Il principe scozzese, prese a gravitare attorno a sua moglie. Cirilla notò il cambio e non poté che fare i complimenti a Henry.
"Non so di cosa tu stia parlando." Disse il ragazzo senza guardarla.
"Qualsiasi cosa hai detto ha funzionato.""Io non ho detto proprio nulla."
Cirilla posò il capo sulla spalla del marito e si godette la scena dei due che condividevano la timida intimità.
"Direi che possiamo tornare a casa al termine di questa settimana."
"Non ancora, voglio vedere se Meria ha capito prima."
La domenica, il principe scozzese indisse un altro grosso pranzo con tutta la sua famiglia e Cirilla stava andando nelle stanze di Meria per sistemarle i capelli come le aveva chiesto ma quando aprì la porta non annunciata, trovò i due addormentati pacificamente l'uno nelle braccia dell'altro.
Così come era entrata si congedò e sparì.
C'era ancora una cosa che voleva vedere Meria fare e la ragazza gliela mostrò mentre erano vicino all'enorme tavolata dopo aver consumato un ingente pranzo.
Il principe stava parlando con sua madre, raccontandogli di quanto fantastica fosse la sua nuova moglie e la regina ascoltava divertita. Adesso che Meria adempiva ai suoi doveri, non aveva ragione di tenerle il muso. A differenza della madre di Henry, la regina scozzese era gentile e alla mano. Cirilla ci andò subito d'accordo.
Malcom cercò con lo sguardo Meria e i due si immobilizzarono, poi lei batté le ciglia e Malcom abbandonò sua madre alle cure di Cirilla e si diresse verso Meria. Prese le redini della carrozzina e sparirono fuori dalla stanza. Cirilla stava sorridendo da orecchio a orecchio, felicissima.
"Suppongo dobbiamo a voi questo cambiamento?" la regina indicò il punto dove erano spariti e Cirilla fece spallucce.
"Non proprio ma me ne prenderò volentieri il merito." E risero.
"Mio figlio è cresciuto circondato da troppe donne, aveva bisogno di qualcuno che gli mostrasse la retta via. Grazie maestà."
"Dovere." Disse semplicemente Cirilla tornando al fianco di Henry. "Direi che possiamo partire domani. Ho visto quello che volevo vedere."
Henry si sfregò le mani assieme e esalò un sospiro di sollievo.
"Finalmente, mi manca la cucina di Liv."
I due si congedarono per andare a fare i bagagli ma Cirilla, con la coda dell'occhio vide Meria e il principe inginocchiato su di lei e non poté che esserne più orgogliosa. Si sentiva una madre completa adesso e soddisfatta.
Le loro maestà, volevano partire la settimana prima di natale così fa poter essere a Mane prima della fine dell'anno. Salutarono le loro altezze, Meria diede un grosso abbraccio a Cirilla, regalandole una nuova spazzola e dei fermagli blu e questa volta, Henry la abbracciò forte cosa non da lui. Cirilla fu contenta di vederlo così espansivo verso un membro della sua famiglia.
Promisero di tornare in primavera e le loro altezze giurarono che gli avrebbero fatto visita.
Si sedettero nell'abitacolo, Cirilla si sentiva felice e massaggiandosi il ventre stava parlando ad Henry di quanto le piacesse la Scozia. Henry la ascoltava innamorato, contento di poter tornare a casa.
"Non vuoi che ci fermiamo a Solyard? Tuo padre ci rimarrà male se non lo salutiamo.""No. Mia madre è tornata a piede libero e vorrei tenerla lontana da te e da mio figlio, se permetti."
Cirilla posò il capo sulla spalla di Henry e intrecciò le dita con le sue. "Non potevi certo pretendere che la tenesse nelle segrete per sempre. Tuo padre ama tua madre."
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[3]Stjerne - La dea delle stelle [hs] - AU - Mature
RomanceSentiva il muro freddo alle spalle e le mani le facevano male per la presa ma stava godendo oltre ogni immaginazione e non solo per la bravura di Henry ma perché lo aveva dove desiderava e lui non si faceva problemi ad amarla d'innanzi a chiunque. S...