Capitolo 45

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Le ultime due settimane sapevano di normalità, Billie era tornata la dolce ragazza appiccicosa di sempre e non si sarebbe mai voluta staccare da Candace che amando le attenzioni che la più grande le stava finalmente dando si era già dimenticata di Keith e non volendo rivelare a suo padre ciò che stava succedendo con Billie si inventò ogni giorno una scusa diversa per giustificare la sua assenza.
Jonathan Bennets anni prima era a conoscenza della loro relazione ma nel momento in cui la più grande aveva lasciato sua figlia aveva sviluppato un sentimento di rancore nei confronti di Billie, vedere infatti la sua piccola piangere tutte le sere e farsi trattare in quel modo lo aveva portato a soffrire lui stesso.
Candace era tutto ciò che aveva e tutto ciò per cui aveva sempre lottato e non poteva permettersi di vederla sbiadire a causa dell'arroganza di una persona che nel corso degli anni si era rivelata fin troppo egoista, o almeno questo era ciò che pensava, preso atto della questione la piccola aveva quindi deciso di sondare il terreno e abituarlo all'idea prima di comunicargli il ritorno di Billie nella sua vita.
Dal "Sto via qualche giorno per visitare il mio futuro college" all'immancabile "dormirò fuori a casa di un'amica" aveva rastrellato ogni possibile giustificazione per la sua mancata presenza nonostante per quanto riguardasse il College non avesse più ricercato niente indecisa se compiere il grande passo e trasferirsi in un altro stato e Billie non potesse chiaramente essere considerata solo un'amica.
Suo padre aveva creduto a ogni scusa di sua figlia fidandosi ciecamente di lei e tutto stava andando per il meglio, ogni giornata era più perfetta della precedente e ogni volta che si trovavano a fare l'amore la passione aumentava spingendo le due a sussurrarsi quei ti amo all'orecchio ogni qual volta ne sentissero il disperato bisogno di esternarli.
Tutto finì il 13 aprile del 2018.
Billie aveva terminato l'album e le date del tour erano finalmente uscite.
Europa.
Sarebbe andata in Europa.
Appena lo aveva scoperto impazzita aveva iniziato a piangere senza smettere per tutta l'ora successiva gridando in un moto di gioia infinito distruggendo le orecchie di Finneas che abbracciandola continuava a ripeterle come si meritasse tutto quello.
Il suo sogno più grande, quello che aveva appuntato con Candace nella lista delle cose da fare, quello più ambizioso che quasi si vergognava ad ammettere spaventata dal fatto che potesse non realizzarsi si era appena avverato ed era tutto merito suo.
L'orgoglio, la gioia, la fierezza e l'eccitazione che quella notizia aveva risvegliato in lei vennero presto sostituiti da una profonda delusione nel momento in cui realizzò che Candace non sarebbe potuta venire con lei.
Avevano cercato di essere discrete ma avevano fallito di nuovo.
Quando il suo manager l'aveva convocata per parlare in privato e le aveva confessato di aver scoperto ogni dettaglio della relazione con la più piccola le proibì categoricamente ogni esposizione in pubblico con lei.
Anni prima quando le aveva scoperte le aveva intimato di terminare la sua storia con Candace ma questa volta vedendo come le sue minacce non avevano funzionato in passato la costrinse a firmare un contratto.
Nulla di estremo, lei poteva continuare a fare quello che voleva ma l'altra ragazza non era ammessa a nessuna delle sue apparizioni in pubblico.
Proibiti gli inviti ai concerti, alle interviste e ai firma copie, ogni convention e ogni evento a cui Billie era invitata lei non si poteva presentare per nessuna ragione.
Billie lo scoprì alla fine di marzo e non rivelò mai nulla alla sua ragazza, fu Candace stessa che quando se ne accorse andò a chiedere spiegazione.
La voce ferma spiegava ciò che aveva trovato sui social quella mattina e tendendo la mano con il telefono accesso su una pagina instagram fece vedere a Billie ciò che l'altra già sapeva.
< Perché c'è scritto che sono state annunciate le date del tour? > domandò Candace seduta immobile sulla sedia del salotto squadrano la faccia dell'altra.
Billie sospirò, sapeva perfettamente che prima o poi l'altra lo avrebbe scoperto, com'era possibile infatti nascondere un tour mondiale? Sperava solo che non si arrabbiasse ma ogni suo desiderio si era rivelato vano.
< Ti ho fatto una domanda > la rimbeccò Candace vedendo che la più grande continuava a tacere < Vuoi spiegarmi perché sono uscite le date e tu non mi avevi fatto sapere niente? >
Dentro di sé sperava con tutto il cuore che Billie glielo avesse nascosto per farle una sorpresa ma più l'altra manteneva il silenzio più capì di essersi sbagliata.
Passarono un paio di minuti prima che la ragazza dai capelli verdi riuscisse a formulare una frase e raccogliendo tutto il suo coraggio provò a spiegarle la situazione.
< Cos vedi...é complicato...>
Ma fallì miseramente.
Le parole si ingarbugliarono, l'intonazione usciva discontinua e troppo bassa, anche la postura indicava insicurezza e gli occhi tenuti bassi urlavano disagio.
< Non ci posso credere > sussurrò Candace < Perché non me lo hai detto? Sono anni che programmiamo di fare un tour insieme. Anni! >
< Lo so, lo so > protestò la più grande cercando di farsi valere < E tu non sai quanto vorrei che mi accompagnassi > cercò le mani della sua ragazza e le trovò, intrecciò le dita nelle sue sperando di ristabilire una qualche concessione ma Candace era furiosa e alzandosi in piedi troncò quel contatto.
< Adesso mi spieghi >
< Si, si certo > balbettò Billie prendendo coraggio < Non è colpa mia >
< Oh, non lo è mai >
< Ti prego, ascoltami almeno. Chris mi ha detto...>
Candace alzò gli occhi al cielo sorridendo amaramente < Non avevo dubbi che centrasse lui >
< Fammi parlare cazzo! > l'urlo di Billie spaventò la più piccola che sobbalzando si allontanò da lei di qualche passo < Chris ci ha scoperte, di nuovo > iniziò sperando in una reazione dell'altra che le facesse capire che non se la fosse presa per quel cambio di tono ma questa era troppo demoralizzata e arrabbiata per darle la soddisfazione di rispondere, così la più grande continuò.
< Ha minacciato di togliermi ogni cosa e questa volta ha detto che avrebbe fatto sul serio, lo so che è rischioso quello che c'è tra noi ma non mi è mai importato, preferisco dovermi nascondere e rischiare piuttosto che non averti e non poterti vedere per niente >
< Ti ha minacciato di punto in bianco di toglierti tutto e tu gli hai creduto? > domandò l'altra con un tono piuttosto ironico incrociando le braccia.
< Di cosa parli? >
< Di Thomas forse? Anche con lui hai subito creduto avesse quelle foto solo perché ce lo aveva detto e sei impazzita >
< Perché tu ti sei comportata diversamente forse? Non mi sembrava affatto, anche te ti sei fidata >
< Si, ma non rifarei lo stesso errore due volte > la accusò Candace schioccando la lingua come se ciò che stava dicendo fosse tremendamente ovvio.
< Non è un errore. Si tratta della mia carriera >
< Si tratta sempre della tua carriera > la più piccola furiosa non riusciva a contenersi, tutto il male che l'altra le aveva fatto passare nei mesi precedenti stava riaffiorando sotto forma di indignazione < È mai stato diversamente? Da quando sei diventata famosa io ho smesso di esistere >
< è una cazzata e lo sai > le urlò Billie pregando sé stessa di non piangere, le lacrime le bruciavano gli occhi ma mai al mondo si sarebbe dimostrata debole in quel momento.
< Oh no che non lo é, pensa anche solo con Thomas, c'era una vago e futile pericolo e mi hai lasciata, pensa adesso che il tuo manager fa i capricci e tu annulli quello che era il nostro programma sin da quando eravamo bambine >
< Non l'ho scelto io di diventare qualcuno > provò a giustificarsi Billie.
< Oh ma è qui che non capisci > Candace si avvicinò alla più grande solo per poterla squadrare con odio da vicino < Per me tu sei sempre stata qualcuno e oggi mi hai confermato che io per te non ero altro che un passatempo >
< Candace...>
< Candace un cazzo, ho capito. Metti la carriera davanti ad ogni altra cosa Billie e ti ritroverai a morire da sola >
< Tu lo sai che ti amo >
< Si, ma forse ami la tua musica un po' di più, e non fraintendermi lo capisco, davvero. Ma io non voglio essere la seconda scelta di nessuno, la vita è troppo breve per vivere nell'ombra di qualcun altro o...qualcos'altro >
< Quindi cosa stai dicendo? > la voce di Billie era più roca del solito ma le lacrime ancora non erano scese sulla sua pelle e continuando a bruciarle gli occhi si cullavano sulle sue palpebre < Vuoi che ci lasciamo? Solo perché non puoi venire in tour con me? >
Quando Candace sentì quelle parole si pietrificò.
Non lo voleva, non lo voleva affatto ma pensava davvero a tutto quello che le aveva appena detto e non sarebbe riuscita a vivere una vita intera nascosta così aizzata dalla frustrazione le urlò in faccia < Ti odio quando fai così! >
< Quando faccio cosa? >
< Quando banalizzi cazzo! Ovvio che non si tratta solo del tour ma anche quello fa parte dei motivi! Se non sei abbastanza innamorata di me da importi con il tuo manager e da rivelare a tutti cosa siamo forse si, forse voglio che ci lasciamo >
< Quanto è difficile farti capire che si rovinerebbe ogni cosa se solo dicessi che...>
< Vaffanculo! > gridò Candace < Vaffanculo a te e a questo atteggiamento di sconfitta che assumi per partito preso. Chi cazzo ha detto che la tua carriera si distruggerebbe se dicessi di essere lesbica? >
< Non sono lesbica > sibilò Billie inviperita.
< Va bene > rise freddamente la più piccola < Ti vergogni talmente tanto da non riuscire ad accettarlo. Allora dirò semplicemente "se dicessi di stare con una ragazza", va meglio così? >
La ragazza dai capelli verdi scosse la testa e stringendo forte i pugni cercò di ripetere quelle tre parole che l'avevano sempre salvata ma questa volta non funzionarono perché Candace ne faceva parte e proprio lei era la persona che la stava facendo incazzare.
< Ovvio che si rovinerebbe tutto, il mio personaggio è particolare , il modo in cui mi atteggio e mi vesto non sono comuni ma lo diventerebbero se confessasi di uscire con una ragazza >
< Perché i gay hanno un'etichetta giusto? > chiese retoricamente la più piccola < E quindi se tu dichiari di esserlo allora sarebbe stato normale vestirti così >
< Esatto! >
< Oh Gesù Billie! Io stavo scherzando! Non posso credere che tu lo pensi davvero >
Provò a contare fino a tre ma fu inutile, allora fino a cinque e poi dieci, quello era uno degli altri trucchi che da piccola le avevano insegnato per gestire la rabbia ma in quel momento nulla avrebbe potuto funzionare e tutto il rancore che provava dentro, tutto l'odio per sé stessa, per non essere abbastanza forte da imporsi contro il suo manager, contro quella società che etichettava e schedava, ogni singola particella di rabbia la riversò verso quella ragazza dai teneri occhi color ambra che quel giorno erano più tristi e persi del solito.
< Vattene! > le gridò Billie consapevole che se fosse rimasta le avrebbe certamente urlato qualcosa di spiacevole.
Candace non poteva credere che stesse succedendo di nuovo e colta dalla disperazione cominciò a piangere, grosse lacrime caddero dalle sue verdi iridi e fissando gli occhi blu oceano della più grande scosse la testa per farle capire che sarebbe rimasta.
Fu lì che tutto si distrusse.
< Non hai pianto per molto ma ora ci stai facendo l'abitudine > la voce di Billie uscì spigolosa e crudele, quelle parole si mossero alla stessa velocità di una freccia e si conficcarono nel povero cuore della piccola che ormai distrutta dal troppo amore che provava per quella ragazza così egoista non riuscì a reggere anche quel colpo.
< Ti odio > le sussurrò Candace continuando a piangere.
< Non è possibile che ogni volta finisca così, litigare per queste cazzate mi sta uccidendo >
< Forse ti meriti tutto questo dolore, è il karma brutta stronza > la più piccola non si risparmiò e le disse tutto ciò che pensava ma Billie questa volta non si riuscì a contenersi e dirigendosi verso la porta la spalancò indicando l'esterno.
< Vattene > sibilò digrignando i denti < è finita >
Era il 13 aprile del 2018 quando Candace lasciò quella casa nella speranza di non doverci mai più fare ritorno dilaniata da un amore che non riusciva a controllare e un profondo rancore per quella ragazza che mai avrebbe dimenticato e che per anni avrebbe continuato a tormentare i suoi sogni.






[angolo autrice]

Oggi, ultimo giorno di scuola, ho fatto l'ultima festa pre Natale con la mia classe :(
Dato che abbiamo l'esame quest'anno non ci hanno dato compiti per le vacanze se non ripassare tutto il programma fatto fino ad ora.
Voi invece, come siete messi?

Look at you needing meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora