Capitolo 55. Vacanza a LA - Parte Terza

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Arrivati agli "Studious", dopo essere passati per il parco dei "Simpson", al "Krustiland"(uno stand con Homer, Bart e Lisa su un vagone che si sta incendiando e i due fratelli che strillano impauriti con dietro il papà che si diverte come un matto), vediamo di fronte lo stabile vero e proprio con la scritta "The Simpson's Ride" e, al centro, il clown con i capelli verde acqua. Dall'altro lato, la bancarella con il gioco delle latte da buttar giù e i peluches caratteristici del cartone e non solo: una birra con la scritta "Duff", un orsetto, e così via (si tratta di uno spiazzo dedicato alla simulazione delle montagne russe, che ti fanno arrivare dalla cittadina normale di Springfield, al Krustiland, appunto, ad altri posti). Al termine delle corse, arriviamo ad "Hogsmade", il parco a tema dedicato a "Harry Potter".

All'entrata c'è la sicurezza, poi si passa ad un porticato in stile gotico con una lastra nera contenente la scritta "Hogsmade", appunto, un paesaggio, e sotto la figura di un lupo. Tutt'intorno, quattro stelle ai quattro angoli dell'insegna.

La scritta (ma non la figura) è riportata anche qualche metro più avanti, su un cartello rosso a sfondo giallo, con lettere sottili rosse.

Tutt'intorno, delle case  rosse, verdi e marroni con i tetti (fintamente) innevati . Dalla parte opposta delle case vi è anche il famosissimo binario con il treno "5972 ".

Proseguendo, vi sono una serie di stabili di fronte al treno, uno rosso, uno azzurro, uno verde smeraldo e così via, tutti accostati, tornando poi ai portici color pietra, fino a una cassa in mezzo con su scritto: "Butterbeer" e una botte.

Ogni cosa rigorosamente a tema Hogwarts, con tanto di spigolosi tetti, "Owl Post", qualche camioncino carico di dolcetti e snacks di fronte al "Wiseacre's Wizarding Equipment", ed è tutto così imponente! Da quando sono entrata, mi sento così piccola!

"Ti piace?" domanda Luca.

"Sì, devo dire che è molto affascinante!" ammetto, persa anche tra gli effetti sonori, come il fischio del treno.

Passeggiamo mano nella mano, ci facciamo qualche foto buffa e altre con quanto abbiamo davanti ai nostri occhi come soggetto, fino a quando ci fermiamo al negozio delle bacchette magiche.

"Vuoi entrare?" propongo.

"Così mi trasformi in ... In cosa vorresti trasformarmi?" chiede curioso facendomi scoppiare a ridere.

"Mmh... Ci devo ancora pensare, sai? Intanto direi di portarci avanti però! Che dici?"

"Ma sì, dai... Tanto ne prendo una anch'io, così poi faccio un contro incantesimo!"

Ridendo e scherzando, passiamo davvero una divertente ora e mezza a girare per questo incredibile stand, tra bacchette, cibo squisito e bevande sotto forma di pozioni, fino a quando arriviamo alla fine.

"E adesso dove ti piacerebbe andare?" gli faccio.

"Andiamo allo stand dei <<Pirati dei Caraibi>>? Mi sembrava di averlo visto nella mappa..." estrae la cartina dallo zaino, per poi aprirla per bene.

"Sì, è a solo due dopo questo!" lo indico trovandolo. "All'arrembaggio!" esclamo facendolo ridere.

Mi prende per mano e ci incamminiamo, continuando a guardarci intorno. E' davvero molto affollato, ci sono bambini che corrono ovunque, e qualche genitore impanicato che gli corre dietro.

"Se ci fossero stati anche Sarah e il piccolo, tu dove dici sarebbero andati?" lo guardo curiosa, anche per conoscere i gusti dei bimbi.

"Sicuramente sarebbero passati per Harry Potter e sarebbero voluti venire qui. Sarah secondo me avrebbe voluto provare anche qualche casa infestata" immagina con un sorriso smagliante e lo sguardo raggiante, facendomi sorridere.

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