"Un paio di mesi? Così tanto?" replicò Malcom e i presenti si zittirono. Cirilla, capì perché il ragazzo era così interessato al loro fidanzamento e non riuscì a nascondere il sorriso di piacere che le affiorò sulle labbra mentre lanciava un'occhiata eloquente a Meria che divenne rossa ancora di più.
"Be', dobbiamo dare alla gente il tempo di abituarsi all'idea, organizzare dei balli e eventi ufficiali dove la nobiltà può conoscere sua maestà prima di ritrovarsela come discendente al trono, non credete anche voi Cirilla? Due mesi sono anche abbastanza poco."
Cirilla si pulì le labbra e guardò Henry e i suoi occhi infinitamente tristi. Poveraccio, pensò.
"Trovo che siano un tempo corretto, tuttavia forse il principe Malcom vuole cercare di dirci qualcosa con le sue preoccupazioni. Non è forse così?" la ragazza gli aveva appena dato un aiuto inestimabile.
Il ragazzo non era bravo con i sentimentalismi. Era impacciato e nonostante si fosse tirato a lucido indossando il meglio che aveva sicuramente, era un pesce fuor d'acqua.
Ringraziò silente Cirilla e poi aggiunse.
"Sì, ho delle preoccupazioni di natura prettamente personale. Temo di non poter aspettare tutto questo tempo per palesare le mie intenzioni verso la principessa Meria. Come penso sia abbastanza chiaro, voglio sposarla e non ho la pazienza di attendere così tanto." Ammise onesto e senza fronzoli.
Meria non riusciva a capire se voleva sorridere o attendere che tutti si congratulassero per farlo. Malcom guardava solo lei ed era una cosa molto dolce da vedere. Cirilla non aveva dubbi che sarebbero stati felcii.
"Non potete certo aspettarvi che la mia figlia più piccola si sposi prima di suo fratello. Sarebbe indecente. Dopotutto, con l'evento che stiamo progettando, temo proprio che non avremo i fondi disponibili per affrettare il primo ed organizzarne un secondo di seguito."
Re Charles sollevò un sopracciglio e incrociò le dita davanti a sé guardando la moglie scettico: "E Questo chi lo dice?"
"I conti, maestà. la cifra stimata per il matrimonio di Henry è ingente." Protestò sua maestà la regina madre e re Charles scosse il capo.
"Abbiamo molto denaro nelle casse di stato, non sarà certo una cosa inibente."
"No, ma ci metterebbe in ginocchio."
Henry schioccò la lingua e senza guardare Cirilla si espresse liberamente "Onestamente, madre. Io e Cirilla non chiediamo assolutamente un matrimonio sfarzoso anzi non abbiamo alcun interesse in una cerimonia che preveda più di diciamo..." Guardò Cirilla che con nonchalance gli indicò una mano aperta e lui acconsentì. "Cinque persone, vanno benissimo. Tutto sommato."
La madre di Henry perse colorito e scandalizzata quasi non cadeva dalla sedia.
"Come cinque persone? Henry sei il futuro re di Inghilterra, vuoi un matrimonio segreto che praticamente è paragonabile ad una fuga d'amore solo autorizzata dai tuoi genitori? Cosa ti sei messo in testa? No, tu avrai una cerimonio sfarzosa e non voglio sentire ragioni."
"Quello che sto cercando di dirvi, madre, è che io e Cirilla non vogliamo in alcun modo metterci tra Meria e la sua felicità. Se il principe vuole sposarla presto, non sarà per colpa del mio matrimonio che non ci riuscirà. Anche a costo di spostarlo o pagarlo di tasca mia." Cirilla era così orgogliosa di lui.
"Lo progetto da quando sei nato, questo evento Henry. Non esiste minimamente che tu me lo rovini. Meria dovrà aspettare come è giusto. Non hai voce in capitolo." E guardò incattivita Cirilla che sostenne lo sguardo e col tono più dolce possibile cercò di tranquillizzare sua maestà.
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[3]Stjerne - La dea delle stelle [hs] - AU - Mature
RomanceSentiva il muro freddo alle spalle e le mani le facevano male per la presa ma stava godendo oltre ogni immaginazione e non solo per la bravura di Henry ma perché lo aveva dove desiderava e lui non si faceva problemi ad amarla d'innanzi a chiunque. S...