"Francesca in sala 5." Mi comunica la produzione "Ti aspetta lì Lorella."
"Ah, uh... Corro." Affermo, dandomi una veloce controllata allo specchio e mettendomi addosso una felpa grigia.
Saluto velocemente Carola, che è sul letto in camera, mandandole un bacino volante. Mi reco rapidamente agli studi, ascoltando con le cuffiette il brano, che Lorella mi aveva affidato la scorsa settimana, per ripassarlo. Quando sono nel corridoio, una mano mi tocca la schiena, facendomi sobbalzare.
"Ma che caz..." Mi fermo prima di pronunciare delle parole, che non vorrei dire davanti alle telecamere.
Mi giro e vedo Alex, che si sta dirigendo verso l'uscita degli studi, mentre canticchia il motivetto del suo inedito. Mi viene istintivamente da cantare le parole di Sogni al cielo sulla melodia, che lui sta intonando. Mi fermo quasi subito, dicendo solo la frase "Passano treni qui di fronte a me."
"No ma dovevi continuare. Mi stavo divertendo." Afferma.
Continuare? Era già abbastanza strano così. Decido di non far notare la mia perplessità.
"Cavalletta, siamo più felici rispetto a ieri?" Domando.
Mi sento molto più agio con lui dopo la lezione di ieri. All'inizio della scorsa settimana avrei pensato che fosse impossibile parlare con lui tranquillamente, visto come avevamo cominciato.
"Non capita tutti i giorni di non sentire la produzione di Katoo su un proprio pezzo." Asserisce.
Ha un sorriso stampato in faccia e per uno come lui è un evento più unico che raro.
"Ma davvero?" Chiedo sorpresa "Com'è venuto?"
"Una figata. Katoo è un vero genio. Ha trovato la melodia perfetta per Sogni al cielo."
Suona strano sentir dire da lui il titolo del suo pezzo, data l'opinione che aveva sui titoli fino a poco tempo fa.
"Te lo meriti, Alex." Gli faccio un piccolo applauso.
"Mi ero quasi abituato a Cavalletta." Scherza.
"Qualcuno mi ha suggerito di passare a grillo." Alludo al suo messaggio di ieri, a cui non ho fatto in tempo a replicare, data la scarsa mezz'ora quotidiana.
"Traditrice della patria." Finge una faccia offesa.
Chiamare qualcuno traditore denota un minimo di confidenza, vero?
"Ehm ok. Io dovrei andare prima di beccarmi una sgridata dalla nostra prof." Guardo l'orologio.
"Ti accompagno fino alla sala 5, dai."
Non mi lascia possibilità di risposta alla sua offerta, cominciando immediatamente ad incamminarsi verso l'aula di canto. Decido di prendere come normale il tutto, ringraziandolo.
"Grazie a te." Mi risponde.
"Ehm... Per cosa?" Chiedo confusa.
"Per il te lo meriti."
"Ah ma ha detto solo la verità."
Lui mi guarda, sorridendomi e sfoggiando le sue fossette. Maledico Carola nella mente per avermele fatte notare.
"Anche tu te lo meriti. Vedrai che anche la tua produzione sarà una bomba." Mi dice, aprendomi la porta, gesto che non avevo assolutamente né richiesto né previsto.
"Grazie mille, grillo." Scherzo.
"Ho detto che preferivo cavalletta." Si finge di nuovo offeso.
"È solo colpa tua."
"Ciao Cesca!" Esclama Lorella da dentro l'aula, riportandomi alla realtà.
Saluto in fretta Alex e mi sbrigo ad entrare in sala.
"Come stai?" Mi domanda super sorridente la prof.
"Molto bene, tu?"
"Bene, grazie. Oggi è venuta a trovarti una persona speciale."
Spero con tutta me stessa che sia Katoo e, quando si rivela essere proprio lui, mi sento assalire dall'eccitazione.
"Ciao Cesca!" Mi saluta il produttore.
"Ciao, come sta?" Gli chiedo, tirando fuori la parte più rispettosa di me.
"Ti prego, dammi del tu. Sto bene, comunque, grazie. Tu?"
"Al settimo cielo in questo momento."
Lui ride.
"Katoo è qui per farti sentire un qualcosa di speciale." Interviene Lorella.
Ipotizzo che sia la produzione del mio brano, così come è accaduto per Alex.
"Allora ho cercato di mantenere quelle che erano le linee guida del tuo arrangiamento al piano, visto che aveva un'impronta già ben precisa. Ho cercato di arricchirlo con vari colori e varie sfumature." Mi spiega Katoo, facendomi sentire come una bambina, a cui hanno appena fatto un regalo stupendo.
"Ora lo ascoltiamo insieme." Mi informa Lorella.
Parte la base ed io chiudo gli occhi. Non riesco a credere a quello che le mie orecchie stanno udendo. La melodia è delicata ma allo stesso tempo energica, romantica ma allo stesso nostalgica; trasmette a pieno ciò che io volevo comunicare con il testo e mantiene abbastanza fedelmente il mio arrangiamento originale. La mia parte preferita è quella del ritornello, a cui viene data la giusta spinta. A fine canzone, riapro agli occhi incredula.
"Allora che ne pensi?" Mi chiede la mia prof.
"Non so davvero che dire. Ha colto a pieno la natura di Staordinario e l'ha tradotta in melodia. È come me lo sono sempre immaginata. Grazie, grazie e ancora grazie."
Non riuscirò mai a dimostrare abbastanza la mia gratitudine.
"Anche a me sembra che abbia centrato in pieno, Katoo." Concorda Lorella.
"Sono contento che vi piaccia. È stato un piacere lavorarci." Katoo ci sorride.
La mia prof lo ringrazia ancora e, poi, lo salutiamo.
"Allora?" Mi guarda lei entusiasta.
"È un sogno. Deve per forza esserlo." Mi prendo il viso tra le mani.
"Non lo è e devi festeggiare perché non lo é."
La prof mi saluta ed io faccio ritorno in casetta. Appena entro, corro in cerca di Carola per raccontarle ciò che mi è appena successo ma, quando arrivo nella sala comunicazioni, mi trovo davanti uno spettacolo, che non mi sarei mai immaginata. Carola sta piangendo, seduta sulle gradinate con una decina di persona intorno e Maria, che è in collegamento audio.
"Che succede?" Sussurro ad Albe, che è poco distante da me.
"La Celentano ritiene che Carola debba offrirsi volontaria per la sfida ma Carola non se l'è sentita ed ora sta così." Mi riassume la faccenda.
Corro subito dalla mia amica, facendomi largo tra le persone.
"Carola ci siamo intese?" Le chiede Maria.
Lei annuisce, cercando di asciugarsi le lacrime.
"Posso affidartela, Francesca?" Mi domanda la conduttrice.
"Sì, ci penso io." Annuisco, circondando con le braccia la ballerina.
Gli altri nostri compagni se ne vanno, lasciandoci da sole.
"Mi dici che succede?" Le dico, accarezzandole i capelli.
Mi spiega in esteso quanto già riassuntomi da Albe prima.
"Devi smetterla con questa paura. Ne abbiamo già parlato." Tento di apparire dolce, appena termina la sua narrazione.
"È che ho questa insicurezza... Non riesco proprio a levarmela di dosso."
Le lacrime si sono placate ma rimane ancora stretta tra le mie braccia.
"Te lo dissi fin dal giorno zero. Non hai alcun motivo per non credere in te stessa. Hai tutte le carte in regola per essere qui. Non hai niente in meno di nessuno, neanche di questo Dario. Non c'è ballerino che merita di stare qui dentro più di te."
"Vorrei solo poterci credere anche io."
"Ci riuscirai. Non è ovviamente un qualcosa che riuscirai a fare dall'oggi al domani ma sono certa che ce la farai. Non c'è niente che la mia Carola Puddu non possa fare." La stringo ancora più forte.
Mi accenna, allora, un sorriso e, poi, mi bofonchia un grazie. Quando comincia a sentirsi meglio, ce ne andiamo in stanza, dove siamo liberi di usare i nostri telefoni. Appena apro Instagram, desidero di non averlo mai fatto. Mi trovo invasa da foto, video, edit dell'ultima settimana con l'hashtag #fralex. A quanto pare, le persone hanno iniziato a shippare me ed il cantante cavalletta.
"Voglio morire." Nascondo la testa sotto al cuscino.
"Che succede?" Mi domanda confusa la mia compagna di stanza, che si è ripresa un po', dopo aver chattato con la sua famiglia.
Non ottiene risposta e, perciò, prende posto sul mio letto, rubandomi il telefono di mano.
"NO MUOIO!" Scoppia a ridere in una fragorosa risata.
"È proprio bello ridere delle disgrazie altrui." Mi lamento.
"No, scusa..." Prova a placarsi invano "Ma fa proprio schiattare."
Procede in questo modo per un altro paio di minuti, riuscendo, poi, finalmente a fermarsi.
"Di tutti le reazioni, che mi sarei potuta immaginare dal pubblico a casa, questa era l'unica che non mi sarebbe mai venuta in mente." Afferma.
"Non me lo dire." Mi metto a sbuffare.
"Posso peggiorare la situazione?"
Tolgo la testa da sotto al cuscino, rivolgendo lo sguardo verso Carola.
"Può andare peggio di così?"
Annuisce con convinzione per, poi, darmi una notizia, che mi farà optare decisamente per la fossa: "Alex è fidanzato".
"Con chi?" Mi lascio prendere dalla voglia di gossip.
"Con una certa Chiara, da quanto mi ha detto Luigi."
Evito di fare commenti su questo legame, che si sta consolidando sempre di più fra lei ed il cantante, e mi concentro sulla questione.
"Ah non lo sapevo. Non che io sappia molto degli altri ma ecco... Non ho visto foto con lei sul suo profilo."
"Vedo che hai analizzato per bene." Mi punzecchia, mentre io la fulmino con gli occhi "Comunque da quello che so sono molto riservati."
Mi mostra, poi, il profilo di una certa @itschiaracaruso su Instagram.
"È proprio bella." Commento, scorrendo fra le sue foto "Ce li vedo proprio bene insieme."
Noto che in una storia della ragazza Alex è taggato e dico: "Guarda che carini."
Si avvicina per vedere la storia ma assume un tono annoiato: "Solo questo? Niente gelosia? Io volevo un po' di drama per la nuova coppia nascente."
"Gelo-cosa? Drama cosa? Coppia chi?" Sono scioccata.
"Sì, insomma. Vedrai che ora le persone non la smetteranno con questa storia della ship e cominceranno ad intasarvi."
"Tu non dovresti sollevarmi il morale invece che buttarmelo ancora più giù?"
Sento, poi, un audio con la voce di mia sorella, che dice: "NO, MUOIO, CARO. AHAHAHAH."
Scopro che nel frattempo la ballerina ha mandato degli screen delle foto e video #fralex a Federica, che ha iniziato a sbellicarsi dal ridere.
"CAROLA!" La rimprovero, riprendendomi il telefono.
Dopo la storia del caffè sono molta attenta alle conversazioni tra loro due e cerco di contenerle.
"Il Leo, che ti ha appena mandato un messaggio su Whatsapp, è quel Leo?" La mia amica sta osservando lo schermo del mio cellulare, notando la notifica, che mi arriva "Il Leo della tresca?"
"CAROLA, TAPPATI QUELLA BOCCA!" Esclamo, indicandole con gli occhi le telecamere.
"Ok, ok. Scusa. Hai ragione ma perché ti scrive ancora?"
Non le rispondo, allontanando il telefono dalla vista di Carola e leggo il messaggio senza visualizzarlo:
So che non vorresti sentirmi ma ho visto anche oggi la puntata. Ci tenevo semplicemente a congratularmi con te per Katoo. Ti meriti tutto quello che ti sta accadendo. Prometto di non farmi sentire più.
"Pensi di rispondergli?" Lei non ha tentato di leggere il messaggio.
"Io.. Ecco... Non so..." Balbetto, rimirando il cellulare.
"Vuoi parlarne?"
Non faccio in tempo a risponderle che qualcuno bussa e gli diamo il permesso di entrare.
"Ehm... Francesca, posso parlarti?" Alex fa ingresso nella nostra stanza.
Carola risponde per me, affermando di lasciarci da soli ed andando nella stanza del ragazzo probabilmente alla ricerca di Luigi.
"Dimmi tutto." Mi rivolgo ad Alex.
Capisco che non sa dove mettersi e, perciò, decide di rimanere in piedi. Gli faccio, allora, segno con la mano di sedersi sul mio letto e lui, anche se titubante, prende posto.
"Ehm non volevo disturbarti... Ma ecco oggi ho aperto il telefono e mi sono trovata invaso da questo..." Mi mostra una foto di noi due con tanto di #fralex, proprio come temevo.
"Eh anche io sono piena." Mi lamento.
"Non pensavo potesse succedere una cosa simile."
"Eh nemmeno io."
Non so davvero quale possa essere il punto di questo dialogo.
"Non sono venuto qui ad Amici per finire tra i pettegolezzi, per di più use inesistenti. So che non è colpa di nessuno se è capitata questa cosa ma vorrei poterla evitare se possibile. Vorrei che parlassero della mia musica e non di una ship senza senso."
"Beh direi che siamo d'accordo." Mi limito a dire.
Dove vuole arrivare?
"Pensavo, quindi, che per un po' potremmo mantenere le distanze, per quanto possibile. Intendo, insomma, non parlarci per un po' fino a quando non si calmeranno le acque."
Non comprendo se sia un ragionamento logico oppure no. Pensavo che stessimo migliorando, dopo quel inizio caotico. Avrei, forse, potuto guadagnarmi un nuovo amico col tempo ma conviene a lui quanto a me porre fine a questa situazione assurda del #fralex il prima possibile. Voglio che la gente si concentri sulle mie canzoni.
"Non che prima ci parlassimo chi sa quanto ma va bene." Affermo tranquillamente.
"Ah così?" Pare rimanere sorpreso dalla mia affermazione "Allora ciao."
"Ciao cavalletta." Lo saluto ma non lo vedo ridere.
Dopodiché lui semplicemente esce dalla mia camera.ANGOLO AUTRICE
✨Buonasera a tutti✨
Eccomi qui con un capitolo piuttosto acceso. Spero possa esservi piaciuto.
Che ne pensate del finale? Ve lo aspettavate?
Cosa pensate succederà in futuro?
Sono davvero curiosa di sapere le vostre opinioni.
Ci si becca prossimamente,
Alyssa💙
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Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]
Fanfiction"Noi siamo un unico controsenso." Lo guardo ancora una volta negli occhi. Alex sospira, avvicinandosi sempre più a me: "L'amore è un controsenso." Mi risuonano, in quel momento, le sue parole di molti mesi fa. "L'amore è quella macchia nera sul bian...