Capitolo 52. L'incontro

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Finalmente ci siamo decisi e, dopo il countdown iniziato dei giorni che separano gli studenti al famigerato "ultimo giorno", dopo aver passato tre mesi a parlare dell'idea, a cercare di capire come concretizzarla nei minimi dettagli, dalle date af...

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Finalmente ci siamo decisi e, dopo il countdown iniziato dei giorni che separano gli studenti al famigerato "ultimo giorno", dopo aver passato tre mesi a parlare dell'idea, a cercare di capire come concretizzarla nei minimi dettagli, dalle date affinché potessero essere tutti presenti, ai piatti, abbiamo potuto metterla in pratica: oggi io e Luca pranzeremo con le nostre famiglie, che si incontreranno per la prima volta. Incpntrerò la sua famiglia per la prima volta!

Domani, invece, ci sarà l'ultimo giorno di scuola per Fede, mentre per Luca è tempo di riguardare le domande per l'esame orale. Quest'anno sono uscite inglese e fisica, sono tornati i commissari esterni (sto pensando a tutt'altro che non sia questo pranzo per distrarmi, sennò mi prende l'ansia!).

"Tutto bene?" Luca si avvicina cingendomi i fianchi mentre mi abbraccia da dietro, e posa un tenero bacio tra i capelli, appena dietro l'orecchio. Subito mi sciolgo, lasciandomi andare contro il suo petto.

"Sei bellissima, sai?" continua, guardando le nostre immagini riflesse allo specchio: sto indossando un tubino bianco traforato con una cinturina cucita ai lati, legata in vita ad abbellirlo. Per impreziosirlo ho aggiunto collane, orecchini e un bracciale in argento. Make-up molto semplice e leggero: matita, mascara e gel sopracciglia per fissarle.

Noto divertita che ci siamo vestiti dello stesso colore, senza neanche farlo apposta: lui porta una camicia, con le maniche elegantemente arrotolate sugli avambracci. I pantaloni sono beige, e le scarpe si abbinano alla cintura marrone chiaro.

Lo bacio, non senza farmi scappare prima un commento: "Tu sei da togliere il fiato!"

È tutto pronto: piatti, antipasti, la pasta è solo da cuocere, come poi il secondo, e si termina con frutta e gelato (o tiramisù).

"Buongiorno!" sentiamo da fuori.

"Sono arrivati!" sorride Luca andando ad aprire, mentre io vado a curiosare dalla tenda. Mia mamma sta facendo conversazione con la sua, mentre suo padre sta arrivando e il mio sta uscendo dall'auto appena parcheggiata.

In un secondo momento mi avvicino al mio ragazzo, che tutto un tratto è diventato un fascio di nervi, e lo prendo per mano sorridendogli. Lui mi bacia, ma veniamo interrotti da un euforico ed energico: "Zio!"

Si stacca lentamente, per poi chinarsi verso la piccola: "Ciao principessina!" la abbraccia, sollevandola. "Lei è Claudia, la mia ragazza. Claudia, ti presento la mia nipotina Sarah"

"Ciao!" le sorrido, già innamorata della sua energia, della sua vivacità.

"Ciao!" sussurra timidamente.

Luca le dà un bacino dolce tra i capelli, e lei scoppia a ridere imbarazzata, coprendosi la bocca con la manina. Dopo qualche secondo, lo guarda negli occhi, successivamente li abbassa, guardando i suoi sandaletti argentati con i fiorellini rosa, in tinta al suo vestitino: "Zio, ma dopo giochiamo?"

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