Capitolo 29

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Fu meno doloroso per Candace alzarsi quella mattina e non trovare la ragazza dai capelli verdi stesa vicino a lei, ormai era stanca di pensare a quanto le sarebbe piaciuto poter riavere la sua vita di un tempo ma allo stesso modo non potè impedire alla delusione e alla sofferenza di invadere il suo cuore.
Sapeva che appena alzata non avrebbe trovato alcun messaggio di Billie, ma ciò che non si aspettava furono le dozzine di sms mandati da Keith, la piccola imprecò rendendosi conto di averlo completamente dimenticato.
Si vestì in fretta lasciando la casa di Billie come l'aveva trovata quella mattina, ovvero vuota, e salendo sulla moto riprodusse i messaggi vocali del biondo che prima preoccupato poi arrabbiato le chiedevano che fine avesse fatto.
Cercò di farsi venire in mente una buona scusa ma niente avrebbe potuto giustificare quello che aveva fatto, lo aveva lasciato da solo senza spiegargli niente con solo un messaggio che gli comunicava il suo ritardo, era infatti convinta che avrebbe "risolto" con Billie in poco tempo e poi sarebbe potuta tornare da lui, certo non immaginava di addormentarsi tra le sue braccia.
Chi avrebbe potuto pensare che Billie invece che mandarla via dopo aver consumato l'atto l'avrebbe abbracciata e si sarebbe stesa di fianco a lei accarezzandole i capelli come se nulla fosse cambiato rispetto a quelle meravigliose e infinite notti in cui stavano insieme.
Candace quel giorno capì molte cose.
Prima di tutto era debole, più debole di quanto già non fosse altrimenti la sera precedente avrebbe ignorato quei messaggi, poi era anche egoista, aver abbandonato il suo ragazzo senza alcuna spiegazione, e non era affatto una cosa da lei.
Ma Keith la amava, la amava davvero perché quando lei quel pomeriggio inventò che si era dovuta assentare a causa di un malore di suo padre lui le credette senza fare alcuna domanda, o era scemo oppure si fidava ciecamente di lei e la cosa non fece altro che farla stare peggio.
Trascorsero i giorni e poi le settimane senza che nè Billie nè Candace si facessero sentite, alla piccola andava anche bene così, lei l'avrebbe rivoluta indietro solo se avesse potuto riavere anche la stessa relazione che avevano prima in caso contrario era stanca di soffrire, si certo, era una cosa che si era già detta e poi aveva completamente ignorato ma questa volta dopo aver visto che aveva vicino un ragazzo che davvero teneva a lei qualcosa era cambiato, non si poteva permettere di rovinare tutto solo in nome di una banale scopata.
Ok, forse non così banale.

Era una piacevole serata di inizio marzo e il freddo stava iniziando ad abbandonare le solitamente assolate coste californiane, la primavera stava per arrivare e con essa ogni elemento della natura aveva voglia di rinascere dopo la glaciale segregazione che avevano subito durante quel lungo inverno.
Il film era noioso ma a Candace non interessava, tutto ciò che le importava era essere di nuovo vagamente felice e quei momenti le davano quella possibilità, raggomitolata sul suo divano vicino a Keith guardò Doctor Strange togliersi il mantello rosso durante uno dei suoi lunghi e prolissi monologhi e si illuminò quando vide il puro stupore e concentrazione negli occhi del suo ragazzo.
Sembrava un bambino, il suo entusiasmo paragonabile a quello di un fanciullo davanti a un negozio di caramelle le trasmetteva una tranquillità allucinante che venne immediatamente interrotta dal suono di un messaggio.
Non avendo voglia di prendere il telefono così per controllare guardò lo schermo con la coda dell'occhio e dopo aver intravisto il nome di Billie tra le notifiche il cuore le saltò un battito.
Rimase immobile senza avere la minima intenzione di leggere ciò che aveva scritto ma le notifiche continuavano ad arrivare disturbando la visione del film.
< Chi é? > chiese Keith distratto mentre guardava, con gli occhi incollati allo schermo il combattimento che era appena scoppiato in seguito a un litigio tra i protagonisti.
< Nessuno > mentì Candace costretta a spostarsi da quella posizione confortevole per disattivare le notifiche < Solo mio padre che mi chiede come sto >
Il biondo annuì continuando a seguire la scena e vedendolo assorto nel film la mora decise di leggere quei messaggi.
Billie💚:
- Ti sto pensando da tutto il giorno. Vieni qui?
Candace alzò gli occhi al cielo meravigliandosi della ragazza più grande, davvero credeva che lei si sarebbe di nuovo fatta umiliare in quel modo? Davvero credeva che avrebbe accettato quell'invito nel suo letto per soddisfare i suoi piaceri? Davvero credeva che si sarebbe lasciata far ignorare per altre settimane solo perché Billie non era abbastanza forte da decidere cosa davvero voleva costringendola in quel limbo infernale?
Billie💚:
- Ho visto che hai letto il messaggio, perché non mi rispondi?
- Hai di meglio da fare?

Candace:
-si

Billie💚:
- Davvero? Cosa?

Candace:
- È possibile che i tuoi messaggi arrivino sempre ogni
volta in cui ci stiamo guardando un film?

Billie💚:
- Stiamo? Con chi sei?

Candace :
- il mio ragazzo

Billie💚:
- Mi prendi per il culo vero?
- Non me lo avevi detto che ne avevi uno

Candace:
-  E quando lo avrei dovuto fare?
Tu non mi parli mai, mi chiamo solo per scopare.
Lui no.

Billie💚:
- Quindi lo hai tradito?

Candace:
- Giá, e mi faccio schifo. Per questo non ti dirò sì di nuovo.

Billie💚:
- Ma ho bisogno di te

Candace:
- Ciao Billie

Billie💚:
- Cos, Ho veramente bisogno di te sto impazzendo
- Cos
- Ti prego
- Candace
- Non farmi questo
- Non puoi stare con lui
- Lo odio
- Ti prego
- Vieni da me
- Dormi qui questa notte
- Non mi interessa cosa dirà Chris
- Cos voglio baciarti
- Cos Ho bisogno di sentirti
- Sto impazzendo
- Ti prego, voglio morire senza te
Candace spense il telefono riavvicinandosi a Keith che nonostante fosse particolarmente preso dal film non si fece scrupoli a cingerle il corpo con il braccio muscoloso accarezzando la sua pelle così liscia e morbida, quel tocco era dolce, gentile, premuroso ma non era il suo.
Billie non avrebbe fatto così, Billie le avrebbe accarezzato i capelli, avrebbe fatto passare le sue dita tra quelle ciocche scure, si sarebbe chinata verso di lei per annusarne l'odore e poi l'avrebbe presa in braccio sfiorandole il collo.
Basta.
Basta.
Basta.
Non doveva più permettere a quel diavolo di insinuarsi nella sua nuova vita, quella vita che aveva costruito senza di lei e per stare lontana da lei, quella vita che era quasi felice, era semplice e non implicava ricatti, litigi e sofferenze.
Doveva smetterla di farsi condizionare così e in realtà un po' ci era anche riuscita, aveva letto tutti i messaggi che la ragazza le aveva inviato senza farsi condizionare da loro, non si era sentita in colpa per non averle risposto e non si sentiva male per non averla raggiunta, se davvero Billie stava soffrendo così tanto in sua assenza allora se lo meritava.
Decise di nuovo di imporsi di smettere di pensare a quegli occhi color oceano concentrandosi sul quel noioso film, si addormentò poco dopo tra le braccia di un ragazzo biondo che avrebbe voluto amare con tutto il cuore, ma ancora non ci riusciva.

Look at you needing meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora