Capitolo 35: Credo che...

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Io ed Alex ci sediamo sul divano dopo la puntata, in cui ognuno di noi cantanti si è esibito su una canzone, che rappresenta per lui il Natale. Nella testa mi risuonano ancora le parole di Last Christmas, che ho dovuto cantare, mentre nella testa stringo il cerchietto da renna, che mia sorella mi ha mandato come regalo di Natale. Ogni allievo ha, infatti, ricevuto da parte della propria famiglia un dono, che fosse legato alle feste natalizie. Se ancora ripenso alle parole della lettera di Fede, mi viene da commuovermi: la mia sorellina ha affermato che, sebbene io gli manchi, non potrebbe essere più fiera di vedermi qui a realizzare il mio sogno. Ha espressamente detto "per te che sei nata per vivere di musica".

Anche Alex stringe nella sua mano il regalo, inviatogli da sua sorella, cioè un capello da Babbo Natale di colore rosso con decorazioni d'oro. È rimasto particolarmente smosso dalla lettera, scrittagli da lei. Durante la pubblicità mi ha ammesso di non aver mai immaginato che lei potesse pensare delle cose simili riguardo a lui. Io gli avevo detto che lei in poche parole era riuscita a ritrarre benissimo la persona di Alex e che si era mostrata ancora una volta estremamente dolce.

Lui circa un mesetto fa mi aveva presentato alla sua famiglia, che si era posta nei miei confronti in maniera super educata, gentile e scherzosa, e questo mi aveva fatto comprendere da chi il mio amico avesse ereditato il proprio carattere. La sua sorellina era quella con cui avevo chiacchierato di più e da allora abbiamo parlato un po' di volte; in particolare, abbiamo sempre preso in giro insieme Alex sul suo essere permaloso e, da quando ho inventato il soprannome Cavalletta, anche lei ha iniziato a chiamarlo così. Un paio di settimane dopo era successo il putiferio: sua sorella e Fede si sono conosciute tramite Twitter. Da lì hanno cominciato una sorta di alleanza assieme pure alla sorella di Christian, Alexia, commentando ogni singolo avvenimento di Amici.

"Penso che tu mi debba una torta con gli Oreo." Mi ricorda Alex, giocherellando con il suo capello di Natale.
Figurati se si faceva scampare la ricompensa per aver vinto la sfida.
"Penso che tu mi debba dire che avevo ragione." Ribatto.
Lui sospira e, poi, mi dice: "Avevi ragione."
"Andiamo già meglio così."

Lui, poi, mi prende il mio cerchietto dalle mani e, mente me lo infila in testa, mi domanda: "Allora come ho cantato Harry?"
"Sei stato bravino, dai."
Non voglio dargli la soddisfazione di farmi ammettere di aver cantato alla perfezione Falling e Sign Of The Times di Harry Styles durante la puntata.
"Bravino?" Ripete divertito.
Io annuisco.
"Secondo me volevi dire che sono stato eccelso." Mi corregge.
"Eccelso?" Ripeto divertita a mia volta.
Scoppiamo a ridere insieme.

"Ho bisogno che tu mi dia una mano." Torna subito serio.
Io ironicamente gli porgo la mano destra e lui mi fa una linguaccia.
"Dimmi che si tratta." Lo incoraggio.
"Voglio lasciare Chiara." Afferma convinto.
Io sbarro gli occhi.
"Perché tanta sorpresa?" Mi chiede.
"Boh... Insomma... Hai sempre tentennato... Non pensavo che ti saresti deciso così in fretta."
"A volte bisogna saper lasciare andare, no?" Lui fa riferimento ad una mia affermazione di qualche giorno fa.

"Sei sicuro di essere pronto?" Gli domando.
Lui annuisce senza esitazione.
"Non capisco, però, che cosa debba fare io." Aggiungo.
"Ho bisogno che tu stia con me."
Alex pare farsi improvvisamente piccolo piccolo, mente io inarco le sopracciglia e apro leggermente la bocca in segno di sorpresa.
Gli stringo la mano e, guardandogli negli occhi, affermo: "Puoi contare su di me."
Lui mi ringrazia, sorridendomi, ed andiamo a prendere assieme i telefoni nello scatolone in cucina.

Arrivati nella sua stanza, ci sediamo sul suo letto ed Alex prende dei lunghi respiri profondi. Sblocca il telefono e rimane fermo ed immobile senza chiamare Chiara. Gli lascio qualche attimo per prepararsi psicologicamente a ciò che sta per fare ma, quando vedo che non si decide, intervengo.
"Alex..." Gli stringo la mano.
Dai suoi occhi noto tutta la tensione, che è in contrasto con la determinazione, che aveva pochi minuti fa.
"Credi che mi parlerà dopo?" Mi domanda.
"Non posso sapere come reagirà. Potrebbe essere che avrà ed avrete bisogno di allontanarvi per un po', come potreste riuscire a parlarvi subito dopo, essendo solo dei buoni amici." Provo ad essere il più sincera possibile con lui "Io sarò qui con te tutto il tempo."
Dopo aver stretto la mia mano ancora più forte, si accinge ad iniziare la telefonata.

Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora