Angolo Autrice
Solitamente questo spazio lo lascio alla fine, ma questa volta ho bisogno che prestiate più attenzione del solito alle mie parole. Sono consapevole di essere sparita per mesi, sia qui su wattpad che su instagram. Questo aggiornamento è frutto di mesi di lavoro e "cinque minuti" trovati qua e la fra impegni e vari blocchi dello scrittore.
Vorrei dirvi quanto sia stato difficile per me scrivere questo capitolo, ma penso si sia capito data la lunga attesa, anche se forse l'aspetto più difficile di tutta la situazione è stato ignorare i continui "aggiorna" o "ma quando aggiorni" e varie "richieste" di questo genere ma poste in maniera fin troppo poco educata e irrispettosa. Non amo fare le ramanzine, ma devo confessarvi una cosa, dietro ad una storia, così come dietro ad uno schermo, c'è sempre una persona, con la propria vita. Wattpad non è la mia vita, wattpad fa parte della mia vita, e c'è una differenza sostanziale fra queste due cose. A volte mi piacerebbe far sì che questa piattaforma sia in cima alla mia scaletta delle priorità, ma purtroppo non è fattibile, perché se non sono io a studiare, i voti positivi nessuno li porta a casa, se non sono io a studiare, non mi porta nessuno il diploma a casa (dato che quest'anno ho la maturità), se non sono io a impegnarmi, la patente non me la passa nessuno, se non sono io ad impegnarmi, le relazioni non si portano avanti unilateralmente. Quindi mi dispiace deludervi, ma wattpad non è attualmente la mia priorità numero uno nella vita.
Questo capitolo è letteralmente un miracolo, quindi non iniziate per favore con i continui "aggiorna" ecc., perché questa volta è la volta buona che al posto di ignorare inizio a rispondere un po' sgarbatamente, perché non faccio gli angoli autrice e le storie ig solo perché mi va di sprecare tempo a spiegare la situazione. Quindi, ve lo chiedo cortesemente, non iniziate a fare domande sugli aggiornamenti, perché non so nemmeno io quando sarà il prossimo, potrebbe essere fra una settimana come nuovamente fra tre mesi, non ne ho la minima idea; state tranquill*, non ho intenzione di abbandonare la storia, né ho voglia di definirla sospesa, consideratela semplicemente come una storia con aggiornamenti molto lenti.
Detto questo, vi auguro buona lettura, spero di cuore che il capitolo vi piaccia.
***
La sua mano accarezza dolcemente i miei zigomi arrossati dal calore del sole. «Sei la ragazza più bella che io conosca, peccato che gli altri siano troppo ciechi per capirlo.» mormora con le labbra fra i miei capelli ricci. Singhiozzo leggermente con il capo poggiato sulla sua spalla. Aspiro avidamente il suo profumo di cocco prima di avvertire il mio labbro inferiore iniziare a tremare. «Io faccio schifo.» scoppio nuovamente a piangere, il volto rigato dalle lacrime salate. Sebastian mi stringe più forte a sé, accarezzando teneramente i miei boccoli scuri. «No, non è vero. Smettila di dire queste stronzate.» Mi afferra il volto con entrambe le mani portandomi a osservare i suoi occhi color cioccolato. Con i pollici mi asciuga il viso bagnato. «Kalea, non devi piangere; nessuno merita le tue lacrime, nessuno.» I miei occhi si offuscano per il dolore. «Ma loro mi hanno offesa, questa cosa mi ferisce.» singhiozzo con la voce rotta dal pianto incessante. Il ragazzo scuote lentamente il capo. «Se le persone ci feriscono, è perché noi diamo loro il potere di farlo. Tu fingiti forte, anche nei momenti in cui vorresti solamente crollare con le spalle al muro. Prima o poi arriverai a un punto in cui capirai che non starai più fingendo di essere forte, poiché lo sarai diventata.»
I ricordi svaniscono dalla mia mente riportandomi alla realtà. Lui era morto! Mi agito a tal punto che il mio cervello smette di ragionare e il mio corpo inizia a muoversi da solo.
Le risate riempiono l'aria carica d'allegria. «Tanto non mi prendi!» Gli urlo correndo mentre lo sento inseguirmi ridendo. «Questo lo dici tu!» Le sue braccia avvolgono il mio busto in breve tempo, portandomi ad emettere un leggero urlo per lo spavento. «Visto? Alla fine ti ho presa.» mormora prima di depositare un leggero bacio sulla mia fronte. Il sorriso smagliante che dipinge il mio volto gli fa brillare gli occhi. «Promettimi che non mi lascerai mai andare.» I miei occhi si fanno lucidi alle mie stesse parole. Sebastian lascia che il suo volto si addolcisca di fronte al mio sguardo spaventato e allo stesso tempo speranzoso. Porge la mano con il mignolo nella mia direzione. «Te lo prometto.» Non appena le nostre dita si intrecciano, con le labbra sfiora il dorso della mano per suggellare la promessa.
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Need to love
RomansaESTRATTO DEL CAPITOLO 12: "Diversi brividi percorrono il mio corpo quando il suo respiro caldo si scontra con la pelle sensibile del mio collo. «Ho ucciso per molto meno di un soprannome.» Il tono è caldo, basso ma minaccioso. Perché tutto questo mi...