Stai attento

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S: "Non lo so, non lo so..."

S* Ho fatto un respiro profondo. Cosa dovremmo fare adesso? Farei qualsiasi cosa per salvare la mia famiglia, farei qualsiasi cosa solo per sapere che sono al sicuro.

S: "Ehi!"

S* ho gridato e tutti mi hanno guardato.

S: "La prima cosa che dobbiamo fare tutti è calmarci."

S* Tutti loro tacquero e io presi di nuovo un respiro profondo.

S: "Siamo attualmente in tempesta. Non sta succedendo ancora molto, la barca va bene e non stiamo affondando."

S* Ho guardato Raquel che ora stava abbracciando Paula e guardando me.

S: "Per favore, andate tutti nella stanza di sicurezza, che per fortuna ha questa barca. Dovrebbe essere abbastanza grande per tutti voi. Rimarrò qui a prendermi cura di tutto, quindi per favore, lentamente e senza panico, entrate nella stanza. "

S* Tutti annuirono d'accordo e si avviarono verso la stanza.

R* Come ha detto Sergio, tutti i ragazzi sono entrati nella stanza.

R: "Mamma?"

R* Ho chiamato mia madre.

Marivi: "Sì?"

R* Mi guardò leggermente confusa con la situazione.

R: "Per favore, porta Paula nella stanza di sicurezza."
Mariví: "Certo."

R* Lei annuì e per fortuna non chiese nient'altro. Ha preso Paula e con mia sorella sono entrati tutti nella stanza. Feci un respiro profondo, non mi sentivo molto bene, ma non avevo molto tempo per pensare a me stessa.

Ho fatto il giro del tavolo a cercarlo, se penso che starà qui da solo... non lo lascerò. Non lo lascerò solo qui.

S* Ero felice di poter vedere tutte le persone entrare in un posto sicuro, ero felice di sapere che erano al sicuro, che non sarebbe successo loro niente di male.

R: "Sergio!"

S* Ho sentito Raquel chiamare il mio nome. Mi sono girato e lei stava camminando verso di me.

S: "Raquel."

S* ho espirato.

S: "Cosa ci fai qui?"

R* Chiese confuso.

R: "Sergio, pensavi davvero che ti avrei lasciato solo qui?"

S* Mi ha guardato.

S: "Raquel, non puoi stare qui con me."

S* Ho provato a litigare.

R: "Perché no?"

R* Ho sorriso compiaciuta.

S: "È troppo pericoloso."
R: "Eppure tu resti."

R* Mi sentivo come se il passato si stesse ripetendo, questa non era la nostra prima conversazione come questa.

S: "Raquel..."

S* Ho espirato.

R: "Sergio, non ho intenzione di lasciare qui, da solo."

S* Mi sono apparse le lacrime agli occhi.

S: "io-devi..."
R: "Ma perché?"

S* Ho chiuso gli occhi cercando di nascondere i miei occhi pieni di lacrime.

R: "Sergio dimmi..."
S: "Io non posso perderti, non posso rischiare di perderti, non più, so già come ci si sente..."

S* singhiozzavo, le lacrime scorrevano sulle mie guance.

Serquel's Baby (tradotta) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora