Capitolo 32: Un giorno ci rincontreremo ancora chissà dove

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"Alex, ho bisogno di parlarti." Mi rivolgo a lui, mentre siamo a colazione insieme.
Per una volta ringrazio che Cosmary non sia seduta vicino a noi ma ad Elena e Cristiano. Io e lui ci siamo seduti a tavola un po' più in disparte rispetto agli altri poiché siamo arrivati più tardi.
"Di cosa?" Mi chiede.
"Meglio se te lo dico in privata sede. Dopo colazione possiamo parlare?"
Lo vedo incerto.
"In verità avevo promesso a Cosmary di aiutarla a fare stretching."
Una vita disseminata dal rosmarino è l'unica cosa a cui riesco a pensare.

Cerco di mantenere la calma e ribatto: "Alex, poi c'è la puntata. Saremo impegnati tra trucco, parrucco e ripasso dei brani. Non puoi dirle che per una volta non puoi?"
"Ehm..." Non sa evidentemente cosa rispondere.
"È importante, Alex."
"Ma gliel'ho promesso..." Parla a bassa voce.
"Che palle, però. Va così avanti da una settimana..." Mi lamento.
"In che senso?"
Fa pure il finto ingenuo?
"Nel senso che potresti star mandando a rotoli la tua relazione e non te ne rendi neanche conto."  Affermo infastidita, alzandomi da tavola senza finire neppure di bere la mia tazza di latte.

7 ore dopo

"Possiamo parlare?" Mi domanda Alex, quando siamo in sala relax, a un'ora dall'inizio della registrazione.
"Dimmi che stai scherzando." Rispondo scioccata.
Mi è venuto a disturbare, mentre sono nel bel mezzo dello studio.
Lui pare non capire la mia affermazione e si aspetta un mio proseguimento.
"Non vedi che sto ripassando?" Indico i fogli, che ho sul tavolo.
"Non potresti fare una pausa?"
"Signor Rina, le vorrei ricordare che le persone non stanno ai suoi comodi. E, poi, se tu questa mattina non eri disposto a rinunciare a fare da aiuto stretching, dimmi perché io dovrei rinunciare a ripassare il brano, che dovrò cantare in puntata."

Lui ignora completamente la mia affermazione e mi chiede: "Centra Chiara. Non è vero?"
Ma che genio! Chi sa potrà mai riguardare, se ti ho detto relazione...
"Quale parte del non voglio parlare ma voglio ripassare non ti è chiara?"
"Ma..." Tenta di ribattere.
Non gliene dò la possibilità perché mi alzo e mi vado a sedere sui divanetti, augurandomi che non mi segua anche lì. Per fortuna capisce che non ho la men che minima intenzione di intraprendere alcun discorso con lui e mi lascia in pace.

Durante la puntata

Quando viene mandata la pubblicità, Alex si avvicina al mio banco e mi dice: "Possiamo chiarirci? Non voglio scendere a cantare, essendo ancora in lite con te."
Lui è il prossimo che si deve esibire nella gara tra noi cantanti, giudicata da Sabrina Ferilli.
Io fingo di non averlo sentito.
"Elefantina, ti prego." Mi sussurra, supplicandomi.
"Detto sinceramente, sembra che tu non abbia colto il discorso di prima. Vuoi parlare quando fa comodo a te, vuoi chiarire la situazione quando fa comodo a te... Non ho nessuno voglia di parlati al momento."
Lui perde all'istante quel guizzo di felicità, che pareva aver prima.

Non ha il tempo di aggiungere altro perché la puntata riprende e deve scendere per esibirsi. Maria legge quanto scritto da Alex sul che cos'è importante per ognuno di noi:
"Il dolore serve proprio come serve la felicità.
A volte penso che si pensi troppo a cosa è giusto, quando una delle sensazioni più forti rimane la paura.
La consapevolezza di quello che abbiamo più di quello che vorremmo.
Da qui parte un ciclo: il ciclo di una sensazione, il ciclo della forza che solleva un nostro stato d'animo.
Eppure pensiamo di non avere necessità di avere paura, di stare male, di soffrire, di sentirsi confusi, delusi, inadatti, di avere paura dei cambiamenti, dell'invecchiare, della fine.
Eppure riusciamo sempre a sentire tutto, semplicemente accettando di essere umani, sentendo ogni briciola ed accettando tutto così com'è."
Mi domando subito quale possa essere la paura attuale di Alex e per cosa stia soffrendo, visto che non ha mai accennato a nulla di tutto ciò con me.

Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora