Capitolo 5.

34 7 4
                                    

Sorrido.

Gli rispondo, poi rialzo lo sguardo. Papà sta trattenendo una risata, Fede invece non fa proprio niente per nasconderla e scoppia a ridere.

"Buonanotte" Ripete papi guardandomi negli occhi, con il suo tono che sotto intende: <<Fai la brava>>.

"Buonanotte" Rispondo sorridendo. Gli do un altro bacino, lo abbraccio e spengo il lampadario, mentre mia sorella accende l'abat jour e mi porge il nostro diarietto, nel quale comincio a scriverle tutta la giornata, senza escludere alcun dettaglio.

Rileggo il tutto, e con la testa sono ancora lì. Poi alzo lo sguardo e mentre la vedo sbirciare realizzo: cazzo ma è il suo Professore!

Chiudo il diarietto e lo lancio per terra d'istinto.

"Ne abbiamo un altro per caso?" Sorrido agitata.

"Ma sei scema?" Fa lei raccogliendolo. Glie lo tolgo di mano.

"Clau..." Mi guarda negli occhi.

"Fede..." La guardo male.

"Perché secondo te non l'ho capito?" Sussurra. "Sparisci per una settimana, torni con un sorriso assurdo, con un'espressione da ebete stampata sul volto, abbracci il tuo peluche preferito proprio come quando sei del tutto cotta, andata, impazzita d'amore! Guarda a caso, con chi usciva con mia sorella? Ah già, Luca!

Aspetta, ma non è il ragazzo che l'ha portata a casa? Con cui, quindi, avrà passato almeno un po' di tempo con lei? Il suo ragazzo? Ah no, ma loro studiano insieme e basta, poi al massimo guardano serie tv e magari pensano anche che gli sciocchi credano che nel tempo libero giochino a carte o si girino i pollici!" Sussurra tutto d'un fiato.

Io ho esaurito ogni parola, e mi trovo in un mare di imbarazzo nel quale sto affogando.

"Claudia, davvero..." Riprende posando il diarietto sulla sedia. "Se tu sei felice lo sono anch'io! Lo siamo tutti, ma non mentire più!

Siete usciti allo scoperto, il casino è già successo e non ha avuto molte conseguenze come vedi, perché lo sanno tutti che l'amore è così... Semplicemente arriva!

Certo, puoi evitarlo e decidere di non dimostrarlo... Ma a che scopo? Avete avuto la maturità di assumervi le vostre responsabilità, hai rifatto l'esame e ne sei uscita. Adesso continuate a stare insieme com'è giusto che sia, lui in classe è un ottimo docente, serio, oggettivo, al pari degli altri. Poi certo, io ho voti alti perché sono brava - in parte è anche grazie a lui, perché avevi ragione: non puoi non capirlo! - però... Non mentire più. Non nasconderti!

Siete usciti allo scoperto, va bene così. Lui continua a insegnare in questa scuola perché hanno riconosciuto la sua professionalità. Ti fidi di lui, adesso fidati anche di me, per favore. Non dirò niente a nessuno, te lo prometto"

Sospirando, cedo e glie lo porgo.

"Grazie... Anche perché mi sembrava di aver letto un nome che non mi piaceva molto eh..." Si sdraia sul mio letto.

"Matteo?" Vado sul suo, a due passi dal mio. Lei mi guarda.

"Mh-h"

"Leggi..." Le faccio cenno di proseguire, ripensando anche io a tutto quello che è successo in questi giorni, dalla figuraccia all'esame, al viaggio, a lui ... A Luca, a noi.

"Non riesco a capire se sia stato stronzo o sia tornato a ragionare con gli ultimi neuroni che gli sono rimasti nel cervello" Commenta una volta finito. "Matteo dico! Luca... È stupendo!" Sorride, come imbambolata.

L'istante successivo scoppia a ridere.

"Che c'è?" Chiedo sorridendo.

"No..." Scuote il capo. "Se dico questa è la volta buona che mi ammazzi!"

Our LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora