Capitolo 1: Un nuovo inizio

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Applausi, applausi e ancora applausi.
La voce sonora di Maria De Filippi annuncia l'inizio di una nuova annata della secolare trasmissione da lei condotta.
"Buongiorno. Buongiorno a tutti!" La presentatrice dalla caratteristica chioma bionda e dagli inconfondibili occhiali fa il suo ingresso nello studio di Amici, guardandosi in giro e salutando il pubblico e i professori "Buongiorno ai prof. Buongiorno a Rudy, ad Anna, ad Alessandra e a Veronica."
I prof sorridono ed applaudono, unendosi all'aria di frenesia generale, la stessa aria che chiunque prova ogni anno a settembre quando si fa ritorno fra i banchi di scuola e che è destinata a durare solo per il primo giorno.
Maria, che quest'anno ha optato per un outfit composto da una camicetta nera a pois bianchi e da pantaloni neri semplici, non perde tempo ed inizia già ad introdurre la prima novità di questa edizione: "Iniziamo con la cattedra di canto. Io e la produzione ci siamo confrontati e, dato il suo curriculum e la sua esperienza, le abbiamo chiesto di cambiare, di passare da una disciplina all'altra, di trasferirsi dalla cattedra di ballo a quella di canto. Ho insistito un po', lei ha detto sì. Lorella Cuccarini."
Una raggiante Lorella entra nello studio, ondeggiando i suoi capelli biondi e vestendo con varie tonalità  di verde. Arrivare così alla sua età, penso istintivamente. La famosa cantante di di Una notte vola si va a sedere tra Rudy Zerbi ed Anna Pettinelli. Un filmato mostra, invece, il nuovo prof. di ballo, Raimondo Todaro, che si presenta con un discorso su come esistano vari tipi di chiave e di come bisogna riuscire a trovare la chiave adatta per ogni allievo. Gli schermi dietro le quinte si focalizzano, poi, su un tendone bianco con la scritta blu Amici, che copre tutti i vari banchi della nuova classe. Il tendone viene alzato e rivela tanti personaggi noti, come Gerry Scotti, Raul Bova e Linus.
Immediatamente la ballerina affianco a me mi stringe il braccio: "Non ci credo! Potremo esibirci davvero davanti a tutti loro!"
"Ahi, Carola! Puoi stringermi un po' meno il braccio?" Lei sorride e non posso non ridere per il suo entusiasmo.
"Oh, si... Scusa. Non volevo." Molla subito la presa "Ma mi sembra tutto così surreale."
"Concordo. Non riesco a credere che siamo veramente qui... Con tutti loro, poi..." Affermo incredula.
La ragazza dai morbidi capelli nocciola ed occhi castani e pimpanti, prima di tornare a riscaldarsi, mi dice: "Non potremo fare brutte figure in questo caso."
Mi lascio contagiare dalla determinazione delle sue parole e ripeto convinta: "Niente brutte figure."
Riprendo i fogli, su cui ero concentrata fino a poco prima, e continuo a ripassare il testo, che, dopo, dovrò eseguire. Nel mentre, Maria fa entrare Giulia Stabile, vincitrice della scorsa edizione di Amici. La ballerina porta con sé, infatti, la coppa e mi viene istintivamente da ridere, appena lei fa lo stesso. L'anno scorso ho seguito attivamente il programma e non posso che emozionarmi, quando sento la risata che l'anno scorso era un suono fisso. Giulia prende posto al suo vecchio banco e successivamente la conduttrice passa a spiegare il metodo di selezione di noi possibili candidati al banco: noi siamo stati scelti dalla produzione e i prof ci hanno sentito solo in video e mai dal vivo; oggi sarà, dunque, la prima volta. Maria chiama Gerry Scotti per farlo alzare, mostrando un video sulla sua carriera. Gerry viene fatto sedere su di un banco, posizionato davanti alle cattedre dei professori e su cui viene messa una felpa, che verrà indossata da un alunno della nuova classe. Per prima viene chiamata una cantante, Carla Vizzini, che conosco solo di vista.  I prof hanno a disposizione delle leve, con cui possono fermare la musica mentre noi candidati ci esibiamo, ed è ciò che succede proprio a questa Carla. Nessun prof si fa avanti per lei e, perciò, la cantante non può prendersi quella tanto agognata felpa.
