Capitolo 45: Il nuovo allievo

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Quando vedo entrare Leo, il mio cuore perde qualche battito.
Lo sapevo, lo sapevo benissimo. Leo mi ha chiamato qualche giorno fa per avvisarmi: mi ha spiegato che era stato contattato dalla produzione, dopo che Rudy era andato a passare in rassegna parte dei video mandati quest'estate da chi sarebbe voluto entrare ad Amici. A quanto pare, il prof era rimasto folgorato dalla voce di Leonardo. Come biasimarlo...

Leo mi ha voluto parlare solo per accertarsi del fatto che io sarei stata d'accordo ad una sua eventuale entrata. Egoisticamente avrei voluto dirgli di no. Da quando mi sono allontanata da Genova per venire qui, sono stata bene come non stavo da tanto tempo, questo almeno dopo le recenti complicanze. Leo sarebbe potuto essere quella variabile capace di far crollare tutto questo.

Peccato che non avrei mai potuto dirgli di no. Amici era sempre stato il mio sogno quanto il suo. Non capita tutti i giorni che la redazione della scuola più famosa d'Italia ti chiami per poter avere un banco. È un'occasione che capita una sola volta nella vita.

Leo mi ha detto che non avrebbe mai voluto essere la causa di una possibile rovina del mio percorso qui dentro. Io gli ha risposto che non sarei mai voluta essere la causa della sua rinuncia a questa opportunità così grande. Così ha accettato e si è presentato ai casting dai Rudy.

Ci sono cose per cui puoi prepararti per tutta la vita ma non sarai mai veramente pronto. Io ero consapevole di tutto questo ma, quando Leo è entrato in quello studio, tutta la mia consapevolezza è crollata.

Non ero più abituata a vedere i suoi capelli biondi, che l'ultima volta, che l'avevo sentito in videochiamata, erano ancora lunghi. Ogni volta che, se li tagliava, per lui era una mezza tragedia ma accadeva sempre quando aveva bisogno di un cambiamento. I suoi occhi verdi catturano subito la telecamera, come hanno sempre catturato ogni persona che lo incontrasse. Ricordo ogni persona nuova, che conoscevamo e che si complimentava con lui per quei suoi occhi simili allo smeraldo.

"So che hai preparato due brani ma, se per te non è un problema Leo, vorrei farti cantare il tuo inedito." Gli dice Maria.
"Va più che bene." Afferma lui con il suo sorriso contagioso, che l'ha sempre contraddistinto.
"L'inedito si chiama Malibu." Comunica Maria.

Il mio cuore riprende ad accelerare di nuovo velocemente, non appena sento quel titolo; è la prima canzone che Leonardo De Santis mi abbia mai dedicato.
In passato lui avrebbe cercato il mio sguardo per cantarla ma non si gira a guardarmi, anche se probabilmente sa benissimo dove sono seduta poiché ha seguito ogni puntata del pomeridiano. Leo semplicemente si gira verso i professori, posiziona il microfono sull'asta e si prepara a cantare.

Son le parole tue oh
Tu non bisticci mai?
Conosco troppo bene queste parole. So ognuna di esse a che cosa faccia riferimento. Il cuore non vorrebbe ricordare ma per la mente è impossibile.

Ci piace giocare
Facciamo le marachelle quando bisticciamo
Io e lui non siamo mai stati capaci di litigare per davvero tranne nell'ultimo periodo della nostra relazione. Finivamo sempre per fare pace dopo massimo mezz'ora, ritornando a scherzare come prima.

Ti stringo la faccia e ti metto la mano sul cuore
E sorridiamo
Sapeva sempre strapparmi un sorriso, quando mi toccava con le mani il cuore e mi dava un dolce bacio sul naso.

Quando ti arrabbi hai una faccia dolcissima
Siamo due scemi e sì che mi piace, alla follia
Mi ha sempre detto che amava la mia faccia da arrabbiata perché mi trovava divertente e dolce al contempo.

Tu fai quelle facce e
Mi tieni il broncio o
Se ti tolgo il trucco o
Ma lo sai, che sei ancora più bella
Lui mi ha aiutata a sentirmi bella, lui mi ha fatto capire di essere bella.

Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora