R* Stavo guardando fuori dalla finestra pensando a tutto. Volevo ricordare, volevo ricordare mio marito, che doveva essere, il mio amore, ma non potevo. Stavo guardando fuori dalla finestra. La luna splendeva e il cielo era pieno di bellissime stelle. Sorrisi quando vidi una stella cadere dal cielo.
R: "Vorrei poter ricordare."
R* sussurrai sospirando piano ancora guardando fuori. Non riuscivo ancora a credere al fatto che tutte le persone della banda fossero mie amiche. Sembrava tutto così diverso ma in buono stato. Stavo sorridendo pensando alla mia nuova vita e alla mia nuova famiglia quando improvvisamente ho sentito una voce familiare alle mie spalle.
S: "Raquel..."
R* Risuonava una voce roca e profonda e all'improvviso ho capito chi era. Lentamente mi voltai di fronte all'uomo a cui apparteneva. Tutti i ricordi mi sono balenati in testa. Tutto il tempo insieme inondava e all'improvviso sapevo tutto.
R: "Sergio..."
R* espirai con le lacrime agli occhi. Tutto aveva un senso adesso, tutto. Sapevo chi era mio marito. Sapevo come è successo tutto. Sapevo chi era il padre di mio figlio. Era l'uomo che amavo. L'uomo che mi mancava senza sapere chi fosse.
S: "Tu..."
R* Singhiozzò mentre le lacrime gli rigavano il viso.
S: "Ti ricordi."
S* Ho espirato. Non potevo crederci, sapeva chi ero, sapeva che ero suo marito, sapeva quanto l'amavo.
R: "Sì, Sergio, sì."
S* Sorrise. Oh Dio, quanto mi mancava il suo bel sorriso. Senza alcuna esitazione, corsi verso di lei a braccia aperte. Sorrise e corse tra le mie braccia. L'ho abbracciata. Era passato così tanto tempo da quando l'avevo abbracciata, era passato così tanto tempo da quando potevo toccarla.
R* Ho cominciato a strofinargli i capelli mentre si avvicinava a me. Ben presto le nostre labbra si incontrarono e io mi sentii di nuovo viva. Le sue labbra sulle mie. Sembrava la riunione più felice di sempre. Come potrei dimenticarlo? Come potevo non ricordare l'amore della mia vita? Le lacrime rigavano le mie guance mentre sentivo le sue mani che mi toccavano accuratamente la vita.
S: "Ti amo."
R* Mi guardò negli occhi mentre smettevamo di baciarci. I suoi occhi marroni e lacrimosi stavano guardando dritto nella mia anima. Ho sentito le farfalle nello stomaco mentre questa frase risuonava nella stanza.
R: "Ti amo anch'io."
S* Sorrise tra le lacrime.
S: "Mi sei mancata così tanto."
S* espirai mentre mi strofinava i capelli.
R: "Anche tu mi sei mancato."
R* Sorrise e non potrei sentirmi più felice in questo momento. Eravamo di nuovo insieme, eravamo di nuovo felici insieme.
S* Mentre ci sorridevamo, mi sono ricordato della presenza della terza persona. I miei occhi si abbassarono per guardare il pancione di Raquel. Era molto più grande di come me lo ricordavo e questo mi ha fatto sciogliere il cuore. Era il nostro bambino che stava crescendo. Non potevo credere al miracolo che stava accadendo davanti a me. La mia mano si mosse lentamente dalla vita di Raquel alla sua pancia. L'ho guardata.
R* Quando ho sentito la mano di Sergio toccarmi la pancia non potevo fare altro che arrossire. Il suo tocco caldo sul mio stomaco ha svegliato il bambino e abbastanza presto ho sentito un leggero calcio. Sergio sorrise mentre il bambino scalciava e lacrime di gioia comparvero di nuovo nei suoi occhi.
S* Ho sentito un piccolo calcio provenire dalla pancia di Raquel e non potrei essere più felice. Tutto sembrava un sogno. Tutto ciò che ho perso nelle ultime settimane è tornato indietro a me. Il mio amore, la mia famiglia, tutto.
R* Siamo rimasti lì per un'altra ora a guardarci, sorridendo, baciandoci, sognando insieme, finché non ho iniziato a sentirmi un po' assonnata. Non volevo ammetterlo, ma piano piano ho iniziato a chiudere gli occhi addormentandomi tra le braccia di Sergio.
S* Ho visto Raquel chiudere lentamente gli occhi. Tutto il suo corpo stava cadendo su di me ma non mi importava, l'ho solo abbracciata.
S: "Raquel..."
S* sussurrai guadagnando nient'altro che il silenzio. Si addormentò, io sorrisi e lentamente la presi tra le mie braccia. Era così bella che dovevo ammirarla. Stava dormendo tra le mie braccia e l'ho portata lentamente a letto. L'ho messa a terra con cura cercando di non svegliarla e non appena si è sdraiata sul letto, mi sono sdraiato accanto a lei. Ho messo la coperta su di noi e l'ho baciata sulla fronte.
S: "Buonanotte, mi amor."
S* Sorrisi e guardai il suo ventre.
S: "Buonanotte piccola".
S* Dopo di che, ho chiuso gli occhi e mi sono addormentata con Raquel tra le mie braccia. È stato il miglior sonno che ho fatto nelle ultime settimane.
Palermo: "Sergio!"
S* Una voce forte urlò svegliandomi.
Palermo: "Che cazzo ci fai qui?!"
S* Mi sono guardato intorno nella stanza, il sole splendeva e presto ho notato che non ero nella mia stanza. Mi sono guardato intorno e ho visto Raquel che dormiva tra le mie braccia.
S: "Shh!"
S* Ho guardato la persona che ha distratto il mio sonno profondo cercando di non svegliare Raquel.
Palermo: "Sergio, ma che diavolo!"
S* Gridò di nuovo ma si fermò quando vide Raquel aprire gli occhi.
R* Ho sentito le braccia di qualcuno avvolta intorno a me ed è stato così comodo. Ho lasciato gli occhi chiusi godendomi il momento finché qualcuno è corso nella mia stanza e ha gridato. Ho cercato di ignorarlo, ma dopo che ha gridato per la seconda volta non ci sono riuscita. Aprii lentamente gli occhi e mi guardai intorno nella stanza.
S: "Buongiorno."
R* Sergio mi ha salutato con un sorriso sulle labbra.
R: "Buongiorno."
R* Gli sorrisi e Palermo che stava sulla porta si limitò a fissarci confuso.
Palermo: "Ma che diavolo?!"
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Serquel's Baby (tradotta)
FanfictionQuesta è una storia di fantasia, che continua dopo il serial LCDP (La Casa de Papel). Non leggerla se non hai ancora guardato LCDP. Questo accade subito dopo la seconda rapina ed è finzione su Sergio e Raquel CREDITI: Kaja_is_here