"Iniziamo già bene." Dico senza volere ad alta voce "Se partiamo in questo modo, non entrerà nessuno."
L'ansia, purtroppo, si fa immediatamente strada nel mio corpo.
"In pratica siamo già fuori." Carola ha smesso di nuovo di riscaldarsi ed è tornata a concentrarsi sugli schermi davanti a noi.
In questo momento vorrei solo fare una ritirata nello stile di quella gif di Whatsapp, dove i pinguini fuggono via, e pretendo anche il RUN AWAY, scritto a caratteri cubitali.
"Se, forse, ci sbrighiamo, ce la facciamo ancora a scappare via da questo incubo." Dico con più convinzione di quanta dovrei.
La mia frase pare risvegliare Carola da un incantesimo tant'è che asserisce con decisione: "NO E POI NO! Non abbiamo fatto tutta questa fatica solo per fuggire via. Restiamo qui e conquistiamo quella felpa."
"Non sapevo che fossimo nella guerra di Troia."
"Non sono ammesse battute, soldato."
"Ah no? Ed ora come faccio ad entrare ad Amici?" Carola mi guarda e scoppiamo a ridere insieme.
Sono felice di poter avere qualcuno con cui stemperare la tensione perché altrimenti sarei in preda al panico di continuo. Come se già non lo fossi...
Maria non lascia tempo ad ulteriori nostre paranoie poiché fa sì che io e Carola riportiamo la nostra attenzione nuovamente sugli schermi: "Il prossimo candidato al banco di Amici si chiama Alex."
Io e la ballerina di fianco ci guardiamo all'istante e lei esclama: "È uno del club dei belli e dannati."
Pronuncia questa frase a voce un po' troppo alta tant'è che un paio di ragazze davanti a noi si girano a guardarla; Carola si gira nella mia direzione per tentare invano di nascondere ma io non riesco a non sorridere per questa sua affermazione, avendo in mente la prima volta che io e lei ci siamo parlate. Si era fatta scappare, come questa volta, un commento di troppo ed aveva ottenuto come risultato una risata da parte mia. "Ammazza che figo!" erano state le sue parole riguardo a un ragazzo dal ciuffo castano, giacchetto nero e anima rock in tutto e per tutto. Si era scusata subito dopo e si era fatta prendere dall'imbarazzo, proprio come in questo momento. Le aveva risposto di stare tranquilla perché non potevo che darle ragione. Da lì, commentando alcuni ragazzi presenti, le era venuto in mente che potevamo stilare una lista di possibili appartenenti alla categoria di belli e dannati, di cui il rockettaro era il primo che doveva farne parte. Appena, invece, avevamo visto Alex, avevamo concordato entrambe che dovesse farne parte. A questo club ne avevamo aggiunta un'altra decina, selezionata da noi accuratamente.
"Abbiamo scelto proprio bene." commenta Carola, osservando il cantante dai capelli castani, che fa il suo ingresso nello studio e che per l'occasione si è vestito con una maglietta bianca e un paio di pantaloni neri.
Le ragazze dietro di noi ci guardano torve un'altra volta ma fortunatamente Carola non sembra accorgersene, mentre io rido sotto ai baffi.
"Come stai?" Domanda Maria al ragazzo.
"Tutto bene, grazie." Risponde lui, salutando tutti.
"Dici di te." La conduttrice comincia il discorso di presentazione "Hai 21 anni. Ho un carattere restio e, a volte, molto impulsivo. Calmo quasi sempre. Non piango in pubblico. Mi fa arrabbiare l'essere falso; è una cosa che col tempo ho imparato a non fare mai. Mi arrabbio anche se sono bugie bianche; dirmi una bugia bianca è darmi dell'ignorante. Suono il pianoforte e la chitarra. Le mie canzoni non hanno titoli: non mi piacciono i titoli perché è come sprecare una canzone e ridurla ad una parola."
"Non usa i titoli." Fa da eco Carola "Davvero insolito."
"Lo dobbiamo aggiungere al nostro Totobanco." Dico con sicurezza, facendo riferimento alla lista, che avevamo fatto, di papabili persone che avrebbero potuto accaparrarsi un banco.
Carola mi guarda con una faccia stranita: "Ti è bastata solo questa informazione? Insomma capisco che dai video, che abbiamo visto un po' di sere fa su Tik Tok, non sembrava male ma non l'abbiamo ancora sentito dal vivo... Non credo si possa considerare un punto a suo favore."
"Trasmette un'aurea particolare. Passerà."
"Ma non hai abbastanza basi per esserne così sicuraaa."
"Se ho ragione, pretendo un uovo dalle tue galline." La guardo con aria di sfida.
"Quanto mi mancano le mie piccoline." Carola pare perdersi nei suoi ricordi, com'è successo ogni volta che le sue amichette sono state nominate.
Io mi riconcentro sulla trasmissione, in cui Maria informa che è stato all'inedito del ragazzo il titolo Sogni al cielo. Alex si siede al pianoforte e per la prima volta posso ascoltarlo dal vivo, dato che non mi è capitato di incrociarlo durante i casting, se non di passaggio. Il cantante, che ha un timbro caldo, mi trasporta piano piano nel suo mondo e in ciò che vuole comunicare. Nel momento del ritornello canta ancora più convinto e trasmette a pieno ciò che vuole comunicare con il suo pezzo:
Passano treni qui di fronte a me
Ma non sono
Quelli che mi portano dove sei
Dove sono io
Dove voglio io
Volano giorni qui davanti a me
Ma non sono stanco di urlare
Sogni al cielo
Aspettando che
Ricadano
"Pura magia." Mi lascio scappare ma la ballerina vicino a me non se ne rende conto perché anche lei rapita dalla canzone.
Alex canta ancora più deciso e con più passione ed io mi emoziono e non poco. Ha la capacità di farti volare via con la mente, quasi come la piuma che indossa come orecchino. Quando termina la sua esibizione, io e Carola siamo entrambe senza parole. Gli applausi, che partono da dietro le quinte, si uniscono a quelli in studio.
"Mi sa che ti devo un uovo di Rosita." Asserisce con più amarezza di quanto mi sarei aspettata.
"Oh anche più di uno, cara mia."
"Oh non t'allarga." Scherza con un po' di dialetto romano, come si diverte a fare da quando ci troviamo in questa città.
La presentatrice fa notare che nessuno ha fermato Alex e chiede ai professori se vogliono dargli un banco.
"Carino ma non mi strappo i capelli. Secondo me ci vuole qualcosa in più per un banco immediato così." Commenta Anna Pettinelli, lasciandomi scioccata.
Fosse per me, sarebbe già entrato
Lorella Cuccarini sembra essere del mio stesso avviso, affermando: "A me Alex piace molto. Ha un bel timbro e trovo che sia molto armonico ciò che scrive rispetto alla sua voce calda. Credo anche che sia profondamente romantico. Io gli dò assolutamente un banco e penso che insieme potremo fare un bel lavoro."
Maria annuncia che lui è il primo allievo di Amici, facendolo emozionare. Alex si stringe al microfono e comincia a ringraziare ripetutamente, mentre Gerry Scotti in persona gli consegna la felpa. Il cantante era già pronto ad andarsi a sedere, quando la conduttrice gli dice di aspettare di sentire ciò che ha da dire Rudy. Quest'ultimo afferma che anche a lui è piaciuto, che senza dubbio gli avrebbe dato un banco ma che ritiene che lavorerà benissimo anche con Lorella. Dopo ciò ritorno a ripetere all'infinito le parole del mio inedito, anche se vengo in parte distratta da Gerry Scotti che canta il suo singolo e che ripete all'infinito: La vuoi la mia pepe? La vuoi la mia pepe? La vuoi la mia peperonata? Devo ammettere che è un filo trash ma potrebbe entrare inconsapevolmente in testa alle persone.
Scende Giulietta, video anche per lei e dopodiché vengono nello studio tre aspiranti al banco di latino, di cui ne riconoscono due, Nunzio e Mattia. Nunzio il primo giorno di casting era stato la prima persona, con cui avevo parlato e che mi aveva risollevato con un indovinello siculo. Non avevo avuto più occasione di scambiarci parola ma spero che possa passare. La mia compagna d'avventura era, invece, team Mattia e aveva insistito per inserirlo tra i belli e dannati, anche se io sostenevo che non mi dava per niente l'aria di un dannato ma che mi pareva, al contrario, una persona solare. Avevo dovuto cedere, alla fine, al volere di Carola, che sa essere molto convincente, se vuole. È proprio tra i due ballerini che Raimondo Todaro è confuso e sceglie, così, di rimandare la decisione di una settimana per poter lavorare in sala con loro.
Maria si rivolge ad Alex, chiedendogli: "Alex, primo ragazzo di Amici, come va?"
Lui, visibilmente emozionato, risponde: "Non ho parole veramente. Non saprei esprimermi. Anche ora parlare e sentire la voce così grande..."
Carola mi dice: "Ma hai notato anche tu quant'è carino quando accenna un sorriso con tanto di fossette?"
"È quasi impossibile non notare le sue fossette, un po' come con Harry Styles." Sorrido al pensiero del cantante inglese.
Dopo è la volta di Flaza, che avevo incontrato nei casting e a cui Lorella consegna una felpa. Il prossimo, che entra nello studio, risveglia Carola da un letargo fatto da un ripetere allo sfinimento i passi di danza della sua coreografia.
"Mi hai assicurato che lui rientra nel tuo Totobanco." Mi guarda speranzosa, alludendo a quando, circa una settimana fa, ero tornata in hotel, descrivendole quanto fosse talentuoso il suo rockettaro.
"Mi ci giocherei un altro uovo di Rosita ma mi sentirei crudele nel farlo."
Provoco la risata della ballerina, che si concentra sulla performance di Luigi, nome di colui che ha avuto l'onore di inaugurare il club. Apprezzo in modo particolare come suona la chitarra elettrica, che si abbina perfettamente all'idea, che dà di sé. Una volta ancora la Pettinelli è in disaccordo con me visto che reputa che lui abbia stonato.
"Secondo me la Pettinelli ha sentito fischi per fiaschi." Asserisco, non capendo che esibizione abbia ascoltato lei.
"Probabilmente abbiamo sentito due canzoni differenti." Mi dà man forte Carola.
Una vocal coach, richiesta dalla Pettinelli, dà ragione a Rudy, che insiste sul fatto che Luigi non abbia stonato. Rudy, soddisfatto, si mette ad urlare più volte di fila: GODO! Lui dà, poi, un banco al rockettaro.
È la volta dopo di Serena, per cui Carola esulta con un gran: VAI SEREEEE!
Loro due hanno legato abbastanza durante la fase dei casting e per questo ho avuto l'occasione di trascorrere un po' di tempo insieme a Serena, che ho trovato dolce e gentile. Ricordo una sera, in particolare, in cui si è messa a piangere per i giudizi, che temeva di ricevere riguardo alla sua corporatura. Ci ha confessato la sua grande paura della Celentano, che era sicura che l'avrebbe stoncata. Io, per tranquillizzarla, le avevo cantato Scars to your beautiful a cappella e lei aveva apprezzato il mio gesto. Le avevo chiesto se potesse, poi, regalarmi i suoi ricci biondi perché con i miei castani mi ero sempre trovata in un rapporto d'amore ed odio. Lei aveva riso e aveva detto che, se fosse passata, me ne avrebbe dato una ciocca come gentil concessione.
I timori della ballerina bionda si rilevano, purtroppo, veritieri perché la Celentano le ferma la musica, rimessa da Todaro, che le consegna una felpa. Dopo entra Lda, che sta per Luca D'Alessio, figlio di Gigi d'Alessio. Non ho avuto l'occasione di rapportarmi con lui e l'ho ascoltato solo di sfuggita. Serena, invece, che ci ha chiacchierato un po' di volte, ci ha raccontato che la paura di Luca è quella di essere paragonato al padre e di passare per un raccomandato. Anche Lda sembra un veggente perché, quando termina di cantare, la prima cosa che Anna Pettinelli fa è proprio il confronto con il padre. La prof sostiene di non starli paragonando ma alle orecchie di tutti appare proprio in questo modo.  Mi dispiace per Luca perché di certo non è il trattamento che si merita. Rudy, che ovviamente è in disaccordo con la Pettinelli, riconosce il potenziale di Lda, che ottiene un banco.
"Quest'attesa è logorante. Non ce la faccio proprio più." Carola è in preda all'agitazione.
