"Ero un po' invidioso di Seba prima." Leo mi confessa durante la videochiamata, facendo riferimento alla puntata, appena mandata in onda.
Da quando mi ha aiutato a chiarirmi con Chri, ci siamo sentiti di più, pur sempre con i limiti a me concessi. Per quanto odi ammetterlo a me stessa, è sempre piacevole parlare con lui.
"Ah lo so... Avrei voluto anche io essere al suo posto." Tento di assumere un suono altezzoso.
"Lo sai che noto benissimo, quando sei in imbarazzo per i complimenti?"
Leo, appoggiato al cuscino del letto, è in piena tenuta casalinga, indossando un pigiamone chiaro. Si sistema i suoi capelli biondi, mentre mi sorride smagliante.
"Lo sai che sei irritante, quando me lo fai notare?"
Mi conosce fin troppo bene.
"Certo che lo so. Me lo dici ogni volta che te lo faccio notare."
"E non pensi che sarebbe il caso di smettere?"
"Assolutamente no."
Mi metto a ridere. Ci siamo sempre divertiti a punzecchiarci a vicenda."Posso chiederti una cosa?" La sua voce si è fatta più flebile.
"Certo, Leo."
Non ho idea di che cosa voglia domandarmi.
"Devo aspettarmi che tutto questo prima o poi finirà?" A tratti quasi sussurra.
"Tutto questo cosa?"
"Tutto questo... Devo, insomma, aspettarmi che riscomparirai di nuovo all'improvviso?"
Rimango in silenzio perché comprendo a quale altra volta faccia riferimento.
"France?" Mi chiama incerto.
"Leo, voglio essere il più onesta possibile con te. Non voglio promettermi niente. Ora mi sento di parlarti ma non posso assicurarti che me la sentirò anche domani o fra due settimane o fra due mesi. Non voglio farti sperare in nulla." Pronuncio a fatica queste parole.
"Non offenderti per quello che sto per dire ma sembra che tu ti rivolga a me solo quando necessiti del mio aiuto. So di non aver alcun diritto di prendermela ma ogni volta che smetti di parlarmi mi fa male. So che questa situazione è solo colpa mia ma ho bisogno di capire cosa tu voglia da me. Ti voglio bene ma..."Il suo discorso viene interrotto da un disturbatore, che entra all'improvviso in camera mia.
"Ho bisogno di una maglia nera." Annuncia Alex disperato.
Io sbarro gli occhi, non sapendo nemmeno cosa dire.
"Chi c'è lì con te?" Mi domanda Leo, confuso dalla mia espressione.
"Dammi due secondi." Gli comunico, mutandomi nella videochiamata.
Appoggio il telefono sul letto, mentre noto che il biondo assume un'aria triste. Mi alzo di fretta, dirigendomi verso colui che si è introdotto nella mia stanza."Ti sembra il modo di entrare?" Domando infastidita.
Lui ignora il mio quesito, ponendomene uno a sua volta: "Con chi eri al telefono?"
Pare anche lui infastidito a caso perché l'unica, che può esserlo ora, sono io.
"Nessuno."
"È il tuo ragazzo?"
Il mio cosa?
"Ma perché non ti fai gli affari tuoi?"
"Non c'è bisogno di essere così scontrosa." Parla tranquillamente, sedendosi sul letto di Carola.
Sbuffo e mi siedo accanto a lui.
"Ti rendi conto che potevo essere nuda, quando sei entrato?"
"Forse potevo almeno bussare." Ci ragiona su.
"Forse eh."
"Scusa." Mi dice, abbozzando un sorriso.
Io gli dò una gomitata, accennando un sorrisetto.
Prendo questo suo comportamento come normale. Ho imparato da un po' di tempo a questa parte che, quando Alex va particolarmente d'accordo con una persona, si prende, a volte, troppa confidenza. Ultimamente passo con lui e Luigi quasi lo stesso tempo che trascorro con Chri e Matti."Mi dici a che cosa ti serve questa maglia nera?" Gli chiedo.
"Ti ricordi che ho vinto nella gara giudicata da Ermal?"
Come dimenticare la sua esibizione su Before you go.
Faccio cenno di sì con la testa.
"Come premio posso andare a cantare Tra silenzi nello studio."
Ammetto di provare un po' invidia perché è sempre bello avere la possibilità di cantare un proprio inedito.
"Te lo meriti."
Ci sorridiamo a vicenda e ci fissiamo un po' più a lungo del solito, come era successo l'altra volta. Trovandomi a disagio, abbasso lo sguardo verso il pavimento."Mi spieghi, però, perché hai deciso di venire proprio in una camera di donne a cercare una maglietta nera?" Domando, trattenendomi dal ridere.
"Mi ricordavo che Sere aveva quella maglietta nera di Albe..."
Lo guardo e vedo che, imbarazzato, si gratta la testa con un dito. Mi lascio, allora, andare ad una risata.
"Come puoi notare, al momento Sere non c'è ed in ogni caso non te la impresterebbe. Ci si è affezionata tantissimo." Spiego.
"Probabilmente hai ragione."
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Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]
Hayran Kurgu"Noi siamo un unico controsenso." Lo guardo ancora una volta negli occhi. Alex sospira, avvicinandosi sempre più a me: "L'amore è un controsenso." Mi risuonano, in quel momento, le sue parole di molti mesi fa. "L'amore è quella macchia nera sul bian...