"Pensi che sia importante l'essere simili in una relazione?" Mi domanda ad un certo punto Alex, mentre stiamo studiando.
"Mi dici cosa centra?" Gli chiedo confusa.
È un'ora che siamo qui in sala relax a ripassare i nostri brani e ci saremo scambiati si e no due parole perché eravamo concentrati sul nostro lavoro. Ha tirato fuori dal nulla questo quesito, che non riesco a capire come possa essergli venuto in mente.
"Non centra niente." Mi dice con fare pensieroso "Ma ho bisogno di una risposta."
Metto da parte i fogli, che ho sul tavolo, perché prevedo che sarà una discussione lunga."Che cosa intendi con essere simili? E, poi, che tipo di relazione?" Cerco di fare chiarezza.
"Essere simili... Assomigliarsi... E parlo di una relazione amorosa." Mi risponde approssimativamente, non sciogliendo molto miei dubbi.
"Ma intendi avere, per esempio, caratteri simili? Avere in comune interessi o passioni?"
"Esattamente."
"Beh dipende."
"Da cosa?"
Sospiro e gli dico: "Alex, non è una domanda a cui so darti una risposta così su due piedi. Dovrei pensarci un attimo."Rimane zitto forse per lasciarmi del tempo per riflettere, peccato che si smentisca due secondi dopo.
"Ad esempio con quel Leo..." Mi pare di percepire un velo di fastidio nella sua voce "Come funzionava tra voi?"
Mi fa un certo effetto sentir pronunciare il nome di Leo. Dopo la telefonata, in cui ho deciso di tagliare i ponti con lui, ho evitato di pronunciarlo il più possibile perché mi fa ancora tutt'ora strano il fatto che lui non faccia più parte della mia vita. Quando Alex è venuto da me dopo la chiamata e mi ha abbracciato, non abbiamo per niente parlato di quello che fosse successo perché aveva implicitamente compreso che non ne avessi voglia ma che avessi semplicemente bisogno di qualcuno, che mi stesse accanto. Persino quando ho raccontato quanto accaduto a Carola e Christian, ho continuato a chiamarlo lui senza mai pronunciare Leo.
Alex deve rendersi conto che rimango un po' destabilizzata dalla sua domanda perché si scusa subito dopo: "No, scusa. Non voglio costringerti a parlarmene...""È tutto a posto." Lo tranquillizzo "Più che altro come sai che stavamo insieme?"
"Ho collegato i vari pezzi del puzzle e ho dedotto che fosse il tuo ex."
Prendo un respiro e mi preparo al discorso, che dovrò affrontare. Mi ripeto mentalmente che lo sta facendo per Alex, che, a quanto pare, deve aver un dubbio esistenziale da quando ci siamo seduti qui.
"Con Leonardo" Faccio ancora fatica a pronunciare Leo "C'era sicuramente l'essere simili."
"E in che cosa consisteva per voi?"
Prendo un altro respiro prima di riesumare ricordi, che vorrei lasciare rilegati in una parte del mio cervello."Per noi il detto "gli opposti si attraggono" non possedeva alcun valore. Per certi versi siamo molto simili di carattere e abbiamo alcune passioni in comune."
Lui resta in silenzio, cosa che mi fa comprendere che quella frase non sia sufficiente per lui e che sia in attesa di un proseguimento.
"Beh che dire... Io e Leonardo eravamo amici da molto tempo e, quindi, era quasi normale che avessimo passioni in comune e, se ne avevamo di diverse, ci influenzavamo a vicenda. È stato, per esempio, lui a portarmi sulla strada della musica."
"Davvero? Non mi hai raccontato come tu abbia iniziato a cantare effettivamente."Annuisco e, poi, gli spiego: "Conosco Leonardo fin dall'asilo e lui canta da sempre perché sua madre, insegnate di pianoforte, ha creduto che potesse essere una cosa per lui. Io, invece, ho danzato fin da piccola, partendo dal classico e concentrandomi su hip-hop e modern nel corso degli anni. Stando, però, sempre con lui, accompagnandolo alle sue lezioni ed andandolo a vedere agli spettacoli della sua scuola, ho conosciuto a poco a poco quel mondo e mi sono lasciata trasportare dal suo amore per la musica. All'età di 9 anni decisi di cominciare a prendere lezioni di canto e successivamente di piano e chitarra, abbandonando sempre più progressivamente la danza fino a quando in seconda superiore non la mollai definitivamente."
"Vorrei avere alle spalle i tuoi stessi anni di danza così da non sembrare uno stecco di legno ogni volta che canto." Scherza.
Io non riesco a non ridere, per quanto possa risultare amara la sua frase.
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Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]
Fanfic"Noi siamo un unico controsenso." Lo guardo ancora una volta negli occhi. Alex sospira, avvicinandosi sempre più a me: "L'amore è un controsenso." Mi risuonano, in quel momento, le sue parole di molti mesi fa. "L'amore è quella macchia nera sul bian...