Capitolo 17.

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"Ebbene, in questo Eden terreno, immerso nell'amore, un giorno venne a chiedere aiuto una fanciulla bellissima, di cui buona parte della popolazione si innamorò.

I compagni degli innamorati cercarono in ogni modo di oscurarla, ma non ce la fecero"

"Soltanto una coppia non arrivò alla fine della sua storia" aggiunge prendendomi per mano con il suo sorriso dolce. "Le loro anime si erano riconosciute tempo addietro, e dal momento del primo bacio si scambiarono la promessa di non lasciarsi mai più"

"Infatti", sorrido. "Così fecero, e nemmeno la reginetta del concorso di bellezza poteva oramai farli lasciare.

Sull'isola da tempo si parlava di un fascio di luce sulla costa, che si svelava di rado.

Molti lo ritenevano pura leggenda, altri ci credevano veramente, e tramandavano la sua leggenda di generazione in generazione ai conoscenti"

Claudia continua: "Pare che si rivelasse soltanto di notte, quando qualche angelo vedeva la vita della coppia nel passato, la supervisionava nel presente e poteva notare che anche nel futuro la relazione sarebbe continuata, arrivando a capire che i due erano innamorati per davvero, e che il loro amore sarebbe proseguito in eterno, anche dopo la morte di uno dei due"

Wow!

Continuo dandole corda: "Due amanti - che ancora non sapevano di esserlo - si trovavano proprio in quella costa, in una fredda notte di inverno, ma poiché non avevano altro posto dove andare, cercarono a lungo un riparo per passare lì il resto della loro nottata. Peccato che però presero due direzioni diverse"

"Lui scivolò in un fosso profondo, dal quale poteva scorgere perfettamente il cielo. La sua amata lo ritrovò, ma nel tentativo di aiutarlo cadde dentro anche lei, trascinata da lui.

I due stavano cercando in tutti i modi di risalire, quando all'improvviso un fascio di luce passò da lì illuminando l'anello di lei. In quel momento si guardarono, e si riconobbero, riconoscendo anche l'amore che avevano sempre provato l'uno per l'altra"

"Lei baciò lui, d'impulso, come da tempo avrebbe voluto fare" sottolinea facendomi ridere, i suoi occhi nei miei. "E lui non si sottrasse. Al contrario, proseguì a baciarla, sperando che quel momento non finisse mai. Era lei, l'aveva riconosciuta subito. Fu allora che si accorsero di quella luce misteriosa e leggendaria e i due..."

"Rimasero stupiti?" sorrido.

"Sì. Si meravigliarono, ma in cuor loro non lo erano affatto..."

"Quella che avevano di fronte era l'altra parte di loro, che Dio secoli prima aveva separato" Mi avvicino.

"Ancora non potevano saperlo, naturalmente, ma era così. E quello era solo l'inizio, perché quel bacio rappresentava il sigillo del loro amore, custodito e protetto da lì all'eternità" Termina a due centimetri dalle mie labbra.

La bacio.

"Auguri per l'eternità amore mio!" esclamo ridendo per prenderla in giro.

"Auguri a Noi!" sussurra seria prima di baciarmi a sua volta. Porto le mani dietro la sua schiena, nel tentativo di avvicinarla di più a me.

"Ti amo" bisbiglia sulle mie labbra.

"Ti amo amore" le rispondo.

Posa la testa sulla mia spalla, mettendo il labbruccio.

"Che cosa c'è, piccolina?" sussurro dolcemente mentre le accarezzo la guancia con il pollice destro (so che ama quando lo faccio). Subito i suoi occhi tornano a brillare, eppure si costringe a mantenere il musino, mentre con tono da bambina replica: "Io non vorrei lasciarti..."

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