❝Prologo❞

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𝐖𝐢𝐥𝐥 𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤?

«Sire, odio disturbarvi in questo momento, siete appena rientrato, ma desidererei parlarvi d'urgenza»

«Va bene. Signora Choi può portare Hyunjae in camera sua? Si è addormentato durante il viaggio di ritorno»

«Certo, Maestà» la donna prese delicatamente tra le sue braccia il piccolo principe, portandolo in camera. Jungkook osservò con occhi pieni di dolcezza e tenerezza il figlio sparire all'angolo della sala.

«Signor Yun se non le dispiace, vorrei vedere mio marito. Presumo sia ancora in camera a riposare»

"Sarebbe arrivato subito, se fosse sveglio" pensò Jungkook, ricordando come ad ogni suo ritorno da un viaggio, Taehyung era sempre lì ad aspettarlo con un sorriso capace di illuminare anche gli spazi più remoti.
Rimasti da soli si abbracciavano e baciavano nel letto, raccontandosi di quello che avevano fatto durante l'assenza dell'altro. Suo marito amava sentire i suoi racconti:

"Avrei voluto esserci anche io" diceva sempre. Era un desiderio che avrebbe voluto esaudire, ma purtroppo, gli impegni del consorte reale, in assenza di Sua Maestà, raddoppiavano.
"Cercherò di far spostare gli impegni individuali. Voglio davvero passare del tempo con te e Hyunjae, che non sia a palazzo" Era una promessa e lui manteneva sempre la parola data.

«È del vostro consorte di cui desidererei parlare»

«Non sta bene?! Sta male?!» chiese subito preoccupato, temeva che fosse successo qualcosa a Taehyung.

"È per questo che non è qui?" pensò allarmato.

«Assolutamente no, Sire»

Jungkook si tranquillizzò, ma dentro di lui sentì una domanda crescere: "Perché vuole parlare di Taehyung?"

«Mi dica cosa è successo di così urgente»

«Questa mattina sono andato a portare la colazione al vostro consorte. Ho bussato, ma non ricevendo risposta mi sono preoccupato, ho aperto la porta e...»

«E...?» chiese in tono leggermente infastidito.

«...e ho visto vostro marito nel letto...non era da solo»

Jungkook sentì un macigno cadergli addosso. Non era assolutamente possibile, Taehyung- no Taehyung non l'avrebbe mai fatto. Non lui, lui non si sarebbe mai permesso di tradirlo, lo avrebbe distrutto e Taehyung odiava vederlo triste.

«Non farebbe mai nulla che mi ferirebbe. Ha appena mentito al suo re e questo gesto non rimarrà impunito»

«Guardie! Arrestatelo» ordinò severamente Jungkook.

«Maestà dovete credermi, non mentirei mai su qualcosa del genere»

«Sta infangando il nome di mio marito e con lui, anche il mio nome e quello della corte Jeon»

«Kim Taehyung non è innocente, credetemi Maestà» provò a far ragionare il suo re.

«Mio marito non mi tradirebbe mai, non voglio più sentire queste assurdità. Arrestatelo» concluse.

«E se vi mostrassi le prove?»

"Taehyung non farebbe mai una cosa simile...giusto? No! Non posso dubitare di lui, fra tutte le persone, non lui. Ma perché il signor Yun sembra così sicuro?" pensò Jungkook.

«Sono fedele alla corte Jeon da anni. Non vi riferirei nulla che possa ferirvi, se non fossi certo di quello che ho visto. Posso dimostrarvi che quello che vi sto dicendo è la verità...permettete che ve la mostri»

Better in three ❘ KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora