Serquel's Baby (tradotta)

È tutta colpa mia

R* Ho iniziato a piangere. Ero davvero così stupida? Non so cosa fare. Sto per avere un bambino con lui, perché dovrebbe farmi questo? Certo, lo amo, ma mi ha mentito. Dopo un po' di guida, mi sono calmata. Vado a casa in macchina. Tutto andrà bene. Non riuscivo ancora a smettere di piangere. Mi sono sentita davvero male. Mi sono sentito davvero ferita. Non stavo pensando di guidare, poi all'improvviso ho visto delle luci offuscate. Ho sentito un forte dolore. Ho sentito un duro colpo e ho sentito delle sirene, questo è tutto ciò che ricordo.

S* Mi sono seduto sulle scale, non ho mai voluto fare del male a Raquel, sono davvero un idiota. Perché non gliel'ho detto?. Forse Raquel starebbe meglio senza di me. Devo andare a casa e pulirmi la testa. Non potevo guidare a casa da solo, perché Raquel ha preso la mia macchina, quindi sono entrato.

Monica: "Dov'è Raquel?"
S: "Ha guidato a casa."
S: "Qualcuno può accompagnarmi a casa? Lei ha preso la nostra macchina."
Marsiglia: "Sì, posso, non ho bevuto".
S: "Grazie Marsiglia."

S* Stavamo guidando una macchina, mi ha ricordato quel momento in cui ho pensato che Raquel fosse morta. Non stavamo parlando, stavo solo pensando a come ho fatto una cazzata. Mi sono sentito terribile. È stata tutta colpa mia. Avrei dovuto dirglielo. Dopo un po' alla guida, ho visto un incidente d'auto davanti a me. Aveva lo stesso colore della nostra macchina, mi ha ricordato quanto fossimo felici a guidare quella macchina. Quando ci siamo avvicinati ho visto la nostra targa. Che cosa? Il mio cuore si è fermato. Raquel? Raquel! Non riuscivo a respirare. Ho sentito un dolore davvero forte al petto. Non può essere lei. Per favore, deve stare bene.

S: "Marsiglia! Ferma la macchina!"
Marsiglia: "Cosa? Perché?"
S: "Quella è la nostra macchina!"

S* Marsiglia ha fermato l'auto, ho corso il più veloce possibile verso quell'auto. Non riuscivo a respirare, pensavo solo a Raquel, per favore stai bene. E 'tutta colpa mia. Non dovrei lasciarla guidare a casa da sola. Sono andato dritto in macchina. Avevo bisogno di vederla, dovevo controllarla. Così sono andato, ma poi l'ufficiale di polizia mi ha fermato.

Agente: "Di cosa hai bisogno? Non puoi andarci. "
S: "Per favore, devo andare quella è la mia macchina!"
Agente: "Allora, qualcuno ti ha rubato la macchina?"
S: "No, la guidava la mia ragazza."
S: "Per favore, dimmi che sta bene."
Agente: "Non lo so, ma hanno portato una donna in ambulanza".
S: "Grazie."

S* Sono corso subito in ambulanza, diverse persone hanno cercato di fermarmi, io non mi sono fermato. Avevo bisogno di vederla, qualunque cosa accada. Mi sono fermato solo nel momento in cui mi trovavo davanti all'ambulanza.

S: "Per favore, fammi entrare!"
Dottore: "Non posso se non sei di famiglia."
S: "Lo sono! Lei è l'amore della mia vita ed è tutta colpa mia."
Dottore: "Quindi hai fatto questo incidente?"
S: "No, l'ho lasciata guidare a casa da sola."
S: "Sono il padre di suo figlio."
Dottore: "E come ti chiami?"
S: "Sergio..."
Dottore: "Stava ripetendo Sergio da sveglia."
Dottore: "Va bene, ti credo, ti faccio entrare."
S: "Grazie."

S* Sono salito sull'ambulanza e ho visto Raquel ricoperta di sangue. No, non può essere vero. Mi sono seduto accanto a lei e ho iniziato a piangere. Non stava rispondendo. È difficile vedere qualcuno coperto di sangue, ma è anche peggio quando quella persona è l'amore della tua vita, con cui volevi sposarti e avere figli.

S: "È tutta colpa mia, mi dispiace tanto Raquel. Avrei dovuto dirtelo. Avrei dovuto essere un ragazzo migliore. Mi dispiace tanto. Non ho potuto proteggere te e il bambino. Io" mi dispiace, ti amo così tanto."

S* Poi il dottore è salito sull'ambulanza. L'ho guardato e ha iniziato a parlare.

Dottore: "Lei è stabile, ma non sappiamo cosa accadrà".
S: "Per favore, dimmi che non è in coma."
Dottore: "Non lo è."
S: "E che ne dici del bambino, va bene?"