Capitolo 7.

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"Tutti mi muoiono dietro, come dici tu - anche se non condivido, però facciamo che ti do corda - ma quando capiscono che non mi fido di chiunque, che ci vuole del tempo perché io mi apra con qualcuno, ecco che quei tutti magicamente spariscono.

E cominciano i commenti: "frigida", "figa di legno". Il ché non mi smuove minimamente, mi fa solo capire che erano dei mentecatti dal primo all'ultimo, sia chiaro... Però poi ti fermi a pensare e ti dici: perché succede questo? Perché non riesco ad aprirmi con gli altri?

Prima di Luca e di Teo è sempre stato così, anche alle medie non so se ti ricordi..." Annuisce. "Sì, ero quella bella... Ma mai abbastanza per far restare qualcuno davvero per un tempo prolungato" Ci guardiamo. "Vuoi tornare a Matteo? Torniamo a Matteo. Gli ho dato tutto, qualsiasi cosa avessi la dividevo con lui, a volte prima ancora di dividerla con te e con Sabri.

L'ho amato con tutta me stessa, e guarda com'è finita" La guardo negli occhi: "Non fermarti mai alle apparenze, mai. Io non sono perfetta, e tu non devi imitarmi per piacere a qualcuno. Devi essere te stessa, e se non piaci è un problema loro.

Non sempre le persone più grandi sono un esempio. Sono comunque persone, e come tali sbagliamo tutti! Tuttavia, non è neanche vero che la perfezione non esiste, perché esiste invece. E la troverai quando ti guarderai allo specchio e finalmente ti accetterai, perdonandoti per tutte quelle volte in cui non lo hai fatto in passato.

Non è imitando gli altri che troverai la tua strada! O forse sì, quando capirai che non ti ritroverai nei panni di nessuna di quelle persone alle quali faticosamente hai cercato di rubarne la personalità, perché ognuno ha la sua, che è unica e grandiosa, e allora finalmente andrai alla ricerca di te!

Tu per esempio mi somigli, è vero: non sei fatta per stare ferma, devi sempre avere mille cose da fare" Sorridiamo. "Però sei molto brava nel campo scientifico, sai pianificare ogni cosa e la rispetti costi quel che costi, e, al contrario di me, hai una delle qualità più belle di questo mondo: ti concedi l'errore. E questo le persone che non ti conoscono non lo possono sapere. Non ti apprezzano e si allontanano? Lasciali andare! Figurati se puoi passare la tua vita a pregare qualcuno di restare! Ma stai scherzando? Sai quanto vali? Quanto sei preziosa?"

Ride.

"Sono seria, Federica... Sei bellissima, intelligente, sensibile e divertente, e la mia più grande confidente. Non hai la fila dietro? Come si dice? Hai mai visto la fila da Chanel o da Dolce & Gabbana ? Tesoro, te le fai due domande o no?"

Ridiamo insieme.

Le accarezzo la guancia.

"Non serve a niente avere tante persone che muoiono per te se poi non riesci a fidarti davvero di nessuno di loro. Perché la tua fiducia, il tuo amore, la tua amicizia e tutto il resto devi donarle a poche persone, che se lo meritino davvero.

Avere tanta gente che resta da sfondo nella tua vita, anche che sarebbe disposta a fare qualsiasi cosa per te perché sei bellissima... Ti sembra una cosa carina? E se ne trovi una più bella di me? Che fai, mi molli?

Che ne so io se tu vuoi uscire con me perché ti piaccio veramente o perché vuoi usarmi per poi andare a vantarti con i tuoi amici! E guarda che, oltre a fare schifo, fa anche male questa.

Quanti resteranno, di tutta quella folla che all'inizio si sparerebbe pur di uscire con te? -Per estremizzare, ovviamente. Sai che le vie di mezzo non mi piacciono - "

"Penso di avere capito..." abbassa la testa.

"Davvero?"

Annuisce.

"Scusa... È che quasi tutte in classe mia sono fidanzate o hanno già avuto un ragazzo, ed io... Io mi sento un po' indietro, tutto qui" sussurra.

"Fede non sei indietro, o avanti... E questa non è una gara!

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