Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]

Capitolo 64: Piccola Anima

"Leo, sei tu a dover lasciare lo studio." Non ero pronta a sentir uscire dalla bocca di Maria.
Le mie gambe si muovono più velocemente della mia mente e ci metto qualche secondo a realizzare che sto correndo verso Leonardo, primo eliminato di questa terza puntata del serale. Gli getto le braccia al collo e mi lascio andare ad un pianto senza dare importanza che siamo davanti agli occhi di tutti.

Non doveva andare così. Non sarebbe dovuto andare così.
Quando io e Leo parlavamo di entrare insieme ad Amici, sognavamo la finale. Era il mio sogno quanto il suo. So che lui è stato molto più fortunato di tante altre persone che nemmeno hanno avuto questa nostra occasione ma con la sua uscita a questo punto del programma rimarrà per sempre un sogno vissuto a metà.

Mi giro verso Maria e, senza che io abbia bisogno di dirle nulla, mi fa cenno di sì con la testa, dandomi la possibilità di allontanarmi momentaneamente dallo studio assieme a Leonardo. Lui, sebbene sia più distrutto di me, abbozza un sorriso per farmi forza, mi stringe forte la mano e mi conduce fuori dal palco.

Mi ritrovo nuovamente fra le sue braccia, quando siamo distanti da tutti.
"Hei." Mi parla con voce tenera, passandomi la mano fra i capelli "Guarda che va tutto bene."

È in quel momento che i miei occhi incontrano i suoi.
"Come fai a dirlo dopo essere stato appena eliminato? Non saresti dovuto uscire tu."
Mi passa delicatamente una mano sul viso per asciugarmi le lacrime.

"Non faccio di certo i salti di gioia. Tu più di tutti sai che sarei voluto arrivare in finale ma, essendo entrato a Gennaio, non posso che essere felice di essere arrivato fino a questo punto. Ho realizzato il sogno di tutta la mia vita e mi sento estremamente fortunato. Torno a casa triste ma con quel pizzico di felicità, che mi fa essere grato di tutto quello che ho avuto l'opportunità di vivere qui."

"Sei sempre stato il migliore tra di noi." Ammetto, stringendogli la mano "Al tuo posto non riuscirei a reagire così."
"È la saggezza dei biondi." Scherza, passandosi una mano fra i capelli.

"Non sai quanto mi mancherai." Mi costringo a non piangere, mentre lo tiro di nuovo a me.
"Amici mi ha dato tanto." Mi sussurra all'orecchio "Dopo tutti i problemi che abbiamo avuto mi sembrava impossibile recuperare il nostro vecchio rapporto. Sono, invece, entrato qui e ti ho ritrovata. Amici ci ha permesso di fare pace con il nostro passato una volta per tutte e di guardare al futuro e, soprattutto, mi ha ridonato una delle cose migliori che mi siano mai capitate, la tua amicizia."

Sento che le lacrime vorrebbero scendere ma mi faccio ulteriormente forza.
"Grazie di tutto, Leo. Non parlo solamente di quello che hai fatto qui per me ma di tutto quello che fai da sempre. Sei sempre stato la mia guida. Non so cosa avrei fatto senza di te in tutti questi anni... Ti voglio un bene dell'anima." Affermo a voce spezzata.

"Ci vediamo fuori." Mi promette "Sarò a casa a festeggiare la tua vittoria con tutta Genova."
Vittoria. Quel pensiero non mi era mai balenato per la mente per davvero fino a quel momento. Avevo sempre avuto come obiettivo la finale senza stare troppo a pensare allo scopo ultimo.
"Proverò ad ottenere quel risultato." Asserisco, non credendoci molto.

"Sono sicuro che ce la farai." Sono le ultime parole che può dirmi prima di essere chiamato dalla redazione a lasciare veramente dagli studi.
In quel momento mi concedo di piangere ma per fortuna arrivano in mio soccorso delle braccia che ho imparato a conoscere alla perfezione in questi mesi, quelle del mio ragazzo.

Alex mi stringe la mano e grazie a lui ho la forza di ritornare in studio. Quando torniamo, scopriamo che la nostra squadra si sta sfidando con quella degli Zerbi-Cele e che sta perdendo.

Mentre Michele si sta esibendo, Lorella si avvicina a noi e ci sussurra: "Abbiamo bisogno di voi per vincere questa manche."
Noi ci scambiamo uno sguardo d'intesa, capendo al volo a che cosa la nostra prof faccia riferimento.