Capitolo 30.

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Prendo il cellulare e comincio la registrazione dai memo vocali.

"Carla, basta! Non insegni più in quella scuola da due anni!"

"Ma è avvenuta un'ingiustizia! Ti prego, aiutami!"

"Ho detto di no!" ripete la voce di un uomo. "Ho smesso di dare il tormento a una coppia di giovani... Quale sarebbe la colpa poi? Essersi innamorati?"

"Innamorati?! Per favore!

È giovane, sarà inesperto. E lei l'avrà sedotto con l'astuzia!"

Cosa?!

Mi costringo a mantenere la calma ricordandomi che sto costruendo le prove da portare a Luca e successivamente in questura, ma è davvero dura. Che razza di persona crede che sia?! Cosa le ho fatto per meritare tanto odio?

"Carla, prendi le tue medicine e finiscila.

Sei sconvolta, ma devi capire che il mondo non è come dici tu! Magari quella ragazza ha lavorato duramente, ha studiato e si è messa in pari"

"Con le lacune che aveva sarebbe stato impossibile. Non mi ha mai ascoltata, a stento portava il materiale!"

Ma non è vero! Cioè, negli ultimi periodi forse sì, ma durava massimo una settimana la mia sbadataggine, poi mi rimettevo in carreggiata - o per lo meno ci provavo - .

"Basta!" sbotta la voce. "Basta Carla, adesso non ne posso più! Era un'alunna un po' indisciplinata, superala!"

"No! È una manipolatrice, e lui è solo un ragazzo ingenuo. Ha bisogno di aiuto per accorgersi chi ci sia dietro!"

"Ma tu lo stai spaventando ..."

"Noi  lo stiamo spaventando sia mai. Ti ricordo che ci sei dentro anche tu. E comunque, non è vero"

"Io le scrivo perché tu mi obblighi! Hai minacciato di farmi uscire di casa!"

"Non è vero! E un giorno comunque cederà"

"Prendi le medicine, avanti" la voce adesso si fa più seria.

"Non ho bisogno di quelle cose!" strilla.

Una macchina vedendomi ferma accosta e si ferma lì vicino, quindi è tempo di andare. Salvo la registrazione e torno a casa, ancora sotto shock.

Le ho fatto davvero così tanto male?

Veramente ero così terribile?

Torno a casa, dove parcheggio al solito posto e prendo a camminare, con gli auricolari nelle orecchie. Daydreamin' di Ariana Grande e Snap di Rosa Linn , segue The One That Got Away di Katy Perry e altre, mentre cerco di riordinare i pensieri in merito all'attuale situazione.

Cammino tanto, perdo il senso del tempo e quando mi fermo sono passate già due ore. Mi rendo conto di essere a metà strada per andare da Luca, così scelgo di proseguire.

Il mio fidanzato apre subito quando al "Chi è?" sente "Clau", ed io salgo.

"Ehy..." sussurra venendomi in contro nel pianerottolo. "Vieni, entriamo".

Mi accompagna, mi sfila il cappotto e mi fa accomodare sul divano, dove inizio a piangere disperatamente.

Non ne posso più. Ce n'è sempre una.

Da piccola mamma, che con le sue paranoie si comportava lei stessa da bambina dimenticandosi di essere un'adulta, costringendoti a comportarti e ad essere ordinata come lei e se tu non eri come lei eri "sbagliato", poi l'attuale ragazza di Matteo quando stavamo insieme, adesso la Stenna.

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