Capitolo 41.

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*LUCA'S POV*

Siamo ad aprile, e devo dire che Angelica sta facendo dei progressi incredibili!

Ha iniziato due mesi fa con il non saltare più nemmeno una lezione, prendere appunti saltuariamente e lo stare al telefono pian piano stanno diminuendo. Adesso lascia ancora in bianco qualche verifica, e alle interrogazioni risponde in modo incompleto (non quanto basta da arrivare alla sufficienza), ma si sta impegnando, e lo sta facendo davvero.

Sono contento per lei di questo cambiamento, di questa decisione che ha preso.

"Bene ragazzi, adesso ci restano due minuti per ridare le verifiche. Chi vuole distribuirle? O, se volete, passo io!" li guardo, con i compiti in mano.

"Come sono andati?" chiede Francesco.

"Abbastanza bene, devo essere sincero" Inizio a darle, capendo che nessuno abbia voglia. "A parte due o tre, per il resto non ci sono state insufficienze, e tra l'altro sono tutte sul cinque, cinque e mezzo, per cui nulla di serio..." Dono la verifica ad Angelica, che ha preso un bell'otto.

Resta a guardare il voto incredula, girando e rigirando il compito tra le mani (una delle poche non lasciate in bianco).

"Prof, ma è sicuro sia la mia?" mi guarda strabuzzando gli occhi.

"Così c'è scritto... Fammi vedere?" torno indietro. "Sì! Tu sei Angelica Nara, no?" scherzo.

Mi fa un sorriso tirato, io continuo con la distribuzione.

"Vogliamo correggere la prossima volta gli esercizi più bruttini e difficili o li fate a casa e poi me li mandate per email?" chiedo. (Sì, di solito faccio rifare la verifica così che i ragazzi capiscano gli errori. Fanno la foto, e poi il compito è quello di rifarla per la volta successiva. Scelgono loro se mandarmeli per e-mail o farli sul quaderno e passo io a vedere poi, ma la correzione è sempre in classe con tutti i presenti).

"A casa" Rispondono in due, ma vedendo che continuano e che sono tutti dello stesso parere mi convinco.

"Li aspetto per mercoledì prossimo allora, giovedì mattina al massimo. Va bene?"

"Va bene, Prof"

"Ci conti!" risponde qualcun altro.

"Se qualcuno non la mandasse?" chiede Angelica. "Io non so se riesco..."

"A mandare una mail con quattro allegati?" una sua compagna la guarda.

"In quel caso, fai il compito, me lo comunichi prima e te lo correggo in classe prima di iniziare la lezione. Lanzatelli, al prossimo commento non richiesto ti metto una nota" rispondo risoluto. La campana suona.

"Avete fatto le foto alle verifiche? Posso riprenderle?" controllo se la Professoressa dell'ora successiva sia arrivata o meno, ma non c'è nessuno. Passo, comunque, tra i banchi a riprendere i compiti, quando noto un segno sul collo di uno studente. Sorrido e fingo di non badarci, mentre la mia mente torna a Claudia.

È da giorni che non ci vediamo, ed effettivamente mi manca. Scaccio immediatamente il pensiero tornando a concentrarmi, riprendendo le verifiche e riponendole in ordine.

Mentre sto chiudendo la valigetta vedo Alessio uscire dalla quarta.

"Ciao! Tutto bene?" lo saluto.

"Ciao! Sì, grazie. Tu?" si avvicina allo stipite.

Dopo aver salutato la casse, replico: "Sì, dai... Non mi lamento. 

"Devi andare su?" indica le verifiche. 

"Sì, vado a posare i compiti della prima e dopo ho la terza..." mi guardo intorno per vedere se arriva la Professoressa Vinci, che sta scendendo le scale.

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