Capitolo 59: Rotture

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"Leo era impegnato. Alice è andato a cercarlo ma lui si stava mettendo i vestiti per questa sera insieme alle costumiste. Lei ha trovato me perché sapeva che tu avessi bisogno di qualcuno al tuo fianco in questo momento." Mi spiega Alex dopo quasi una mezz'ora che ho passato a piangere.

"Ho bisogno di andare in bagno a lavarmi la faccia. Mi ero fatta fare da Carola il trucco per stasera ed ora mi odierà, quando saprà che dovrà fare tutto da capo." Parlo con voce bassa.
Mi dirigo, poi, a passo lento verso il bagno e successivamente grazie all'ausilio dello struccante comincio la mia opera di pulizia facciale.

"Sei bella anche così. Lo sai?" Mi domanda.
Io sbarro gli occhi perché non mi sarei mai aspettata un'affermazione del genere, almeno non in questo momento. Dopo la sua lettera Alex ha praticamente deciso di non tenersi più niente dentro e dirmi tutto quello che gli passa per la testa.
"Allora evidentemente ti piacciono i mostri." Gli rispondo sarcastica, strappandogli una risata.

Quando termino di struccarmi, mi siedo per terra in bagno ed Alex mi segue. Mi metto nella mia solita posizione ed affermo: "Anche a me piace appoggiare la testa sulla tua spalla. Mi mette tranquillità."
Lui, capendo che mi riferisco al contenuto della sua lettera, mi sorride ed inizia a passarmi delicatamente una mano sulla schiena.

"La mia vecchia amica Alice aveva..." La mia frase viene interrotta da lui.
"Non sei costretta a raccontarmi."
"Voglio raccontartelo. Voglio che le persone, che contano veramente per me, lo sappiano."
Lui, dunque, mi ascolta con attenzione, mentre io gli narro il mio passato, proprio come avevo già fatto con Carola e Christian.

"Solo che adesso la nostra Alice mi ha detto un qualcosa che cambia tutto. Sapevo da Leonardo che Alice fosse tornata a fare un po' di ginnastica e fosse riuscita a partecipare ad una gara ma non ha avuto molto tempo per godersi questa sua piccola ripresa perché poco dopo è stata vittima dell'incidente." Continuo a dire.

"La mia Ali e la nostra Alice si sono incontrate a quell'unica gara, a cui la prima è riuscita a partecipare. La mia Ali le ha detto che, se era riuscita a tornare a fare ginnastica, era merito solo di una persona, di una sua amica che faceva di nome Francesca, di cui all'inizio non aveva capito le intenzioni buone ma ora sì."
Mi fermo per prendere respiro e per evitare di riprendere a versare lacrime. Non riuscirei a reggere un'altra mezz'ora di pianto.

"Questo cambia tutto, Ale." Gli dico "Ho sempre pensato per lungo tempo di aver commesso un grande errore, quando sia i miei genitori che Leonardo mi ripetevano che avevo agito in quel modo solo per il bene di Ali."

"Io te l'avevo detto." Mi circonda le spalle con un braccio "Ero certo che tu non potevi essere una persona così spregevole in passato come ti ritraevi, che anche quello che ritenevi essere un errore imperdonabile a conti fatti non lo era."

Dopo qualche minuto di silenzio asserisco: "Grazie di essere qui con me."
"Non potrei essere da nessun'altra parte."

Ci scambiamo un sorriso e vorrei che il tempo si potesse fermare in questo stesso istante. Realizzo, però, che dobbiamo entrambi per l'imminente prima puntata del serale. Vado a cercare Carola, sperando che non mi ammazzi troppo per aver rovinato il trucco, che mi ha fatto con tanta cura.

Qualche ora dopo
"Dieci..." Urla il pubblico in studio.
Sento una scarica di energia pervadermi tutto il corpo. Non riesco a credere che fra soli dieci secondi sarò sul palco, su cui sognavo di salire da una vita.

"Nove..."
Mi ricontrollo gli abiti per assicurarmi di non essere uno scempio ed evitare di fare una figuraccia davanti a tutta Italia. Fortunamente mi sento piuttosto sicura del mio top verde scuro con tanto di nodo in cima e dei miei pantaloni a palazzo neri.

Quella macchia nera sul bianco [Alex Wyse-Amici 21]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora