Capitolo 56. Vacanza a LA - Parte Quarta: The last Days

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Questi giorni sono stati intensi e allo stesso tempo sono passati alla velocità della luce, tra un nuovo posto da visitare, le foto e i baci, le mani intrecciate e le nostre promesse.

Luca è rimasto affascinato dagli studi della "Universal", dove abbiamo visto la ricostruzione di "Hogsmeade", acquistato qualche bacchetta magica di "Harry Potter", visto la parte dedicata a "Fast&Furious" (spettacolare!), e si è innamorato della parte di "The Walking Dead".

Siamo saliti poi a bordo di un treno che ci ha portati per ben tre isolati fra i set di "Ritorno al Futuro", "Pirati dei Caraibi", e all'interno di alcune scene dei film. Successivamente, abbiamo fatto un giretto da "MOe's", e verso le tre ci siamo spostati a "Graffiti Park" che abbiamo finito di vedere il penultimo giorno.

Abbiamo fatto così tante foto e video che ci è finito lo spazio nella memoria dei cellulari (ma ne è valsa la pena!).

"Per capodanno dove avevi detto che saremmo andati?" scherzo facendolo ridere.

"Dove vuoi, amore!" mi risponde divertito.

Ridiamo.

"Montagna? Al mare ci siamo ora!" sorrido, sapendo quanto ami quel posto.

Infatti, i suoi occhi diventano due stelle. È irresistibile!

Lo bacio.

"Sicura? Per te va bene... Andare in montagna e... Non so, saltare qualche festa con i tuoi amici!" mi guarda con una dolcezza indescrivibile.

"Non vado in montagna da quando avevo cinque anni, forse ne avevo anche di meno... Mi manca, per quel poco che ricordo!" cerco di fargli vedere un'altra prospettiva. "E poi a te piace tanto, perché negarcelo?"

Sorride, guardando il braccialetto che gli ho regalato.

"È davvero bellissimo!" mi bacia. "Grazie. Grazie per tutto!"

"Sono contenta che ti piaccia!" sorrido di cuore. "E non scherzare: lo faccio con il cuore, quindi niente grazie!" lo bacio, accarezzandogli la guancia.

Subito dopo riprendiamo a passeggiare mano nella mano, fino a quando intravedo un succhiotto dalla sua maglietta.

Abbasso la testa arrossendo, e continuo a camminare.

"Che c'è?" chiede.

"Niente!" provo a mentire, ovviamente senza successo.

"Ti... Ti si vede" faccio cenno e lui capisce.

"Menomale!" mi fa l'occhiolino facendomi arrossire, mi porta il braccio intorno alle spalle e proseguiamo la nostra passeggiata.

"Lo prenoto già per la prossima volta su entrambi i lati! Posso?"

"Ah, se vuoi anche ora!" rispondo a tono con sarcasmo per nascondere l'imbarazzo assoluto.

(Sono felice, eh, però... Adesso mi sto rendendo conto che, a volte, potrei stare più attenta!).

Ridiamo.

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Verso sera siamo andati una passeggiata sul lungomare di Venice Beach, oramai diventato un po' il "nostro posto" nel tempo trascorso in questa vacanza. Passeggiando, Luca mi fa volteggiare seguendo le mie follie, fino a quando, dopo un'ultima trottola, mi abbraccia da dietro stringendomi tra il suo petto e le sue braccia.

"Va bene bimba..." sospira, sorridendo.

Lo guardo divertita.

"Bimba? Ma tempo fa non avevi detto che i nomignoli sono stupidi?" lo provoco.

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