Capitolo 54. Vacanza a LA - Parte Seconda: Turisti

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"Un Long Island direi che posso anche evitare..." rido, ricordando le oramai indimenticabili vacanze natalizie dello scorso anno.

"Come mai?" Luca si avvicina.

"Non reggo il rhum" replico schietta con un sorriso.

"Martini Dry, allora? O un Vodka Martini? Reggi la vodka?" propone dopo aver riletto accuratamente tutto il menù.

"Sì!" sorrido, per poi prenderlo di nuovo in giro: "Senti un po'... Perché vuoi farmi ubriacare?"

"Mi hai scoperto... " sta al gioco. "È che sono indeciso, se giocare con la ragazza bruna che mi sta guardando o..."

Mi volto di scatto ma non vedo nessuna, solo la parete del locale, con sottofondo la risata divertita di Luca.

"La famosissima ragazza invisibile, ma certo!" esclamo scherzando, sentendomi una completa idiota per essere cascata a questo scherzo. "Le do un consiglio: che continui a mantenere il suo stato" esclamo scherzando, per poi baciarlo.

"Anche a distanza di un anno riesci ad essere così gelosa?" continua canzonandomi.

"Tu non lo sei?" lo provoco, mentre lui ordina i drink.

"Un po'..." ammette dandomi un bacio sulla tempia.

"Solo <<un po'>>? Grazie!" mi fingo offesa.

"Mi fido di te!" fa spallucce.

"La gelosia non ha a che fare con quanto ti fidi dell'altro" replico velocemente.

Alza le sopracciglia, e con fare sicuro esclama: "Anche!" rimanendo calmissimo.

"No"

"Ti sbagli..." mi fa notare in un sussurro avvicinandosi, insistendo guardandomi negli occhi.

Il mio cuore accelera i battiti, il fiato si fa corto, e l'unica cosa a cui riesco a pensare è: "Perché?" mentre velocemente inizio a sentirmi avvampare. Luca lo nota, ma non si smuove minimamente e, rimanendo calmo e sicuro, continua - sempre i suoi occhi nei miei - : "Se tu sai che l'altro ti ama, e sei certa di quello che prova per te, il gioco è fatto.

Sì, ti può dare fastidio che qualcuno gli si avvicini, ma comunque resti tranquilla, perché sai che nella vostra relazione ci sono amore e rispetto alla base, e che da lì non se ne vanno. Quindi ti fidi della persona che hai accanto, e lasci pure che la terza di turno giochi come più le pare e piace, consapevole che tanto non otterrà niente"

"No.

Io so che il nostro amore, la nostra relazione è così, eppure... Grazie" abbasso lo sguardo, prendendo il bicchiere che mi è appena stato consegnato, bevendone un lungo sorso.

"Eppure il pensiero di quell'ipotetica ragazza ti ha fatta trasalire..." mi abbraccia. "Guardami" sussurra.

Lo guardo.

"Sai perché potrebbe passare anche Miss Universo, e io comunque, pur pensando <<Wow, che bella!>> , continuerei a voler stare con te te?"

"Perché mi ami?" azzardo, vedendolo annuire.

"Perché ti amo. Perché lei sarà anche stata scelta in base alla bellezza, alla sua cultura, in un concorso di estetica, ma a te ho scelto io di far entrare nella mia vita così in profondità.

E, per quanto tu sia veramente un disegno di Dio in quanto all'aspetto esteriore, c'è infinitamente di più.

Perché so che dietro a quei capelli perfetti, quegli occhioni grandi, a quei lineamenti angelici, quel sorriso incantatore, c'è la bambina, la ragazza che amo con tutto il mio cuore per il suo essere così impulsiva, determinata, protettiva.

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