Our Love

Capitolo 50.

"Ho sempre pensato che i nomignoli fossero infantili... Prima di te" confesso.

Lei mi guarda con gli occhioni grandi, spalancati.

"Veramente?! Non ci credo nemmeno morta!" esclama.

"Te lo giuro! A parte <<Amore>>, non ne ho mai sentito la necessità, né di chiamare né di esserci chiamato"

"Non hai mai chiamato nessuna <<piccola>> quindi?!" chiede esterrefatta.

Scuoto il capo.

"Solo te, perché so che ti piace" confesso, accarezzandole la guancia.

Sorride, e arrossendo sposta lo sguardo, posandosi poi con la testa sul mio petto. Restiamo a mollo fino a ché l'acqua non si raffredda. A quel punto ci alziamo, prendo gli accappatoi mentre lei solleva il tappo della vasca, e quando si erge in piedi la copro bene. Metto il mio, esco, l'aiuto ad uscire, ci sistemiamo, sistemiamo il bagno e poi andiamo a dormire.

Le ho raccontato di Angelica, si è detta felice, ma poi le ho chiesto di cambiare argomento (per quanto ami il mio lavoro e i miei studenti, ho bisogno di staccare la spina a volte).

*CLAUDIA'S POV*

Luca si sdraia, con il capo sul mio petto.

"Ti do fastidio così?" sussurra incerto.

"Amo quando stiamo così" lo rassicuro, accarezzandogli la nuca e la schiena.

"Mh... Anch'io..." mormora. "È rilassante"

Sorrido.

"Super rilassante!" aggiungo, godendomi questo momento così perfetto, così nostro.

Quando restiamo così, abbracciati uno sull'altro, non siamo uno sull'altro per prevaricare, non è una lotta, è solamente un modo per chiedere all'altra persona di prendersi cura di noi. Di farle capire che siamo stanchi, che vorremmo svagare un po', uscire dai soliti ruoli, con le responsabilità di ogni giorno che ci piovono addosso.

E l'altro lo capisce al volo, e stringe più forte, accarezzandoci, guardandoci, baciandoci con tutto l'amore che possiede.

Passo delicatamente le unghie sul trapezio, sul collo, sulla nuca (so che lo fa impazzire), e infatti lo sento mugolare.

"Ti ho già detto che ti amo?" domanda, facendomi ridere.

Ridacchio. "Sì..."

"Te lo ripeto... Ti amo!"  bofonchia, per poi guardarmi negli occhi. "Non scherzi a parte... Non ti amo solamente per le coccole, ma ti amo anche per questo" fa serio. "E soprattutto, ti amo davvero"

"Lo so!" gli sussurro in risposta, per poi dargli un bacio.

"Ah sì?" continua, reggendomi il gioco, in maniera scherzosa.

"Sì... E ti amo anch'io, per davvero"

Ci baciamo dolcemente una volta, per poi far seguire una serie di baci a stampo giocosi. Riapriamo gli occhi, ed io mi perdo nei suoi.

"Sei felice?" sussurro.

"Quando sono con te sono sempre felice" mi bacia, facendomi esplodere il cuore di gioia.

"Come ti capisco..." gli confesso, prima di tornare a baciarlo stringendolo forte, il suo petto contro il mio, i nostri cuori che quasi si toccano, che si urlano quanto si amano mentre noi smettiamo di baciarci soltanto per sorriderci.

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Stamattina, quando mi sono svegliata, Luca lo era già. Non saprei dire da quanto, ma l'ho visto mentre stava guardando il vuoto con gli auricolari nelle orecchie e intanto mi accarezzava i capelli.