Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]

Capitolo 41: Un semplice bacio tra amici

Alex e Cosmary si stanno baciando. Il mio cervello cerca di elaborare questa informazione ma proprio non ci riesce.
Rimango ferma immobile dove sono senza riuscire a fare alcun passo. Più li guardò, più non riesco a credere a ciò che i miei occhi stanno vedendo. Non mi viene nemmeno da piangere, come se tutto il mio corpo si fosse gelato nello stesso istante in cui ho varcato la porta della cucina. Una parte di me si chiede perché io non sia andata a rifugiarmi nella mia stanza, come se la nottata non fosse già stata abbastanza stressante di suo.

Eppure loro due si stanno veramente baciando ed io sento il mio cuore spezzarsi un po'. Avevo provato questa stessa sensazione ma alla decima il giorno in cui mi ero lasciata con Leo.
Alex dà un bacio tenero sul naso di Cosmary e per la prima volta desidero fortemente di essere al posto della ragazza. Serro anche i pugni e mi stupisco di questa mia reazione. Vedo Cosmary, che passa dolcemente la mano fra i capelli del cantante, e non posso fare a meno di pensare che io mi meriterei di più di essere al suo posto sulla base di non so quale presupposto. Non ero mai stata gelosa in vita mia ma devo ammettere a me stessa che quella, che sto provando in questo momento, è gelosia bella e buona.

Ad un certo punto i due paiono stancarsi di questi loro sbaciucchiamenti e continuano a guardarsi negli occhi, ridendo.
"Cesca, va tutto bene?" Cosmary mi chiede ad un certo punto, guardandomi con una faccia perplessa.
Si starà giustamente domandando come mai io sia lì ferma ad osservarli.
Incontro, allora, gli occhi di Alex, che mi guardano ancora severi, come durante la nostra precedente discussione. Percepisco un'ondata di rabbia dentro di me, quando mi torna in mente che si era permesso di dirmi che mi ero baciata uno a caso.
Dopo aver spostato il mio sguardo altrove, affermo: "Stavo cercando Carola. Per caso voi l'avete vista?"

"Dovrebbe essere in giardino con gli altri." Mi risponde la ballerina per, poi, lasciare un bacio veloce sulla testa del fidanzato.
Non mi faccio ripetere altro e mi reco in giardino, dove Carola sta chiacchierando allegramente con Serena e Sissi. Vorrei chiamarla e semplicemente farmi stringere fra le sue braccia, dato che ora più che mai avrei bisogno di lei. Decido, però, di lasciarla in pace perché ha già dedicato troppo tempo a me durante questa notte ed è giusto che anche lei si goda un po' di festeggiamenti.
Quando rientro in cucina, constato che Alex e Cosmary non sono più qui e che probabilmente si saranno appartati in una delle loro camere per avere ancora più privacy. Io mi dirigo nella mia camera ed, esausta, mi getto sul letto, cadendo nel sonno.

Un po' di ore dopo
Mi sveglio di soprassalto, non capendo bene dove io mi trovi. Tasto l'ambiente intorno a me e comprendo di essere ancora nel mio letto. Mi massaggio la testa con la mano, mentre ho ancora ben in mente il sogno di questa notte: Alex e Cosmary all'altare ed io, che, da loro testimone, guardo tutto senza poter fare niente per impedirlo.
Guardo l'orologio e prendo coscienza che sono le dieci di mattina e che avrò dormito massimo cinque ore, mentre realizzo di aver ancora indosso gli abiti di Capodanno. Noto che in camera con me Carola beatamente nel suo letto, ancora con il trucco addosso di ieri, e nel letto, che spetterebbe a Serena, hanno preso posto Sissi e Dario, probabilmente perché Sere si sarà addormentata con Albe da qualche altra parte.

Faccio una gran fatica ad alzarmi e, quando ci riesco, mi muovo come un pachiderma. Non stavo così male da quando un paio di anni fa avevo bevuto un po' troppo la sera. Al solo ricordo di quella serata mi viene il voltastomaco.
Sebbene io mi muova a passo d'uomo, riesco a raggiungere la cucina, dove trovo Nicol, Rea, Cristiano ed Elena, tutti addormentati sul divano. Probabilmente non avranno avuto neanche le forze di raggiungere le loro stanze. Nella casetta regna un silenzio insolito visto che tutti stanno ancora nel mondo delle favole. Quanto vorrei che ci fosse sempre questa pace...

Vado al frigorifero e prendo del latte, che mi verso nel tazza. Quando apro la dispensa per prendermi dei biscotti, istintivamente la mia mano si allunga verso gli Oreo ma mi sento subito in colpa a mangiarli senza Alex. Opto, dunque, per delle semplici gocciole. Lentamente mi dirigo in giardino per godermi un po' d'aria fresca e, con mia sorpresa, scopro di non essere l'unica sveglia della casetta.
"Buongiorno, vecchia lupacchiotta!" Mi saluta la voce inconfondibile dello Strangis.
"Buongiorno anche a te, Gigi!" Non riesco ad avere il suo stesso entusiasmo.