base d'appoggio.
< Ehy ma! > protestò l'altra < non abbiamo detto quello > disse indicando il primo punto della lista al quale Billie aveva già aggiunto dei dettagli in più.
< "Immergersi nude nelle acque Australiane" > lesse con finta disapprovazione e un leggero sorrisetto sulle labbra.
< Che c'è, non va bene? > la provocò la ragazza dai capelli verdi dimenticando il foglio di carta sul comodino e concentrandosi su di lei che a stento riusciva a deglutire sentendosi fissata da quegli occhi azzurri e profondi come l'oceano in cui tanto volevano tuffarsi.
< N-No, no, c'è...v-va benissimo > mugugnò tentando di ricordarsi come si faceva a respirare.
Conosceva Billie da più di dieci anni e ancora le faceva quell'effetto e lei lo odiava, si sentiva impotente e stupida, come molte delle oche che sbavavano dietro alla sua ragazza, ma lei era diversa e si era stancata di sentirsi in dovere di dimostrarlo più a se stessa che a lei.
Quest'ultima che nel frattempo si era accorta del disagio dell'altra continuò a divertirsi avvicinandosi molto lentamente, seppure a volte voleva dimostrarsi lei quella più dura c'erano dei momenti in cui si sentiva piccola piccola di fronte a quegli occhi color ambra dalle verdi sfumature così intensi e intelligenti.
Forse era proprio Billie che stava facendo più fatica a resistere così decise di accorciare i tempi e arrivare subito al punto affondando le labbra su suo collo.
Candace trasse un sospiro di sollievo sentendo finalmente il calore dell'altra e afferrandole i capelli la spinse maggiormente verso di sè per farle capire quanto gradita fosse la sua presenza.
Era infatti tutta la settimana che non aveva ricevuto altro se non un semplice bacio a stampo e lo capiva, davvero, Billie era impegnata con il suo manager a registrare il nuovo album e gli ascolti che ne conseguivano per poter poi fare un bilancio complessivo del suo lavoro e valutare la possibilità di proporre un tour, il tuor in giro per il mondo che entrambe sognavano da quando erano bambine, era un momento delicato della sua carriera e non voleva metterle ulteriore agitazione ma si era comunque sentita trascurata e quel momento la stava ripagando di tutta l'attesa.
Le labbra di Billie continuavano a scorrere lungo il suo collo e quando trovarono l'orlo della maglia lo morsero per cercare di toglierlo, ma per quanto impegno ci mettesse non ci riuscì e ridendo fu costretta a staccarsi da lei per sfilarle l'indumento che poi venne aggressivamente lanciato ai piedi del letto.
Quei pochi secondi di distanza avevano accelerato i battiti del cuore di Candace che una volta nuda dalla vita in su richiamò l'altra ragazza a sè reclamando le sue labbra sulle proprie.
E queste arrivarono, subito aggressive, affamate, anche loro si erano rese conto di averla trascurata e i movimenti che stavano facendo erano un modo per scusarsi con lei, per farsi perdonare.
Le mani di Billie intanto accarezzavano il dolce viso della ragazza che non esitò a raggiungerle con le proprie per indicare loro la giusta direzione in cui si sarebbero dovute concentrare, le fece così scivolare sul suo petto, all'altezza del seno.
Candace era bella, era molto bella ma non una di quelle bellezze esagerate, amava il suo fisico e forse perché ci aveva lavorato tutti i giorni a causa dei continui allenamenti che lo avevano reso scultoreo oppure perché sentiva di dover in qualche modo compensare al viso che in realtà era bellissimo ma si sa, ognuno trova dei difetti fatali in sè stessi e per lei il suo naso un po' troppo a punta era uno di quelli, secondo Billie lei comunque era stupenda e a renderla tale era anche il fatto che fosse sempre umile per quanto riguardasse il suo aspetto esteriore, si piaceva, questo sì, ma mai si era vantata o sentita superiore a qualcun altro per quello e mai aveva criticato altre per le loro forme.
I capelli leggermente mossi a causa delle trecce che aveva tenuto tutto il giorno vennero spostati dietro la schiena dalle abili mani di Billie che volevano concentrarsi su altro, scese di nuovo sul suo collo e questa volta si spinse ancora oltre arrivando a baciarle il seno.
Candace rabbrividì, qualcuno avrebbe potuto dire che si trattasse del freddo ma entrambe sapevano che era dovuto a ciò che stavano facendo, anche Billie sentiva il cuore scoppiare dalla felicità e il petto farsi più leggero ma ancora non l'aveva manifestato all'altra ragazza.
La sua lingua vorticava sulla sua pelle concentrandosi particolarmente sul capezzolo sinistro dove mesi prima si era fatta un piercing come regalo personale per aver conseguito il diploma prematuramente, ma forse era stato apprezzato più dall'altra ragazza che da sè stessa perché ogni volta che si ritrovavano a fare l'amore Billie mostrava una particolare attenzione verso di esso e a Candace piaceva, e anche se non era da escludere il dolore che le procurava quando la lingua dell'altra ragazza lo torturava, il piacere era superiore.
Poi Billie si spostò da quel punto continuando a baciare il ventre muscoloso della ragazza per arrivare alla tuta da ginnastica che usava come pantaloni del pigiama, ci mise poco a sfilarla e appena la liberò anche di quell'indumento si spostò mettendosi di fronte a lei.
Le toccò prima le cosce molto delicatamente con la sola punta delle dita, quasi avesse paura di ferirla, ma bastò solo quell'azione per far rabbrividire nuovamente Candace.
< Hai le mani gelate > le sussurrò sorridendo e l'altra prendendo atto di ciò le sfilò la biancheria intima cercando di non toccarla, quando finalmente se la ritrovò davanti poi affondò la testa tra le cosce per raggiungere la sua intimità che trovò già sufficientemente bagnata.
Non aveva aspettato a prendersi ciò che voleva, la voglia era troppa per poter dedicarle prima qualche preliminare e probabilmente era esattamente ciò di cui la piccola aveva bisogno.
Bilie sorrise dell'effetto che ancora era in grado di farle e irrigidendo la lingua entrò dentro di lei velocemente, l'altra si contrasse subito in un improvviso ma vano spasmo di piacere che poi si sarebbe ripetuto ancora, ancora e ancora.
Le gambe di Candace erano contratte e le sue mani spingevano la testa di Billie guidandola nei movimenti quasi a volerle indicare i suoi punti deboli, ma non ce ne era bisogno.
Ormai la bionda li conosceva meglio che Candace stessa e infatti ci volle poco prima che la mora raggiungesse l'apice del piacere e soffocata dalla mano di Billie urlasse il suo nome.
< Shh > la rimproverò < ci sono i miei di là, anche se sanno di noi possiamo evitare di fargli capire cosa facciamo la notte? > le chiese sorridendo ma non ricevette risposta se non un altro bacio.
Quando Candace si staccò guardò un attimo Billie, gli occhi azzurri luminosi, il naso all'insù, i denti bianchi perfetti e i capelli scuri tinti di verde all'apice leggermente spettinati.
Lei era perfetta.
Ma non era solo questo.
Era anche sua.
Si addormentò con quell'immagine, stringendosi a lei ripetendosi quanto fosse fortunata, e la mattina dopo quando si svegliò si sentiva ancora più felice.[ angolo autrice ]
Ciao a tutti! Grazie per aver letto fin qui💚
Ho deciso di scrivere questa ff su Billie Eilish per cambiare un po' i soggetti delle mie storie, spero vi sia piaciuto questo primo capitolo e vorrei tanto sapere cosa ne pensate.
Ci tengo a dire che personalmente sono molto contenta di questa storia che sto scrivendo e credo proprio che vi potrà piacere tanto quanto vi sono piaciute le mie precedenti, ho molte idee in testa e penso proprio di poterle realizzarle nel migliore dei modi.Grazie per la fiducia🖤
P.s. questa storia essendo partita in modo insolito perché le due stanno già insieme, conterrà diversi flashback che raccontano gli anni precedenti quando Candace e Billie erano bambine o ragazzine, quando avverranno queste scene scriverò in alto la data e quanti anni fa avveniva la vicenda così che sappiate che non si sta più parlando del presente.
Ho deciso di procedere con il metodo del flashback perché mi ero stancata di scrivere storie in cui nei primi capitoli i protagonisti si incontrano e si innamorano senza però ammetterlo, qui vi ho fatto entrare subito nel bel mezzo della storia nella speranza che vi possa rendere la lettura più interessante :)
Ci tenevo a precisarlo <3
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Look at you needing me
FanfictionQuesto libro non parla di un amore proibito. Candace e Billie non sono mai state obbligate a non amarsi, nessuno ha mai impedito loro di vedersi o imposto di provare sentimenti. Questo libro parla di due ragazze che hanno dovuto lottare contro chi o...