Capitolo 46

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[Due anni prima]
Agosto

Se fosse potuta tornare indietro Candace non si sarebbe mai unita a quella vacanza.
Quando Billie le aveva proposto di fare un viaggio tra amici per la fine dell'estate la più piccola ne era entusiasta, non amava il mare ma non era mai stata in Florida e quale occasione migliore per visitarla? Inoltre avrebbe potuto trascorrere un po' più di tempo sola con Billie o per lo meno così sarebbe stato se Donovan non si fosse aggiunto all'ultimo.
Già due ore dopo l'atterraggio Candace si era pentita di quella scelta, il caldo era asfissiante e Drew, la persona che le permetteva di non farla risultare il quinto incomodo tra le altre due coppie con cui era partita, si era ritirata all'ultimo minuto lasciandole si, una stanza più grande, ma allo stesso tempo la difficoltà di cercare di inserirsi tra quelli che erano i programmi e le esigenze dei quattro innamorati.
< Hai fatto la giocata a non venire > disse Candace posizionandosi meglio il telefono all'altezza dell'orecchio < Mi senti? >
< Si, si, ti sento tesoro > Drew sembrava distratta o forse era semplicemente la linea che prendeva male dall'altra parte del paese < Non fare la tragica Candy! Non deve essere così male >
< Perché non sei qui >
< Oh ma dai...cosa c'è di così tremendo? >
< Emma e Thomas sono anche carini, cercano spesso di includermi ma Billie e Donovan...> Candace sospirò e un moto d'ira la invase improvvisamente < Non sarei nella situazione di trovarmi sempre da sola se tu non avessi deciso di paccarci >
< Paccarci? Come stai parlando? >
< Qui lo dicono, significa darci buca >
< Beh ti sei già integrata perfettamente vedo > scherzò Drew per sdrammatizzare la situazione di cui si sentiva pienamente colpevole.
< Non fa ridere > la più piccola spostò un po' di sabbia con il piede scalzo cercando di mascherarsi gli occhi dall'accecante luce del sole < Lo sai che tutte le attività che avevamo prenotato qui sono per coppia vero? Dovevamo fare un sacco di cose insieme e invece adesso...>
< Ho capito, ho capito > sbottò la più grande che si era stancata di sentirsi accusata < Non so cos'altro dirti se non che mi dispiace tantissimo >
Candace sospirò, non se ne sarebbe fatta nulla delle sue scuse e ora avrebbe dovuto trascorrere un'altra settimana in quel paese troppo caldo e selvaggio per i suoi gusti senza neanche potersi distrarre un po' da Billie che nei giorni precedenti era diventata il suo problema principale.
Cosa fossero loro due non lo sapeva nessuno, avevano trascorso l'intera estate insieme scambiandosi di tanto in tanto qualche bacio e parole affettuose ma Billie continuava a stare con lui, continuava a dirgli di amarlo e trascorrerci le notti insieme.
Se possibile da quando le due erano diventate più intime Candace stava soffrendo solo di più, vederla andare via significava prendere atto del fatto che scegliesse sempre lui, che lo preferisse a lei e che mai avrebbe confessato qualsiasi cosa ci fosse tra loro.
Almeno un tempo avrebbe potuto dare la colpa al beneficio del dubbio, poteva benissimo continuare a credere al fatto che Billie non fosse interessata a lei e avrebbe finito con l'accettarlo ma adesso che sapeva il contrario, adesso che la più grande le aveva confessato da quanto tempo avesse voluto baciarla, perché continuava a essere messa in secondo piano?
< Candy? Ci sei ancora? > la voce di Drew fece tornare la piccola alla realtà.
< Si >
< So perché sei così > la rossa sorrise sentendo il sospiro di Candace dall'altro lato del telefono < Non c'entra niente il caldo, che ci siano più coccodrilli dove sei tu che nello zoo di Los Angeles oppure il fatto che io non sia venuta, dico bene? > E anche se Drew non poteva vederla la piccola annuì < È per Billie > concluse.
< Lei e Donovan...>
< Lo so > la interruppe la rossa < Fa schifo >
< È colpa mia, ho troppe ambizioni, cosa mi aspettavo? Che mi cercasse costantemente o mi baciasse come ha fatto per tutta l'estate? >
< Non dirlo nemmeno per scherzo, non è colpa tua piccolina >
< Non chiamarmi così >
< Billie è l'unica responsabile > continuò Drew ignorando le flebili proteste dell'altra < Si sta comportando da stronza, non può continuare a giocare con i tuoi sentimenti e al contempo con quelli di Donovan >
< Magari...magari non sa neanche lei cosa scegliere > disse la piccola cercando di difendere la ragazza di cui era innamorata.
< Sei seria Candy? > la sua voce adesso aveva un misto di autorità e rabbia mai esplicitata prima < Non siete oggetti che dovete essere scelti, siete persone cazzo! >
Ci furono un paio di secondi di silenzio interrotti solo dalle urla divertite dei suoi amici che stavano giocando a ricorrersi tra le cristalline acque della Florida, poi Drew riprese a parlare con un atteggiamento molto più pacato.
< Billie è la mia migliore amica da troppo tempo Candy, ma questo non le toglie che adesso stia sbagliando, se è indecisa e non sa cosa fare dovrebbe lasciare il suo ragazzo e riflettere da sola per un po', prendersi del tempo per valutare la situazione >
< Si ma...>
< No > la interruppe di nuovo < Sai che ho ragione, come lo sapevi quando dicevo che voi due eravate cotte l'una dell'altra ma non volevate ammetterlo >
< Lei non ha mai ammesso di essere innamorata di me > rivelò Candace chiedendosi come mai il cuore le facesse così male < Eppure a Donovan glielo dice, sempre >
< Billie é stronza >
< Drew...>
< Smettila di difenderla! > le intimò < è stronza e tu sei solo troppo innamorata per accorgertene >
La ragazza dai capelli azzurri stava ridendo tra le braccia di Donovan, lui la prese e lanciandola sotto l'acqua aspettò che riemergesse per schizzarla facendola tossicchiare, non riusciva a sentire cosa si dicessero ma anche se da lontano si coglieva perfettamente quanto fossero felici insieme e lei in quel quadro di armonia non centrava un cazzo.
< È questo che significa amare, Drew? > le chiese ad un certo punto con la voce spezzata dal dolore < Perché allora non voglio provarlo >
Billie spalancò gli occhi quando il ragazzo le toccò esplicitamente il culo e avvicinandola a sè la baciò con passione, all'inizio la più grande appoggiò appena le mani sul suo petto in segno di una muta e lieve protesta guardandosi attorno ma poi lasciandosi guidare dai suoi movimenti approfondì il bacio circondandogli il collo con le braccia.
Candace non poté sopportare quella visione e alzandosi di scatto si diresse verso il loro chalet, dopo aver buttato giù la chiamata con Drew aveva solo bisogno di farsi una bella doccia fredda e pensare a come comportarsi.
Quanto cazzo avrebbe voluto piangere per sfogarsi ma sapeva perfettamente che se anche ci avesse provato nessuna lacrima sarebbe mai scesa così non fece altro che farsi bagnare dall'incessante getto della doccia che non sarebbe comunque riuscito a lavare via i suoi tormenti,
Voleva stare da sola e dormire ma ironia della sorte quella sera era stata organizzata una festa in spiaggia da alcuni ragazzi che avevano trascorso l'intera estate in Florida e li avevano invitati a prenderne parte decantando la qualità dell'alcol e della musica che non sarebbero senz'altro mancati, e dato che i suoi amici avevano tutti accettato non poteva certo essere l'unica a tirarsi indietro.

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