Prenditi cura di lei

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Tokyo: "Che diavolo ci fa qui?"
Tokyo: "Professore, cosa sta succedendo?"
S: "Beh, è ​​stato lui a fare del male a Lisbona."
Tokyo: "Cosa? Lo ucciderò."
S: "No, non lo farai."
Tokyo: "Ma Professore, ha ferito la tua donna."
S: "Lo so, ma è anche suo amico ed è stato un incidente."
Tokyo: "Va bene, affrontala come vuoi, ma se vuoi che lo uccida io sono qui".
S: "Va bene, non preoccuparti."

S* Ho portato Angel nella sua stanza. Non ero più arrabbiato con lui, sapevo che era stato un incidente. Speravo davvero di non vederlo mai più.

A: "Tutta la tua banda è qui?"
S: "Beh, sì."
A: "Quindi sei ancora loro amico?"
S: "Più di questo, sono una famiglia."
A: "E a Raquel va bene?"
S: "Beh, in realtà, lei e Monica sono diventate davvero buone amiche."
A: "Non c'è da stupirsi, dato che Monica era in una situazione simile."
S: "Sì, hanno anche molto in comune."

S* Stavo quasi per andarmene, ma Angel mi ha fermato.

A: "Abbi cura di lei".
S: "Lo farò, lei è l'amore della mia vita, non voglio che le succeda niente di male. Ero così arrabbiato con me stesso quando è caduta in quell'incidente d'auto."

S: "Sono andato a casa subito dopo di lei, da quando abbiamo litigato, è partita con la nostra macchina. Sai come mi sono sentito quando ho visto la nostra macchina per strada? È stato anche peggio quando ho visto Raquel ricoperta di sangue. "

S: "Le voglio tanto bene. È una donna così forte, con Alberto ne ha passate tante e non le farei mai del male o non la picchierei".
A: "Mi dispiace per prima."
S: "Va tutto bene, ti auguro una buona vita e arrivederci."
R: "Arrivederci".

R* Ho sentito la loro conversazione e Sergio è stato così dolce. Lo è sempre, ma il suo senso di dimenticare le persone è incredibile".

S* Ho lasciato la stanza di Angel e sono andata nella stanza di Raquel. Tutte le persone erano nella sua stanza quel giorno, augurandole di guarire presto e di divertirsi con lei. Andavo a trovarla ogni giorno e ho portato Paula con me. Ho visto che Raquel stava migliorando. Il dottore ha detto che il bambino dovrebbe stare bene, ma Raquel deve stare attenta. A volte vedevo Angel, ma non era molto spesso. Passarono le settimane e Raquel tornò a casa.

R* Stavo finalmente tornando a casa. Ero pronto e aspettavo che Sergio e Paula mi portassero a casa.

A: "Allora, vai a casa?"
R: "Sì, finalmente, non vedo l'ora."
A: "Mi mancherai".

R* Non sapevo come rispondere. Era mio amico, ma non ne sono più sicuro. Non è solo per quell'incidente d'auto, è solo per la sua gelosia. È geloso dell'uomo che amo. Stava cercando di ferirlo, di ferirci, quando era con la polizia.

R: "Arrivederci."

R* Questo era tutto quello che avevo da dire. Niente di più. Stavo aspettando la sua reazione. Si è limitato a salutarlo ed è tornato nella sua stanza. Non sapevo se avevo fatto la cosa giusta. Non importa più, il passato è passato.

S: "Ciao, tesoro."
R: "Sergio. Mi hai spaventato."
S: "Scusa, va tutto bene?"
R: "Ero solo persa nei miei pensieri."

S* Qualcosa non andava. Sapevo che non stava mentendo, ma non stava nemmeno dicendo tutta la verità. Mi sono seduto accanto a lei.

S: "Sai che puoi sempre dirmelo, vero?"

R* Quindi gli ho detto tutto, tutti i miei pensieri su questo. La sua opinione era importante per me ed era qui per ascoltarla.

S: "Raquel, voglio solo che tu sappia che si prende cura di te. So che ti ha ferito, ma non è affatto una persona cattiva. È una tua decisione come la prenderai ed è una tua decisione come sarà vai. Sono sicuro che hai preso la decisione migliore che potevi, quindi non aver paura. Puoi sempre rivalutare questa decisione, semplicemente dicendo che mi dispiace".
R: "Grazie mille, sei sempre qui per sostenermi, ti voglio tanto bene.
S: "Ti amo anch'io e continuerò a farlo sempre.

S* Eravamo semplicemente seduti lì. Eravamo felici che Raquel stesse tornando a casa.

P: "Mamma! Torniamo a casa?"

Serquel's Baby (tradotta) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora