Quando arrivo in sala relax, mi lascio andare ad un pianto liberatorio. Tento di fermarmi inutilmente. Nella mente continuano a passarmi immagini delle ultime settimane e sul viso continuano a scendermi innumerevoli lacrime. Vorrei avere la forza di non piangere per tutto ma questa volta ho veramente sentito il mio cuore fare crack ed implorare di scappare dalla registrazione della puntata perché non avrebbe retto ancora.
Sobbalzo, quando sento della braccia stringermi da dietro, braccia che riconosco fin troppo bene.
"Ci sono ora io qui con te." Mi sussurra dolcemente Alex all'orecchio.
Vorrei respingerlo perché è l'ultima persona che vorrei qui con me ora ma non ne ho le forze perché le sue braccia sono tutto ciò di cui ho bisogno adesso.
Mi lascia sfogare, facendomi versare fino all'ultima lacrima, mentre mi passa dolcemente la mano sulla schiena, continuando a tenermi stretta a lui.Mi aiuta, poi, a sedermi sui divanetti e mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla. Non mi forza a dire nulla ma sta lì con me in silenzio.
"Dovresti tornare in puntata." Trovo la forza per dirgli, mentre reprimo la voglia di continuare a piangere.
"Non se ne parla." Afferma con tono deciso.
"Non è giusto che tu te la perda per me."
"Quando ti toglierai dalla testa queste idee? Se sto qui con te, è perché voglio stare qui con te. Non sarei di certo qui se la considerassi una perdita di tempo." Usa un tono dolce, mentre io sbuffo."Come te ne sei accorto?" Gli chiedo.
Sono abbastanza certa del fatto che, quando sono corsa via, tutti fossero concentrati su altro sia nel pubblico sia tra i professori ed i miei compagni.
"Sei passata abbastanza inosservata effettivamente ma mi sono accorto subito che il banco accanto a me fosse diventato vuoto da un momento all'altro."
"Mm ok." Mi limito a dire.Lui nuovamente non mi forza a dirgli nulla ma prende a passare la sua mano fra i miei capelli, che ho piastrato in occasione della puntata. Io mi godo la delicatezza di quel gesto e mi impegno per non addormentarmi in quella posizione.
"Ho combinato un gran casino, Alex." Riesco a confessargli ad un certo punto.
"Intendi con Chri?" Mi domanda, continuando a muovere la mano tra i miei capelli.
"Sì ma non solo." Gli rispondo, desirando di rivelargli che in questo casino è compreso anche lui "Sono quasi certa che Christian mi odi ormai."
"Non potrebbe mai odiarti."
"Come fai ad esserne certo?"
"Perché tiene a te." La sicurezza nella sua risposta porta a chiedermi se lo stesso non possa valere anche per lui."Sì ma tu non c'eri, mentre discutevamo. Aveva quegli occhi lucidi..."
Lui si sospira e mi ripete con calma: "Chri non ti odia."
"Mi chiedo se non avesse ragione lui, se non mi stesse dicendo la verità..."
"Quale verità?" Mi domanda confuso.
Seppur controvoglia, riassumo le mie precedenti discussioni con il ballerino, ponendo particolare attenzione sull'ultima, in cui io avevo chiesto a Christian cosa andasse raccontando di noi in giro e in cui lui mi aveva accusato di non credergli."È inutile quanto io ci provi... Continuerò sempre a sbagliare..." Termino in questo modo il mio discorso, mentre una lacrima mi bagna il volto.
Lui se ne accorge e delicatamente me la asciuga con il pollice. Lui mi passa ancora la mano tra i capelli, facendomi realizzare di avere ancora la testa appoggiata a lui.
"Centra..." Lo vedo esitare ma so che ha colto il punto.
"Alice." Completo la sua frase "Centra sempre Alice... In ogni gesto che compio, in ogni parola che dico... Lei c'è sempre...""Ti stai sbagliando anche adesso allora." Alex parla con tono calmo.
"Non sei molto d'aiuto così."
"Non posso permetterti di pensare che tu sbagli sempre perché sei una delle persone migliori che io conosca..."
"Non mi conosci veramente..." Pronuncio queste parole a voce bassa, staccando, però,
la testa dalla sua spalla e guardandolo negli occhi."Invece sì. Ti ho conosciuta piano piano in questi mesi e non sei la persona che mi stai ritraendo. Non provare a dirmi frasi del tipo "Non conosci il mio passato" perché io giudico una persona in base a quello che fa nel suo presente.
Tanti cambiano completamente nel corso della loro vita ed è giusto che vengono giudicate per le persone che sono oggi e non per quelle che erano ieri.
E, se un po' ti conosco, non eri la persona, che mi stai ritraendo ora, neanche in passato..."
"Alex..." Non mi esce altro, mentre sento gli occhi lucidi "Grazie."
Lui mi viene vicino e, con mia sorpresa, mi abbraccia, gesto che molto difficilmente fa di sua spontanea volontà.
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Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]
Fanfiction"Noi siamo un unico controsenso." Lo guardo ancora una volta negli occhi. Alex sospira, avvicinandosi sempre più a me: "L'amore è un controsenso." Mi risuonano, in quel momento, le sue parole di molti mesi fa. "L'amore è quella macchia nera sul bian...