"Che ci fanno Shinso e Shoto lì?" mossi un passo verso la vetrata, ma Denki mi tirò indietro e mi trascinò dietro l'angolo. Da lì non potevo più vedere la grande vetrata e di conseguenza non potevo più osservare quei due seduti al tavolino. Mi sentii come un vecchietto a cui impedivano di studiare i movimenti degli operai all'interno di un cantiere.
"Prendono un caffè presumibilmente" Denki si strinse nelle spalle e piegò l'angolo della bocca. Gesti che presi singolarmente significavano indifferenza o incomprensione, ma che se usati insieme significava che mi stava nascondendo qualcosa. Non accettavo il fatto che mi venisse nascosto qualcosa, ma soprattutto non potevo accettare il fatto che il mio compagno di stanza avesse dei segreti con me. Noi dovevamo essere come le comari di un paese, sapere tutto di tutti e non fare altro che spettegolare. Almeno in quel modo mi potevo tenere aggiornato sugli eventi che accadevano all'interno del campus. Denki era la mia unica fonte di notizie, perché era il più socievole del gruppo, se anche lui mi iniziava a nascondere le novità, su chi potevo contare? Chi mi avrebbe aggiornato su tutti i fatti quotidiani riguardanti i miei colleghi universitari? Io di certo non potevo informarmi da solo, avrebbe voluto dire dover socializzare con le persone più di quanto non facessi.
"Che sai che io non so?" inclinai la testa e lo inchiodai al muro portando una mano sui mattoni rossi appena accanto al suo viso. Sapevo che in quel modo lo intimorivo e sapevo anche che era un modo celere per fargli sputare il rospo. Questo metodo aveva funzionato quando, diversi anni prima, mi aveva nascosto il piano ideato da Kirishima per organizzarmi una festa a sorpresa. In quell'occasione mi sentii leggermente in colpa per averlo fatto confessare perché poi, la sera del mio compleanno, non ero stato capace di fingere incredulità e Kirishima se l'era presa sia con me che con Denki.
"Si sono incontrati un paio di volte in ospedale quando sono venuti a trovarmi"
"Shoto è venuto a trovarti?" chiesi sorpreso. Non credevo che quello stronzo si fosse più presentato in ospedale dopo la sera in cui era avvenuto l'incidente con la banda.
"Tutti i giorni, sempre appena dopo l'orario di visita. Credo che non volesse incontrare nessuno, ma capitava a volte che Shinso prolungasse le sue visite e che quindi si incrociavano. Vanno d'accordo e credo che Shinso inizi a provare qualcosa per lui"
Non sapevo se esser sconvolto più per il fatto che Shoto era andato a trovare Denki tutti i giorni in ospedale o per il fatto che Shinso si stesse innamorando di quello stronzo. Realizzai che probabilmente erano stati i sensi di colpa a condurlo in ospedale a trovare il biondo, che non era pienamente una sua volontà, altrimenti non mi sarei spiegato un tale comportamento.
Chiusi gli occhi e rimasi in quella posizione leggermente inclinata in avanti, con tutto il peso sorretto dalla mano poggiata al muro. Denki mi fissava rimanendo fermo tra me e il muro. Aveva poco spazio per muoversi, ma se avesse voluto sarebbe potuto sgusciare via e liberarsi. Invece rimaneva immobile a fissarmi con quel paio di occhi che ricordavano i girasoli.
"Dobbiamo avvertire Shinso" dissi rimanendo con gli occhi chiusi. Era l'unica cosa che mi veniva in mente in quel momento.
"Su che?"
"Su quanto è stronzo quel..." Mi sentivo in dovere di metterlo a conoscenza del pessimo carattere del bicolore, sapevo che avrebbe voluto dire intromettersi in affari che non mi riguardavano, ne ero più che consapevole, ma Shinso era un mio amico e ritenevo fosse più importante salvaguardare lui piuttosto che le semplici regole alla base della buona educazione, anche perché non avevo la minima intenzione di comportarmi educatamente nei confronti di Shoto. Denki, però, non mi diede la possibilità di finire il mio pensiero.
"Tu non lo conosci, nessuno lo conosce abbastanza da poter dire che è uno stronzo. Prova a dargli una possibilità, lascia che se la veda Shinso con lui"
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L'imperfezione della necessità
Fiksi PenggemarQuando odi una persona le auguri i peggiori mali al mondo, ma, quando scopri che nasconde un segreto e che il male vive accanto a lui, tutte le tue certezze crollano e vorresti solo esser rimasto all'oscuro di quel pesante segreto. Una enemies to l...