"Hey, calma, calma, calma. Respira a fondo. Non è il caso di avere le ansie proprio ora."
"Ma se non dovessi farcela?" Mi guarda preoccupata "Non credo che lo riuscirei a reggere."
"Soldato, non le permetto di arrendersi ora." Lei accenna un leggero sorriso "Sei stata la prima persona che ho voluto inserire nel mio Totobanco. Sono sicura che entrerai."
Lei mi abbraccia e mi dice: "So che ci conosciamo da poco ma grazie. Non ce la farei oggi senza di te. Vorrei solo che quest'attesa logorante passasse..."
Rimane abbracciata a me senza accorgersi di quello che stia accadendo attorno a lei.
"Carola, ti ha appena chiamato Maria." La informo con tono serio.
"STAI SCHERZANDO?!" Esclama, colta alla sprovvista.
"Ehm, sì. Non so come tu non te ne sia resa conto."
"DEVO CORRERE. DEVO CORRERE." Dice, girandosi da un parte all'altra in cerca delle scale.
Trattengo a stento le risate e, mentre dei microfonisti ed altre persone dello staff le si avvicinano, le indico le scale, che erano letteralmente a due centimetri da noi.
"Buona fortuna, anche se non hai bisogno." Riesco a dirle prima che se ne vada per, poi, riapparire sugli schermi.
"Ciao Carola" La saluta Maria "Dici di te: Ho 20 anni. Vivo a Cagliari con la famiglia. Sono tornata da poco a casa, ho vissuto per 9 anni a Parigi ed ho frequentato l'Accademia dell'Opera. Sono tornata a Cagliari quando avevo 19 anni, perché mi sono fatta male al ginocchio, e, poi, sono partita per il Canada. A novembre dovevo iniziare il primo contratto con la compagnia ma c'è stato il covid ed hanno chiuso il teatro. Ballare per me è una certezza. Può succedere qualsiasi cosa, posso essere ovunque nel mondo ma so che quello non cambierà mai."
Sorrido, ricordando tutte le sere passate con Carola, che scriveva e riscriveva le parole per la sua presentazione. Ogni volta che ci provava le sembrava che mancasse sempre qualcosa. Quando, tre sere fa, l'aveva completata, avevamo esultato e festeggiato con una bella birretta.
La mia amica sfoggia un bel tutù nero ed ha i capelli raccolti in una morbida coda. Svolge la sua coreografia attorno ad un'asta ed io rimango incantata. È elegante, raffinata, giocosa, scherzosa. Non ho alcun dubbio che si prenderà quel banco.
Veronica Peparini ne riconosce la bravura ma non le dà una felpa, come anche Todaro, che sente di non poterla insegnare nulla, visto che per lui è già un pacchetto fatto e finito. Alessandra Celentano è di un altro avviso e ne elogia le linee e la voglia di esplorare altri stili, chiarendo che la danza è una, ossia quella di qualità è fatta bene, e che non si può mai smettere di imparare e migliorare. Lei le dà, dunque, un banco ed io urlo dalla gioia tant'è che questa volta le ragazze di prima guardano me male. Vorrei poter essere in quel momento insieme a Carola per festeggiare con lei ma spero possa sentire la mia felicità per lei anche a distanza. Dopo che si esibisce Tommaso Paradiso, Maria le chiede come stia e Carola, tutta entusiasta ed emozionata, risponde che sta alla grande. La conduttrice le fa notare la sua somiglianza con Annalisa, non facendomi sentire finalmente una pazza. Nelle scorse settimane glielo aveva ripetuto ma lei mi aveva sempre fermato, dicendo che lei non era neanche lontanamente a quei livelli di bellezza. Io sostenevo di sì ma lei non ne voleva sapere. Maria oggi, invece, mi dà ragione, affermando che anche Carola è bellissima; mi sa che mi meriterò un uovo di Rosita anche per questo.
Entra, poi, un ballerino, Mirko, che ricordavo solo perché la mia amica, ormai alunna della scuola di Amici, mi aveva detto che non lo riteneva per niente pronto, anche se gli era sembrato una brava persona. Tutti i professori di ballo sono della stessa opinione ma, a sorpresa di tutti, la Celentano decide di dargli un banco perché vuole dargli anche un'opportunità di vita, cosa che normalmente non avrebbe avuto.
Ottiene una felpa dalla Pettinelli Albe, con cui non avevo scambiato molte parole ma che, a detta di Serena, che ci aveva parlato un bel po', era un raggio di sole.
Dopo avviene un momento che mi uccide il cuore e logora l'anima. I ballerini professionisti eseguono una coreografia su una canzone di Michele Merlo in onore della sua morte. Non riesco a trattenere delle lacrime al ricordo del cantante, di quanto mi piacesse fin dai tempi di Amici e di quanto fosse una forza della natura quando l'avevo sentito dal vivo. Sono sicura che lassù ovunque sia stia bene.
Lorella Cuccarini dà, invece, una maglia a Tommaso, che, per quel ho constatato personalmente, è una persona dolce. Dopo fa il suo ingresso Inder, il cui nome la prima volta, che l'avevo incontrato, l'avevo scambiato per la squadra di calcio. Solo su correzione di Carola avevo capito che al posto della T vi fosse una D. Di lui non sapevo bene che pensare perché è indubbiamente uno che si fa notare ma che non rientra esattamente nei miei generi musicali preferiti. Viene scelto dalla Pettinelli, mentre Rudy afferma che non lo aveva stoppato perché voleva vedere fin dove arrivava la sofferenza della gola secca. Todaro, invece, sceglie Christian, ballerino di hip-hop, con cui ho legato abbastanza e che sono veramente felice che ce l'abbia fatta.
Maria pronuncia, poi, la frase che non avrebbe dovuto pronunciare: "La prossima candidata al banco di Amici è Francesca."
Il mio cuore sembra accelerare all'improvviso per, poi, andare all'impazzata. Comincio a sudare freddo ma mi faccio coraggio, percorrendo le scale. Appena entro nello studio, vengo investita dalle numerose luci e tento di non pensare alle mille telecamere, che mi stanno riprendendo. Sento che potrei quasi svenire ma cerco con lo sguardo Carola, come ci eravamo prefissate: se una di noi due avesse avuto la fortuna di riuscire ad entrare, avrebbe fatto da supporto morale all'altra quando si sarebbe dovuta esibire. La mia supporter si ricorda del nostro piano, sorridendomi e mimandomi con le labbra quello che da distante mi sembra un "In bocca al lupo". Questo mi rasserena per qualche secondo ma l'ansia si impossessa di nuovo del mio corpo, quando mi metto a fissare tutti i professori davanti a me e Linus, che ora detiene quella che potrebbe essere la mia felpa. Mi calmo leggermente quando realizzo che, prima che della mia esibizione, c'è ancora la mia presentazione.
Maria, infatti, comincia a leggere: "Dice di sé. Sono Francesca ma per gli Amici Cesca."
Carola mi fulmina con lo sguardo, quando si rende conto che ho inserito per davvero quella parte. Aveva passato tutte le ultime sere a ripetermi che fosse una pessima idea ed io, alla fine, le avevo risposto con un finto sì. A ripensarci bene, avrei dovuto darle ragione. Noto con mia sorpresa che la mia battuta di pessima qualità provoca una risata generale, compresa Maria stessa.
"Ho 20 anni. Sono fissata con le serie tv, cinema e libri. Se potessi andare in qualsiasi posto in questo momento, andrei senza ombra di dubbio ad Hogwarts. Ho un pupazzo, che è un pinguino e si chiama Sammy e a cui voglio un bene dell'anima. Se potessi, ne avrei già adottato uno reale. Sono testarda, maldestra ed eternamente indecisa. Odio lo sport tranne la danza, che ho fatto per un bel po' di anni e che vorrei riprendere, se solo le giornate fossero di 48 ore. La musica, però, è il mio pane quotidiano. Mi sentirei persa se mi venisse tolta. Non potrei esistere senza di essa."
Carola sorride e pare essere fiera del resto della mia presentazione. Mi sale di nuovo l'ansia, quando capisco che da lì a pochi secondi dovrò cantare. La mia amica lo capisce all'istante e mi mima di fare dei respiri profondi.
"Canti un tuo inedito, Straordinario." Annuncia Maria.
Mi siedo al pianoforte, che è stato portato per me in studio. Prima di cominciare, mi ridico mentalmente tutti i motivi per cui sto facendo questo. Penso a tutti sacrifici fatti dalla famiglia per permettermi di seguire la mia passione, penso al sorriso pieno di vita di mia sorella Federica ogni volta che mi sentiva cantare, penso a tutte le fatiche, a tutti i pianti, a tutte le gioie e a tutti i momenti vissuti prima di arrivare qui. Ne è valsa la pena di tutto per poter essere qui oggi. Come ultima cosa, penso un "Per Michele", ispirata dal ballo di poco prima, augurandomi che le mie parole possano raggiungerlo e, in qualche modo, aiutarlo. Respiro a fondo, come suggeritomi da Carola, e, poi, inizio a cantare. Rivivo mentalmente l'esperienza da me descritta nel mio pezzo, quell'amore tanto bello quanto distruttivo. Rivivo quella sensazione che in un momento ti sembra di toccare il cielo con un dito ed in quello dopo di cadere giù in picchiata. Mi lascio andare completamente nel ritornello, sperando che agli altri arrivi ciò che sto provando in questo momento:

Allora saliremo sopra il cielo
A piedi nudi, mano nella mano
Andiamo dritti fino al paradiso
E un po' più su
Dove tutto intorno esplode l'universo
E io che vedo solo il tuo sorriso
Che fa sembrare tutto straordinario
Come te

Quando finisco di cantare, noto che Carola ha un viso leggermente segnato da qualche lacrima per via del trucco sbavato. Mi mima con le labbra un "Non potevi fare meglio."
Maria mi fa notare che nessuno ha fermato la musica ed io riprendo qualche anno di vita. Chiede per prima alla Pettinelli cosa pensa di me.
La prof risponde: "Bravina ma non il mio tipo."
Rudy le rivolge subito un: "COSAAAA?"
La presentatrice domanda allora a lui se vuole darmi un banco.
"Certamente sì. Banco qui ed ora." Afferma convinto "Non ho ancora la bacchetta magica per mandarti nella scuola di Hogwarts ma in quella di Amici sicuro."
Io salto per la gioia, ricordandomi solo dopo che mi vedrà tutta Italia. Linus mi consegna la felpa, mentre Maria annuncia che sono ufficialmente un'allieva di Amici. Io ringrazio non so quante volte e mi fermo solo quando bisogna sentire l'opinione della Cuccarini.
Lorella dice: "Per me è stupenda. Ha un timbro molto particolare e che si distingue. Ha una scrittura molto matura per la sua età e, quindi, anche io vorrei darle un banco."
"Francesca, so che sei un'indecisa ma questa settimana dovrai scegliere, dunque, tra Rudy e Lorella." Mi informa Maria.
Riesco solo a dire nuovamente grazie per l'emozione.
"Ti puoi andare a sedere vicino ad Alex." Mi dice come ultima cosa Maria.
Io, in preda alla gioia, prendo posto al mio banco, ricevendo un'occhiataccia da parte di Carola. Stringo al petto la mia felpa, non realizzando quello che è successo. Appena finisce la puntata, corro ad abbracciare la mia amica.
"Non solo sei entrata ad Amici ma sei finita pure vicina ad uno del club. Questa è una vera ingiustizia." Mi stringe forte quasi come punizione.
"Ma smettila va." Le rispondo e ridiamo insieme.
Dopo poco è tempo di fare il nostro ingresso in casetta. Decido di essere l'ultima della fila e gustarmi ancora per qualche secondo quello studio, mentre mi scendono un paio di lacrime. Sono davvero entrata ad Amici.

ANGOLO AUTRICE
Buonasera a tutti,
Ho deciso di buttarmi in questa esperienza e scrivere questa storia legata ad Alex, che trovo un cantante stupendo. In questo capitolo ho usato come singolo per la protagonista Staordinario di Chiara. È una canzone che trovo di una dolcezza infinita. Vi consiglia di sentirla, se non la conoscete, perché avrà una grande importanza. Ci tengo a precisare che questo primo capitolo è introduttivo e che a poco a poco si svilupperà tutto.
Spero davvero che le mie parole possano piacervi. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti o, se volete, scrivetemi nei messaggi.
Al prossimo capitolo,
Alyssa.

Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora