Capitolo 77

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[ Billie ]

Ed eccomi immersa nel mio ambiente naturale, osservo la folla davanti a me cercando di soffermarmi su ogni singolo volto che mi guarda con estrema felicità e ammirazione.
Ricordo quando ero anche io così come loro e mi sarebbe bastato solo un semplice concerto di Justin per farmi spuntare il sorriso, rimpiango quei momenti in cui per essere felici ci voleva così poco ma soprattutto li rimpiango perché con te all'epoca non avevo ancora rovinato nulla.
Ormai è prassi e appena afferro il microfono mi costringo a dimenticarti, a dimenticare il nostro discorso, le tue insicurezze, il fatto che mi hai appena confessato che sono stata talmente egoista da non averti fatto capire di essere innamorata di te e dimentico il fatto che tu sia proprio dietro a questo palco.
Lo devo fare per queste persone che hanno fatto tutta questa strada per venirmi a vedere e soprattutto per me stessa.
Così chiudo gli occhi e ascolto le dolci noti provenienti dalla chitarra di Finneas che grazie agli amplificatori stanno rimbombando in tutto lo stadio.
La mia voce esce sicura, calda e potente anche se le mie mani tremano, tremano come non hanno mai fatto.
< Home alone, tryin' not to eat
Distract myself with pornography
I hate the way she looks at me
I can't stand the dialogue, she would never be
That satisfied, it's a male fantasy
I'm going back to therapy >
Dolore.
Si, si avverte un profondo dolore nella mia voce, una desolazione che non può essere colmata dalla semplice visione di un mio ipotetico idolo o cantante, se vogliamo essere onesti nemmeno guardare te mi aiuterebbe anzi forse farlo aumenterebbe la voragine di vuoto che mi porto dentro.
Amo questo album.
Ho amato anche il primo che ho scritto ci mancherebbe ma certe volte mi sentivo quasi come se alcune canzoni non fossero propriamente mie dato che mi fu più volte chiesto di arricchirle con alcuni elementi che le avrebbero potute far apprezzare di più al pubblico affinché diventassero hit.
Questa volta non ho ascoltato il mio manager che mi consigliava di farlo di nuovo e quando si è imposto l'ho licenziato, volevo che fosse il mio album, un album in cui raccontassi la verità che non sono mai riuscita a confessarti.
Ed è inutile dire che è interamente dedicato a te, vero?
< 'Cause I loved you then and I love you now
And I don't know how
Guess it's hard to know when nobody else comes around
If I'm getting over you
Or just pretending to
Be alright, convince myself I hate you >
É una risposta per te questa?
Dimmi che sei ancora lì ad ascoltarmi, dimmi che non te ne sei andata dopo che mi sono allontanata senza darti una risposta.
Dimmi che mi conosci talmente bene da sapere che io non sono brava a parole e quindi tutto ciò che avrei potuto dirti sarebbe risultato sbagliato ai miei occhi e alle mie orecchie.
Mentre cantare è tutto ciò che so fare, è la cosa che mi riesce meglio perché è proprio quando prendo in mano il microfono che sono capace di comunicare ciò che provo perciò dimmi che stai ascoltando ogni singola parola di questa canzone e dimmi che sei consapevole che è interamente riferita a te.
< I got a call from a girl I used to know
We were inseparable years ago
Thought we'd get along but it wasn't so
And it's all I think about when I'm behind the wheel
I worry this is how I'm always gonna feel
But nothing lasts, I know the deal >
Ed è questo che ho temuto per tutta la mia vita.
Lo so che è questo.
Il fatto che prima o poi ti avrei considerata solo come una ragazza che conoscevo un tempo.
In un passato ormai lontano.
Non volevo arrivare a questo punto, non volevo arrivare a sentirti una volta all'anno solo per qualche saluto di circostanza, io volevo vederti tutti i giorni, sentirti tutti i giorni e l'ho sempre voluto e lo voglio tutt'ora come unico desiderio.
Ma tu continui ad aver ragione.
Sono stata egoista e mi sono sempre autosabotata.
E forse oggi è giunto il momento che io cambi atteggiamento.
< But I loved you then and I love you now
And I don't know how
Guess it's hard to know when nobody else comes around
If I'm getting over you
Or just pretending to
Be alright, convince myself I hate you >
Apro gli occhi, gli stessi che ho tenuto chiusi per tutta la canzone perché per viverla al meglio dovevo avere il tuo volto ben impresso nella mia mente e la speranza che tu sia ancora vicina a me.
< Can't get over you
No matter what I do
I know I should but I could never hate you >
Perché è così, inutile quanto ci proviamo, noi due come il mare che infrangendosi contro gli scogli trova sempre la forza di riprovarci e riprovarci e riprovarci finché non capirà che quegli scogli non li potrà distruggere, e sai cosa succederà a quel punto?
Il mare ci riproverà ancora perché a lui non gliene frega un cazzo se non può farcela e se non deve farcela.
Lui lo vuole fare e conta solo quello.
Quindi lo farò.
< Hai detto che mi avresti risposto! > sento la tua voce, sento la tua frase di prima che mi riecheggia nella mente senza darmi la possibilità di andare oltre e quindi credo che sia arrivato il momento.
Allora lo faccio.
Te lo giuro, lo faccio!
Solo che tu ti meriti una cosa in grande e non una dichiarazione d'amore nel retro di una stanza scarsamente illuminata dietro ad un palcoscenico.
Tu sei luce Candace e sei sempre stata luce.
Quindi preparati perché le mie parole saranno luminose.
< Scusate se interrompo il pezzo ragazzi ma ho bisogno di chiacchierare con voi un attimo, vi va? > dico tremando nella speranza che nessuno di loro mi faccia notare come la canzone in realtà sia effettivamente già finita e quindi non ho interrotto nulla.
C'è stata una ragione se per tutti questi anni ho avuto terrore nel pensiero di perdere queste persone perché loro sono la mia forza e me lo dimostrano ancora una volta quando mi incitano a parlare.
< Volevo raccontarvi una cosa > tutti mi ascoltano, è calato il silenzio e io tremo < Ho letto centinaia di teorie su Happier Than ever da quando è uscita, centinaia di teorie su a chi fosse dedicata o chi fosse la persona coinvolta...>
Non riesco nemmeno a finire la frase che sento il nome di Donovan gridato tra la folla e scoppio a ridere.
Donovan.
Assurdo che loro sappiano della sua esistenza e non della tua.
Assurdo che loro conoscano il nome di una persona che non ha significato nulla per me e invece il tuo è relegato ai margini come se ciò che sono adesso non fosse esclusivamente merito di quella che tutti considerano solo un'amica.
< No, non è Donovan > ridacchio < Beh forse per lui è vera solo la prima parte della canzone e resterà così per sempre >
Ed ecco che seguendo la mia scia di ilarità anche il pubblico scoppia a ridere.
< Ma la persona a cui è dedicata quella canzone è una che mi ha fatto provare mille emozioni contrastanti ogni giorno della mia vita, una persona per cui si, ho scritto quelle strofe così cariche di delusione e tristezza, rabbia e anche un po' di sollievo nel sapere di non averla più vicina, ma in realtà a lei sono dedicate anche tutte le altre che ho cantato questa sera. Quasi ogni canzone che ho scritto è per lei, lo sapete? >
Sento un vociare indistinto ed eccitato, non riesco chiaramente a vedere tutte le persone che sono qui sta sera ma quelli nelle prime file appaiono chiari e nitidi sotto le luci dei riflettori mentre, sollevando alcuni cartelli con scritte troppo dolci che non posso leggere senza finire per scoppiare a piangere, attendono le mie parole con un enorme sorriso stampato in faccia.
< Io lo odiata e l'ho amata questa persona, l'ho odiata talmente intensamente da essere davvero convinta di sentirmi più felice che mai senza di lei ma allo stesso tempo ho trascorso innumerevoli sere abbracciata a mia madre perché, ma tanto tutti voi piccoli stalker lo sapete già, odio dormire sola, piangendo infinite lacrime ripensando a cosa avevamo passato e a ciò che non potevamo più vivere. >
Continuo a parlare.
Una parola dietro l'altra in un flusso continuo di idee.
Se qualcuno dovesse fermarmi adesso credo che non sarei più in grado di continuare.
So che il mio rossore non è dovuto al movimento e all'energia impiegata durante il concerto ma senz'altro dall'imbarazzo e l'emozione che mi provoca ciò che sto per dire, mi guardo un attimo su uno dei maxi schermi che proiettano la mia immagine e non posso non notare il mio sorriso.
< Ho un'altra cosa da dirvi > confesso poi < Il motivo per cui tutto è andato a puttane é colpa vostra >
Ed ecco che i volti sereni e felici della folla si tramutano in una globalità di confusione e tristezza.
< Nel senso...> continuo subito per rassicurarli < che se non fossi stata "Billie Eilish la famosa cantante americana che sta rivoluzionando il genere musicale", e non è che voglio vantarmi o ingigantire chi sono ma sto solo citando il titolo di Vogue dell'anno scorso, ecco se non fossi stata quella che sono ma solo una semplicissima ragazza dai capelli biondi che frequentava la scuola da casa perché i genitori avevano paura di cattive influenze esterne, se fossi stata quel tipo di persona che sa amare incondizionatamente senza davvero preoccuparsi troppo degli altri perché alla fine gli altri di cui le importava davvero erano solo i membri della sua famiglia e alla sua famiglia direbbe tutto, se fossi stata solo Billie O'Connel, una ragazza che ha avuto un passato segnato da un amore unilaterale per Justin Bieber e i cavalli, ecco se non fossi stata una che se anche solo starnutisce finisce suoi giornali sicuramente tra me e Candace sarebbe andato sempre tutto bene >
Un secondo di silenzio.
Mi giro verso Finneas.
Incredulo.
Torno a guardare la folla.
Muti.
Poi tutto cambia.
Urla, grida, pianti di gioia, risate.
Un miscuglio di suoni e rumori che però non hanno il minimo impatto negativo su di me.
Mi vedo proiettata di nuovo sul maxi schermo e adesso alcune lacrime di gioia stanno solcando il mio viso.
L'ho fatto, l'ho detto e vuoi sapere la verità?
Non mi sento così diversa e forse solo perché loro non mi stanno facendo sentire così diversa.
Le vedo quelle facce sorridenti che gioiscono di questa mia ammissione, vedo gli abbracci che si scambiano probabilmente anche fra sconosciuti e le grida isteriche che mi trapassano le orecchie.
Nessuno osa giudicare, nessuno osa dispiacersi o rabbrividire.
So che poi la fuori qualcuno lo farà, so che i giornali ne parleranno e i titoli dei blog più famosi avranno il mio nome stampato a caratteri cubitali in prima pagina domani ma non me ne frega un cazzo.
Ho passato anni spaventata dal loro giudizio e solo ora che questo giudizio lo sto per subire mi rendo conto che non è nulla di così impossibile da affrontare.
Perché posso fare tutto se tu mi sei vicina.
Quindi ti prego, dimmi che sei lì fuori e hai ascoltato ogni parola perché ho bisogno di riabbracciarti.
É quasi un anno che non lo faccio il che equivale a dire che è quasi un anno che non vivo.








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Ce l'abbiamo fatta signori
Ce l'abbiamo fatta l

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